Accumulatore pannelli solari: guida completa all’autoconsumo e al risparmio

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Un accumulatore per pannelli solari ti permette di portare il tuo impianto fotovoltaico al livello successivo, massimizzando l’autoconsumo e, di conseguenza, il risparmio sulle tue bollette della luce.

Ne parleremo approfonditamente in questo articolo, dove troverai tutte le informazioni che cerchi per ridurre la tua dipendenza dalla rete e l’impatto ambientale, utilizzando tutta l’energia prodotta dai tuoi moduli fotovoltaici e ottenendo davvero il massimo in termini di risparmio, efficienza e qualità dell’investimento.

pannelli solari e accumulatori

Visto che quando si tratta di accumulatore per l’impianto fotovoltaico le domande sono molte, nei paragrafi che seguono scioglieremo in maniera semplice ed esaustiva tutti i dubbi che attanagliano il consumatore nel momento della scelta di acquisto.

A lettura ultimata avrai tutte le informazioni per valutare con maggiore obiettività se questo investimento fa al caso tuo oppure no.

Come funziona un accumulatore per pannelli solari

In assenza di un accumulatore per l’impianto fotovoltaico, utilizzi l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici in regime di autoconsumo, ossia nel momento esatto in cui viene prodotta.

In pratica, durante le ore di luce solare, il tuo impianto ti mette a disposizione un quantitativo di energia elettrica, che dovresti adoperare subito. 

Se in quel momento non sei in casa o non adoperi tutta l’energia disponibile, questa finisce in rete, passando attraverso un contatore bidirezionale. Quest’ultimo monitora sia l’energia immessa in rete, che quella prelevata dalla rete, in modo da calcolare con precisione eventuali crediti maturati all’interno di programmi di incentivo come lo Scambio sul Posto e il Ritiro Dedicato.

Con lo Scambio sul posto, ad esempio, l’energia che non consumi diventa un credito virtuale che puoi utilizzare per prelevare energia dalla rete quando ne hai bisogno, come se avessi un “conto energia” personale!

In questo modo, il credito virtuale accumulato può compensare i tuoi consumi futuri di energia dalla rete, permettendoti di risparmiare sulla bolletta.

Il ritiro dedicato, invece, ti fa diventare un venditore di energia pulita: il GSE, infatti, acquista direttamente l’energia in surplus che il tuo impianto produce, pagandoti un prezzo stabilito dal mercato, attraverso un processo semplice e trasparente. Il GSE si occupa di tutto, dalla gestione della compravendita all’erogazione del compenso.

In assenza di accumulatore per pannelli solari, negli orari serali, cioè quando il tuo impianto non produce energia, prelevi dalla rete elettrica, pagando in base alla tua tariffa energetica e compensando con eventuali crediti, accumulati dallo Scambio sul Posto.

La soluzione più conveniente, però, è avere un accumulatore per l’impianto fotovoltaico!

Con un accumulatore fotovoltaico, l’energia trasformata dall’inverter in corrente alternata, viene stoccata all’interno della batteria di accumulo e puoi adoperarla al bisogno, quindi anche in asssenza di luce solare o in caso di blackout.

In altre parole, hai tutta l’energia prodotta dal tuo impianto sempre a disposizione.

E se l’accumulatore è già pieno e i pannelli continuano a produrre? In questo caso, l’energia in eccesso viene immessa nella rete elettrica e viene compensata attraverso i meccanismi dello Scambio sul Posto e del Ritiro dedicato che abbiamo visto.

In questo modo, l’accumulatore per pannelli solari ti permette di massimizzare l’autoconsumo di energia pulita, risparmiare sulla bolletta elettrica e ridurre il tuo impatto ambientale. 

