Questo è decisamente il periodo dell’anno in cui può presentarsi l’annoso problema di cambiare la vecchia caldaia. Un guasto, una chiamata al tecnico, la presa di coscienza che non c’è più nulla da fare e parte subito la ricerca di una soluzione più moderna.
Pensi: “Devo comunque spendere una certa cifra. Tanto vale, informarmi e acquistare qualcosa che mi porti un effettivo beneficio nel lungo periodo”.
Parte una nuova consultazione del tecnico, che prontamente suggerisce la caldaia a condensazione. Poi puntualizza: “Le proporrei una bella caldaia a condensazione con accumulo, visto che siete numerosi in famiglia”.
Ti spiega velocemente perché sarebbe conveniente: in meno di sessanta secondi, pensa che per te sia tutto chiaro.
Ma non lo è. Ed è normalissimo che sia così, perché l’esperto di caldaie è lui, che sembra parlare in termini di kW e volumi di acqua, mentre tu avresti solo bisogno di maggiore chiarezza.
Parte, quindi, l’avventurosa ricerca on-line: alla tua richiesta “caldaia a condensazione”, il motore di ricerca ti spedisce su diversi articoli, ma ti accorgi che tutti puntano a venderti qualcosa, magari proponendo un’offerta, uno sconto, un’agevolazione di qualche tipo.
Il dubbio persiste, così continui la ricerca, usando una chiave più specifica.
Finisci qui e, fidati, sei nel posto giusto, perché questa guida non ha l’obiettivo di venderti una caldaia.
Quello che mi preme è semplicemente guidarti passo passo alla scoperta dell’argomento, con una particolare attenzione alle caldaie a condensazione con accumulo.
Sono sicura che a lettura ultimata avrai finalmente le idee più chiare sulla prossima caldaia che porterà un tiepido comfort nella tua casa.
Una breve, anzi brevissima, premessa sul mondo delle caldaie a condensazione
Le caldaie a condensazione rappresentano una vera rivoluzione nel mondo del riscaldamento domestico.
Ma come funzionano e perché dovresti considerarle per la tua casa?
Te lo spiego con la massima semplicità nei paragrafi che seguono.
Come funziona la caldaia a condensazione
Una caldaia tradizionale brucia un combustibile per generare calore, che riscalda l’acqua sanitaria e gli ambienti domestici. In questo processo, immette nell’ambiente del gas di scarico, ad una temperatura piuttosto alta, che potrebbe essere sfruttata per produrre altra energia.
Proprio quello che fa una caldaia a condensazione, progettata per sfruttare al massimo il calore del vapore acqueo presente nei gas di scarico.
In parole molto semplici: quando il calore viene generato, gran parte del vapore d’acqua contenuto nei fumi di combustione si condensa, rilasciando calore latente.
Questo calore extra viene catturato e utilizzato per riscaldare l’acqua di ritorno, rendendo il processo più efficiente rispetto alle caldaie tradizionali.
Se vuoi entrare più nel dettaglio, leggi la nostra guida completa alle caldaie a condensazione!
I Vantaggi delle caldaie a condensazione
Come avrai capito, una caldaia a condensazione ti garantisce una maggiore efficienza energetica, che comporta, da un lato, un risparmio in bolletta, dall’altro una riduzione delle immissioni di CO2 nell’ambiente.
Diversi Tipi di Caldaie a Condensazione

Esistono diversi tipi di caldaie a condensazione, ognuno adatto a specifiche esigenze e circostanze.
Dal punto di vista della tipologia di riscaldamento, le caldaie a condensazione possono essere suddivise in due categorie principali:
- le caldaie per il solo riscaldamento: ideali se hai già un sistema separato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
- Le caldaie combinate che forniscono anche acqua calda sanitaria: la soluzione perfetta se hai bisogno di riscaldare sia l’acqua, che gli ambienti domestici.
Un’altra schematica distinzione va fatta in base al tipo di installazione:
- le caldaie a condensazione istantanee: sono le caldaie che scaldano l’acqua nel momento esatto in cui apri il rubinetto. A seconda della distanza del rubinetto dalla caldaia, possono impiegare qualche secondo in più per darti l’acqua calda. Mediamente il tempo di riscaldamento dell’acqua è tra i 10 -15 secondi.
- Le caldaie a condensazione con accumulo: riscaldano l’acqua e la immagazzinano in un serbatoio, garantendo una riserva immediatamente disponibile. Quest’ultima soluzione, che è quella che approfondiremo nei prossimi paragrafi, è perfetta sei vuoi essere sicuro di avere sempre acqua calda a disposizione, specialmente se la tua famiglia è numerosa o se la tua abitazione dispone di due o più bagni, richiedendo, dunque, una maggiore richiesta di acqua calda in più zone della casa contemporaneamente.
Caldaia a condensazione con accumulo: le caratteristiche
Nel mondo del riscaldamento, la caldaia ad accumulo porta il comfort termico a un livello completamente nuovo, grazie alla presenza di un serbatoio, la cui grandezza può variare in base al tipo di edificio in cui viene installata la caldaia.