Accumualtori per l’impianto fotovoltaico: quali sono le tipologie esistenti

Le batterie per fotovoltaico si presentano in diverse tipologie, ognuna con caratteristiche e tecnologie specifiche per soddisfare le tue esigenze:

  • Batterie al litio: anche se il loro costo è più elevato, sono le più leggere e durevoli e offrono la più alta densità energetica e la minima manutenzione, ideali per chi cerca il massimo dell’efficienza e dello spazio. 
  • Batterie al gel: più sicure e robuste rispetto alle batterie al litio, grazie all’elettrolita in gel che le rende meno soggette a perdite e corrosione. Sono perfette per chi desidera tranquillità e installazioni flessibili.
  • Batterie stazionarie: potenza allo stato puro, perché progettate per erogare grandi quantità di energia in tempi brevi. Ideali per impianti ad alta richiesta, dove è necessario soddisfare picchi di consumo o alimentare abitazioni durante la notte.
  • Batterie al piombo-acido: sono le batterie più economiche e diffuse, anche perché rappresentano la tecnologia più rodata. Pensa che sono state concepite alla fine dell’800!

Sono disponibili in diverse varianti per adattarsi a diverse esigenze: quelle a ciclo profondo sono ottimizzate per frequenti cariche e scariche, mentre quelle di avviamento forniscono elevate correnti per brevi periodi. Hanno una durata inferiore rispetto alle batterie al litio, che può oscillare tra i 2 e i 10 anni, in base alla tipologia specifica di batteria e all’utilizzo che se ne fa.

  • Batterie AGM: Perfette  se cerchi un equilibrio tra prestazioni e praticità, poiché uilizzano un materiale assorbente per trattenere l’elettrolita, garantendo resistenza alle vibrazioni, alta capacità di erogazione di corrente e poca manutenzione.
  • Batterie al Litio-Ferro Fosfato: sono la novità nell’ambito degli accumulatori per l’impianto fotovoltaico. Si distinguono dalle classiche agli ioni di litio per la loro composizione chimica, che non impiega metalli preziosi come nichel o cobalto, ma solo ferro fosfato.

Questo cambiamento non solo le rende più economiche e accessibili, ma anche più sicure e durature: sono, infatti, meno soggette a surriscaldamenti, cortocircuiti o gonfiamenti, garantendo un funzionamento stabile e affidabile nel tempo.

Inoltre, grazie alla loro particolare chimica, possono sopportare un elevato numero di cicli di carica e scarica, mantenendo prestazioni eccellenti per un lungo periodo. Questo le rende perfette per l’accumulo di energia da pannelli solari, dove la batteria viene sottoposta a frequenti cicli di carica e scarica.

Oltre alla tipologia, è importante considerare anche la tensione delle batterie, che andrebbe determinato in base ai consumi energetici.

  • 12V: un tempo le più comuni e versatili, adatte a molteplici applicazioni domestiche e piccoli impianti fotovoltaici e ai sistemi di alimentazione a bassa tensione.
  • 24V: Oggi sono tra le più utilizzate. Risultano perfette per sistemi più grandi, dove è richiesta una maggiore capacità di stoccaggio dell’energia.
  • 48V: Ideali per impianti fotovoltaici di grandi dimensioni, come quelli commerciali o industriali, che necessitano di una grande quantità di energia immagazzinata.

Accumulatore pannelli solari: quali sono i vantaggi?

Integrare un accumulatore nel tuo impianto fotovoltaico ti offre una serie di concreti vantaggi che ti permettono di massimizzare il risparmio, l’indipendenza e la sostenibilità.

Sicuramente tutto va contestualizzato alla spesa che comporta l’acquisto di un accumulatore per i pannelli fotovoltaico, che rende il tuo investimento un po’ più impegnativo.

Del prezzo degli accumulatori per impianto fotovoltaico parleremo alla fine di questo articolo, affrontandoli uno per volta. In questa sezione, parleremo approfonditamente dei vantaggi di un accumulatore per pannelli solari, in modo da fornirti una utile cornice di riferimento per valutare la convenienza dell’investimento in base alle tue esigenze.

accumulatori pannelli solari

1. Un accumulatore per i pannelli solari ti offre un reale risparmio economico 

Installare un accumulatore fotovoltaico vuol dire entrare in una modalità di Autoconsumo potenziato.

Come abbiamo visto, l’accumulatore immagazzina l’energia solare in eccesso durante il giorno, permettendoti di utilizzarla la sera o nei giorni nuvolosi quando i pannelli non producono. Questo ti permette di prelevare meno energia dalla rete elettrica, con un risparmio in bolletta che può arrivare fino al 70-80%.

Con un accumulatore, la tua bolletta diventa più prevedibile e alleggerita, con un risparmio annuo che può arrivare anche a 1.000€ per una famiglia media. 

Ovviamente parliamo di una stima media: il reale risparmio che ottieni dipende moltissimo dalle tue esigenze energetiche, dalla potenza dell’impianto installato, dal corretto dimensionamento di impianto e sistema di accumulo e da tante altre variabili.

Una batteria di accumulo ti garantice una reale Indipendenza energetica 

In caso di blackout o interruzioni di rete, il tuo accumulatore ti garantisce una fornitura di energia elettrica indipendente, permettendoti di continuare a vivere la tua quotidianità senza disagi. Niente più candele o buio improvviso, solo la tranquillità di un’energia sempre disponibile.

Oltre a questo, l’accumualtore per i pannelli solari è da considerare fondamentale – non facoltativo, come nel caso di impianti domestici connessi alla rete – in caso di impianto off-grid, cioè completamente indipendente dalla rete elettrica.

Si tratta di soluzioni in ambito fotovoltaico adoperate per portare elettricità in abitazioni isolare dalla rete elettrica, dove l’allaccio è difficoltoso o risulterebbe addirittura più oneroso dell’installazione di un impianto fotovoltaico. 

In tal caso, non essendo presente il collegamento alla rete elettrica, dotarsi di una batteria di accumulo è obbligatorio, per permettere di utilizzare la corrente elettrica e gli elettrodomestici nelle fasce orarie serali o in caso di maltempo.

Considera anche che con una batteria di accumulo non sei più vincolato agli orari di produzione dei pannelli solari: puoi gestire il tuo consumo in base alle tue esigenze, utilizzando l’energia solare anche di sera o nei weekend, quando l’energia è più costosa.

Anche questo va tutto a vantaggio di un maggiore controllo sui costi delle tue bollette.

Con un accumualtore fotovoltaico sei ancora più amico dell’ambiente

Autoconsumando più energia solare, riduci il tuo fabbisogno di energia dalla rete elettrica, contribuendo a diminuire le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico. Un gesto concreto per un futuro più verde e sostenibile.

Immagazzinando l’energia solare in eccesso, eviti che venga dispersa in rete, ottimizzando al massimo la produzione del tuo impianto fotovoltaico e riducendo gli sprechi energetici: si chiamano “perdite di rete” e si tratta di perdite di energia che si verificano normalmente nella distribuzione della corrente, sprecando fino al 10% di elettricità!

Autoconsumando non sprechi risorse e compi un concreto e ulteriore passo avanti verso un mondo più efficiente e rispettoso dell’ambiente.

Vuoi saperne di più?

In questo articolo, sempre dedicato al fotovoltaico con accumulo e batterie, parliamo anche degli svantaggi di un accumulatore per pannelli solari!

Scegliere un accumulatore per pannelli solare: quali fattori considerare

Scegliere l’accumulatore per pannelli solari giusto non dipende solo dalla tecnologia che preferisci o dal budget che vuoi investire. Sicuramente si tratta di due variabili che è importante tenere in consdierazione nella scelta del proprio sistema di accumulo, ma è fondametale valutare anche altri fattori.

In fondo, parliamo di un componente che influisce notevolmente sul costo dell’impianto e che, per rendere l’investimento davvero sensato, deve adattarsi perfettamente alle tue esigenze e al tuo sistema fotovoltaico. 

Di seguito, i fattori chiave da considerare.

La Capacità di stoccaggio

Quanto è grande la tua casa e quanti elettrodomestici usi? Quanta energia consumi?

La capacità dell’accumulatore, misurata in kWh (chilowattora), deve essere sufficiente a coprire il tuo consumo energetico durante le ore di buio o in caso di maltempo. 

In generale, per un impianto domestico medio, si consiglia una batteria da 10 a 15 kWh.

Ricorda che la capacità delle batterie deve essere sufficiente a coprire il tuo fabbisogno energetico durante le ore di non produzione solare.

Dunque, per un dimensionamento corretto, è importante considerare le fasce orarie di consumo e la produzione media del tuo impianto fotovoltaico.

Si tratta, ad ogni modo, anche in questo caso, di calcoli che meritano precisione e accuratezza: la soluzione migliore è rivolgersi sempre a un consulente professionista, capace di mettere in relazione le diverse variabili, adoperando strumenti di calcolo che riescono a fornire soluzioni precise e personalizzate sulle tue esigenze.