Il serbatoio garantisce una riserva costante di acqua riscaldata alla temperatura desiderata (mediamente di circa sessanta gradi).
Quando apri il rubinetto, il generatore della caldaia si attiva, per riscaldare l’acqua che è stata prelevata e ti permette di avere sempre il serbatoio pieno con acqua calda pronta all’uso.
Questo consente di evitare problemi di pressione dell’acqua, dovuti all’uso di numerose utenze contemporaneamente, poiché, riempendo e scaldando il serbatoio quando c’è abbastanza pressione, hai la certezza di un flusso costante e sufficiente acqua calda in ogni momento.
Quanto all’erogazione dell’acqua calda, i tempi di attesa possono variare a seconda della distanza tra il rubinetto e la caldaia.
Tuttavia, proprio grazie al serbatoio di accumulo, il tempo iniziale necessario per riscaldare l’acqua viene notevolmente ridotto.
Se non vuoi aspettare nemmeno un istante, ti interesserà sapere che esistono sistemi di ricircolo, che, a fronte di consumi leggermente più alti, mantengono calde le tubature.
Per chi può essere indicata una caldaia a condensazione con accumulo
Una delle caratteristiche più vantaggiose delle caldaie ad accumulo è la sua capacità di distribuire acqua calda da diversi punti dell’abitazione simultaneamente.
Questo significa che non dovrai più rischiare di farti una doccia gelata, se qualcuno, mentre ti stai insaponando, decide di fare la doccia nell’altro bagno del tuo appartamento.
È chiaro che una caldaia a condensazione con accumulo è particolarmente indicata per abitazioni di grandi dimensioni, ma anche per hotel, palestre, centri benessere e B&B, dove l’acqua calda è richiesta in grandi quantità e in modo frequente.
Caldaie con accumulo esterno o integrato: come scegliere

Nella scelta di una caldaia a condensazione con accumulo devi partire da due questioni fondamentali:
- di quanta acqua calda avrai bisogno
- di quanto spazio disponi.
infatti, il bollitore della caldaia può essere sia integrato alla caldaia, che esterno.
Quale fa al caso tuo?
Caldaia con bollitore integrato
Un caldaia con bollitore integrato è una soluzione più piccola e compatta, ideale se disponi di poco spazio per l’installazione.
Uno svantaggio è sicuramente nel fatto che, a fronte delle dimensioni ridotte, avrai una ridotta capacità del serbatoio, che generalmente in questi casi non supera i 60 litri.
Tieni in considerazione che una casa indipendente, in cui abitano 4 o 5 persone riesce a soddisfare pienamente il proprio fabbisogno di acqua calda con un bollitore da 250/300 litri.
Caldaia con bollitore esterno
Quindi, se pensi che avrai bisogno di un quantitativo di acqua calda maggiore, ti conviene optare per una caldaia a condensazione con serbatoio esterno più grande, che non sempre è facile da installare all’interno di un appartamento.
Se non disponi dello spazio necessario, puoi ripiegare sulla caldaia istantanea, senza eccessive rinunce, in termini di comfort: alcuni modelli di generatori istantanei, infatti, coprono un intervallo di potenza situato tra i 24 e i 26 kW e possono erogare una quantità d’acqua calda per l’uso sanitario compresa tra 13,5 e 15,5 litri al minuto.
Un aspetto da tenere in considerazione è la possibilità di integrare nei sistemi delle caldaie istantanee un sistema di controllo elettronico della temperatura, che consente di regolare l’erogazione dell’acqua calda alla temperatura desiderata e di mantenere un flusso costante anche in caso di picchi di domanda, evitando improvvisi cambiamenti di temperatura quando vengono aperti più rubinetti contemporaneamente.
Costi, installazione e manutenzione di una caldaia con accumulo
Se arrivato fin qui, ci stai facendo un pensierino, probabilmente ti stai chiedendo quanto ti costerà e come potrai assicurare vita lunga alla tua caldaia a condensazione con accumulo.
In questa sezione dell’articolo, affronteremo punto per punto la questione!
Quanto costa una caldaia a condensazione con accumulo?
Per avere un’idea approssimativa dei costi che dovrai sostenere, devi partire dalle tue esigenze energetiche.
Questo ti aiuterà a comprendere la potenza della caldaia a condensazione che dovrai acquistare.
Ma come si calcola la potenza della caldaia?
L’informazione di partenza è la dimensione del tuo appartamento!
Certo, nel quantitativo di energia necessario per rendere confortevoli i tuoi spazi domestici andrebbero considerate anche altre variabili, come l’isolamento termico dell’abitazione, la tipologia di riscaldamento di cui dispone, l’esposizione al sole e la posizione geografica.
Tuttavia, per semplificarti la vita, puoi optare per un semplice calcolo: moltiplica la superficie del tuo appartamento per 0,05.
NB: 0,05 kW/mq indica la quantità di calore necessaria per scaldare un metro cubo.
Il numero che otterrai indica i kW di potenza della caldaia.
Se la tua caldaia a condensazione riscalderà anche l’acqua sanitaria, ricorda di aggiungere 10 kW.