Che Tipo di accumulatore fotovoltaico scegli

Le batterie al litio, come abbiamo visto, sono le più popolari per la loro alta efficienza, durata e sicurezza. Esistono anche batterie al piombo-acido, più economiche ma con una durata inferiore. Anche in questo caso, è opportuno analizzare accuratamente tue esigenze e il tuo budget per scegliere la tecnologia più adatta. 

La potenza

La potenza della batteria, espressa in kW (kilowatt), indica la velocità con cui può erogare l’energia. Se hai un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni o utilizzi elettrodomestici ad alto consumo, potresti aver bisogno di una batteria con una potenza maggiore.

Il Numero di cicli

Visto che ogni ciclo di carica e scarica consuma leggermente la batteria, il numero di cicli riportato sul tuo sistema di accumulo indica orientativamente anche la sua durata. Mediamente il numero di cicli varia dai 6.000 ai 10.000 cicli, in base alla tipologia di batterie. 

Opta per una batteria con un numero di cicli elevato per garantire una lunga durata nel tempo.

Il Budget

Il prezzo delle batterie per pannelli solari varia a seconda della capacità, del tipo e della marca. Stabilisci un budget realistico e confronta diverse offerte per trovare il miglior rapporto qualità-prezzo.

Ricorda, l’accumulatore è un investimento importante che ti permetterà di massimizzare l’autoconsumo di energia solare, risparmiare sulla bolletta e aumentare la tua indipendenza energetica,a patto che la scelta sia effettuata con cura e con il supporto di professionisti esperti, in grado di fornirti le migliori soluzioni per sfruttare al meglio i vantaggi di questa tecnologia innovativa.

Dove come e installare le batterie per il tuo impianto fotovoltaico?

Per garantirne il corretto funzionamento e la massima sicurezza nel tempo, è importante seguire le giuste procedure per l’installazione e la manutenzione dell’accumulatore per i pannelli solari.

La procedura di installazione non è affatto complessa, a patto che si sia precedentemente effettuata un’accurata analisi finalizzata a comprendere il dimensionamento del sistema di accumulo e le caratteristiche del sito di installazione.
Dunque, anche se l’abbiamo già detto, ti riproponiamo il consiglio di affidare l’installazione di questo componetne a un installatore fotovoltaico qualificato ed esperto, per garantirti un lavoro sicuro a regola d’arte, nel rispetto delle normative vigenti e in linea con le caratteristiche del tuo impianto.

Gli step dell’installazione dell’accumulatore per l’impianto forovoltaico sono 3

Scegli la posizione giusta

L’accumulatore deve essere installato in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato, al riparo da intemperie, umidità e luce diretta del sole. Assicurati che lo spazio sia sufficiente per il posizionamento e la manutenzione dell’accumulatore.

L’ideale sarebbe un locale tecnico dedicato, che però non sempre è disponibile. In alternativa, opta per cantine o garage, ben ventilati e con spazio sufficiente per le batterie e gli interventi di manutenzione.

Se l’installazione interna non è possibile, scegli un armadio per batterie fotovoltaico esterno, che protegga le batterie da intemperie, insetti e danni.

Il Collegamento dell’accumulatore all’impianto fotovoltaico

L’installatore si occuperà di collegare l’accumulatore all’inverter e al resto del sistema fotovoltaico, garantendo una connessione sicura ed efficiente. Seguirà le specifiche tecniche del tuo impianto e le normative di sicurezza vigenti.

Ad esempio, avrà cura di prestare attenzione a

  • Sicurezza, seguendo le normative CEI EN 50272-2 per la sicurezza delle batterie e degli impianti.
  • Ventilazione, garantendo all’acumulatore iun adeguato ricambio d’aria per evitare il rischio di esplosioni o incendi.
  • Rumore, evitando l’installazione in zone vicine alle camere da letto per non disturbare il riposo notturno.
  • Peso: considerando il peso notevole delle batterie (da 60 a 150 Kg). è fondametale scegliere un luogo con adeguata struttura portante.
  • Spazio: le batterie occupano circa 1 metro quadrato per un accumulo da 5 kW, quindi una valutazione sullo spazio disponibile è tassativa.