Come puoi verificare dando un’occhiata sui vari siti, il costo di una caldaia a condensazione è piuttosto variabile: si parte da 600/700 € fino a 3.500 €!
Cosa influisce sul prezzo finale?
Sicuramente la marca, ma anche alcune funzioni aggiuntive, che possono rendere più smart la tua caldaia a condensazione: alcuni aziende, ad esempio, offrono addirittura pannelli personalizzabili, per adattarsi meglio al tuo ambiente domestico, altre offrono integrazioni con App che consentono il controllo da remoto, per ottimizzare al massimo l’efficienza energetica.
Ricorda di aggiungere al costo della caldaia, le spese per l’installazione, che generalmente sono comprese tra i 600 e i 1.000 €!
La manutenzione della caldaia a condensazione
La manutenzione di una caldaia a condensazione è spesso vista come un obbligo burocratico, ma è molto di più. Serve a preservare il benessere economico e la qualità della vita.
Quando si parla di manutenzione, si pensa subito alla seccatura di doversene ricordare a cadenza periodica, senza contare il costo dell’intervento.
Prova a cambiare prospettiva, vedendo la manutenzione come un piccolo investimento per ridurre i consumi, inquinare meno, risparmiare sulla bolletta, ottimizzare l’efficienza dell’impianto e ridurre il rischio di costosi guasti.
Ma quando è il momento giusto per la manutenzione?
Idealmente, la manutenzione vera e propria dovrebbe essere eseguita ogni anno, seguendo le indicazioni del libretto dell’impianto, che spesso include dettagli su quando effettuare la manutenzione per mantenere valida la garanzia del produttore.
La legge impone anche un controllo obbligatorio dell’efficienza energetica, noto come “prova dei fumi” (noto anche come “Bollino Blu), da effettuare ogni due anni per caldaie con una potenza inferiore a 100 kW.
Per caldaie più potenti, la manutenzione è richiesta annualmente.
Ricorda che la manutenzione deve necessariamente essere eseguita da professionisti qualificati: gli installatori devono appartenere a imprese registrate presso la Camera di Commercio, detenere l’abilitazione per questo tipo di lavori e rilasciare una ricevuta per ogni intervento di manutenzione.
La “prova dei fumi” (controllo di efficienza) viene eseguita dopo la pulizia della caldaia ed è un test che verifica il tiraggio, le tarature, i livelli di CO e CO2 e la temperatura dei fumi di combustione: si tratta di dati valutano l’efficienza, la sicurezza e la capacità di risparmio energetico della caldaia.
Ricorda che va eseguito anche all’atto della prima messa in uso della caldaia o in caso di interventi che modificano l’efficenza energetica della caldaia.
Cos’è una caldaia a condensazione con accumulo?
Una caldaia a condensazione con accumulo è un sistema di riscaldamento che include un serbatoio per immagazzinare acqua calda, garantendo una riserva immediatamente disponibile. Questa soluzione è ideale per chi desidera una fornitura costante di acqua calda, ad esempio in famiglie numerose o edifici con molteplici punti di utilizzo.
Quali sono i vantaggi di una caldaia a condensazione?
Una caldaia a condensazione offre maggiore efficienza energetica, contribuendo al risparmio in bolletta e alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente. Inoltre, sfrutta al massimo il calore dei gas di scarico, rendendo il processo di riscaldamento più efficiente rispetto alle caldaie tradizionali.
Qual è la differenza tra caldaie a condensazione istantanee e con accumulo?
Le caldaie a condensazione istantanee riscaldano l’acqua al momento dell’apertura del rubinetto, mentre le caldaie a condensazione con accumulo riscaldano e immagazzinano l’acqua in un serbatoio. Le seconde sono ideali quando si richiede un flusso costante di acqua calda in più punti dell’abitazione.
Per chi è adatta una caldaia a condensazione con accumulo?
Questo tipo di caldaia è particolarmente indicato per abitazioni di grandi dimensioni, hotel, palestre, centri benessere e altre strutture con una costante richiesta di acqua calda da più utenze simultaneamente.
Qual è la frequenza raccomandata per la manutenzione di una caldaia a condensazione?
Idealmente, la manutenzione dovrebbe essere eseguita ogni anno, ma ci sono regolamenti obbligatori che richiedono una “prova dei fumi” (noto anche come “Bollino Blu”) ogni due anni per caldaie con potenza inferiore a 100 kW, con revisione annuale per caldaie più potenti. La manutenzione dovrebbe essere eseguita da professionisti qualificati per garantire l’efficienza e la sicurezza del sistema.
1 commento su “Caldaie a condensazione con accumulo: quando e perché sceglierla?”
Grazie Alfredo, il tuo articolo mi ha chiarito molti aspetti della scelta di una caldaia con accumulo. Mi rimane solo un dubbio: il mio appartamento ha 3 bagni ma il riscaldamento è centralizzato quindi non impatta sulla potenza da considerare per la caldaia. tuttavia vorrei evitare il problema di mancanza di acqua calda per l’uso contemporaneo di più utenze, mi chiedo quindi come dimensionare l’accumulo in questo caso. Grazie