Verifiche e collaudo

Al termine dell’installazione, l’installatore effettuerà le necessarie verifiche per assicurare il corretto funzionamento dell’accumulatore e dell’intero impianto. Verificherà lo stato di carica, la tensione e la corrente, oltre all’assenza di eventuali malfunzionamenti

Costo degli accumulatori per pannelli solari nel 2024

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, esistono diverse tipologie di accumulatori per l’impianto fotovoltaico: diverse caratteristiche comportano vantaggi e svantaggi differenti. Inevitabilmente anche i costi cambiano.

Questi ultimi, però, dipendono anche dalla capacità della batteria, che è correlata alla potenza dell’impianto e alle esigenze energetiche dell’abitazione. 

In altre parole, per conoscere il prezzo preciso del tuo accumulatore per pannelli solari, dovrai avere ben chiare in mente le tue esigenze energetiche e il budget disponibile. 

Di seguito trovi una stima molto generica di accumulatori per impianto fotovoltaico di diverse potenze: 

  • Impianto da 3 kWp: batterie da circa 5 kWh, con un costo di circa 7.000 – 7.500 euro.
  • Impianto da 6 kWp: batterie da 10 a 14 kWh, con un costo di circa 11.000 – 16.800 euro.
  • Impianto da 12 kWp: batterie da 20 a 40 kWh, con un costo di circa 23.000 – 46.000 euro.

Ma quanto varia il costo di un impianto fotovoltaico con e senza batteria di accumulo?

Di seguito ti riportiamo due tabelle relative ai costi dei nostri impianti fotovoltaici: nella prima, trovi la stima di costo per impianti fotovoltaici senza accumulatore fotovoltaico, nella seconda, invece, puoi consutlare i costi di impianti che prevedono un sistema di accumulo.

Trovi indicata anche la detrazione fiscale del 50%, disponibile con il bonus Ristrutturazioni: un piccolo promemoria per ricordarti che puoi dimezzare i costi dell’impianto fotovoltaico, se approfitti di bonus, sconti e detrazioni fiscali promosse dal Governo Italiano per la diffusione delle soluzioni energetiche a basso impatto ambientale.

Costi di un impianto fotovoltaico senza accumulatore per pannelli solari

KWpTipoCostoDetrazione 50%
3Monofase€ 9.890€ 4.945
4.5Monofase€ 12.390€ 6.195
6Monofase€ 14.290€ 7.145
6Trifase€ 15.900€ 7.950
10Trifase€ 19.590€ 9.795

Costi di un impianto fotovoltaico con accumulatore

kWpTipoCostoDetrazione 50%
3Monofase€ 13.390€ 6.695
4,5Monofase € 15.690€ 7.845
6Monofase€ 17.390€ 8.695
6Trifase € 21.590€ 10.795
10Trifase€ 25.690€ 12.845

Un consulente esperto saprà guidarti anche in questa direzione, suggerendoti l’agevolazione fiscale a cui puoi aver diritto e aiutandoti negli aspetti burocratici.

Quanto costa un accumulatore per pannelli solari?

Il costo di un accumulatore per pannelli solari varia a seconda della capacità, della tecnologia e della marca. In generale, il prezzo per un accumulatore da 5 kWh si aggira tra i 5.500€ e i 6.500€, mentre per un accumulatore da 10 kWh il prezzo può arrivare fino a 13.000€. Tuttavia, è importante ricordare che esistono diverse agevolazioni e incentivi che possono abbattere il costo finale.

Come funziona un accumulatore per pannelli solari?

 Un accumulatore per pannelli solari immagazzina l’energia elettrica prodotta dai pannelli solari durante il giorno e la rende disponibile per l’utilizzo durante la notte o in caso di maltempo. In questo modo, è possibile aumentare l’autoconsumo di energia solare e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica.

Quali sono i vantaggi di un accumulatore per pannelli solari?

I vantaggi di un accumulatore per pannelli solari sono diversi:
– Aumento dell’autoconsumo di energia solare
– Riduzione della dipendenza dalla rete elettrica
– Risparmio sulla bolletta elettrica
– Maggiore indipendenza energetica
– Contributo alla riduzione delle emissioni di CO2

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