Scopri come funzionano le colonnine per auto elettriche, quali sono le principali tipologie disponibili in Italia, i costi medi di ricarica e gli incentivi per l’installazione domestica.⏱️ Tempo di lettura: 6–7 minuti
Le colonnine di ricarica per auto elettriche sono infrastrutture fondamentali per la mobilità sostenibile. Disponibili in diverse tipologie e potenze, permettono di rifornire energia ai veicoli elettrici in casa, per strada o in punti strategici come supermercati e parcheggi pubblici. Conoscere funzionamento, costi e modalità d’uso delle colonnine consente di pianificare con maggiore efficienza i propri spostamenti elettrici.

Tipologie e funzionamento delle colonnine elettriche
Le colonnine si distinguono per potenza e destinazione d’uso: scegliere quella adatta consente una ricarica più rapida e compatibile con il proprio veicolo.
Le colonnine di ricarica per veicoli elettrici si suddividono in diverse tipologie, che si distinguono principalmente per destinazione d’uso e potenza di erogazione. Le due macro-categorie principali sono le colonnine domestiche e quelle ad uso pubblico.
Le colonnine domestiche, anche dette wall box, sono pensate per l’installazione privata in garage o posti auto condominiali. Hanno una potenza variabile, generalmente compresa tra i 3 e i 7,4 kW, e permettono una ricarica lenta ma conveniente, spesso sufficiente per coprire i tragitti quotidiani durante la notte. L’installazione è semplice, e in molti casi può essere integrata con l’impianto fotovoltaico domestico.
Le colonnine pubbliche, invece, si trovano in spazi accessibili al pubblico come parcheggi, aree di servizio, strade urbane o centri commerciali. Offrono potenze più elevate, generalmente da 11 a 22 kW in corrente alternata (AC), e fino a 350 kW in corrente continua (DC), nel caso delle colonnine ultra-fast.
Quest’ultima tipologia è ideale per chi ha bisogno di una ricarica rapida durante viaggi di lunga percorrenza, consentendo in alcuni casi di recuperare fino all’80% della batteria in circa 20 minuti.

È importante considerare anche la compatibilità tra il veicolo e la colonnina: non tutte le auto elettriche sono in grado di sfruttare l’intera potenza offerta. Ad esempio, se un’auto supporta una potenza massima di ricarica di 100 kW, collegarla a una colonnina da 350 kW non ne velocizzerà ulteriormente il processo.
Un appunto: la ricarica è più veloce tra lo 0 e il 50%, poi rallenta per preservare la salute della batteria, specialmente oltre l’80%.
Accesso e utilizzo delle colonnine
Usufruire di una colonnina per auto elettrica è sempre più semplice.
Grazie a numerose app e piattaforme, è possibile localizzare in tempo reale le colonnine di ricarica auto elettrica più vicine, visualizzarne la disponibilità e avviarne l’utilizzo. Le modalità di attivazione sono diverse: tramite pagamento con carta di credito, con l’ausilio di app o tessere di abbonamento, oppure con la tecnologia Plug & Charge, che riconosce il veicolo collegato e avvia automaticamente la ricarica.
Inoltre, alcune reti propongono abbonamenti integrati che consentono di usare colonnine per ricarica auto elettriche appartenenti a diversi operatori, semplificando ulteriormente la vita quotidiana dell’automobilista elettrico.

Costi medi della ricarica elettrica
I costi variano a seconda del luogo e della potenza della colonnina auto elettrica.
A casa, il prezzo dell’energia elettrica si aggira intorno ai 0,30 €/kWh, il che significa che ricaricare un’auto con batteria da 75 kWh costa circa 22-23 euro.
Presso le stazioni di ricarica elettrica pubbliche, invece, la tariffa può salire fino a 0,65-0,70 €/kWh, portando il costo del “pieno” a quasi 50 euro. In cambio si ottiene una velocità molto superiore: mentre una colonnina elettrica domestica impiega 10-20 ore, una colonnina pubblica da 22 kW può completare una ricarica in 4-7 ore, e una torretta ricarica auto elettrica ultra-rapida può farlo in soli 20 minuti.
Dove e come trovare le colonnine di ricarica per auto elettriche
Con oltre 65.000 punti attivi, la rete italiana di ricarica ha registrato una crescita del 22% in un solo anno.
Secondo l’ultimo rapporto di Motus-E, al 31 marzo 2025 risultano attivi precisamente 65.992 punti di ricarica pubblici, a testimonianza di un trend di crescita solido: 11.828 colonnine auto elettriche in più rispetto all’anno precedente, di cui 1.601 installate nei primi tre mesi del 2025.
Sebbene le colonnine elettriche per auto siano oggi più concentrate nel Nord Italia, si sta assistendo a un’estensione progressiva anche nelle altre aree del Paese. Un dato rilevante riguarda il rapporto tra mezzi e infrastrutture: in Italia si contano circa 22 colonnine di ricarica elettrica ogni 100 auto elettriche, contro gli 11,5 della Francia e gli 8,2 della Germania. Questo posiziona l’Italia tra i Paesi europei più virtuosi in termini di densità di colonnine per auto elettriche in rapporto al numero di veicoli circolanti.

La PUN per individuare le colonnine ricarica auto elettriche
Per individuare la colonnina di ricarica auto più vicina, oltre alle varie app, è disponibile la Piattaforma Unica Nazionale (PUN), lo strumento ufficiale previsto dal Ministero dell’Ambiente.
Attraverso la PUN è possibile esplorare una mappa interattiva delle stazioni di ricarica elettrica, consultando informazioni su potenza, tipo di connettore, localizzazione e operatore.
Le funzionalità permettono di filtrare le colonnine di ricarica per veicoli elettrici in base alle proprie esigenze, facilitando la scelta di quella più adatta: un servizio utile per viaggiare informati e ricaricare in modo comodo ed efficiente il proprio veicolo in qualsiasi momento.
Incentivi per l’installazione di una colonnina elettrica per auto
Chi desidera installare una colonnina di ricarica auto elettrica nella propria abitazione o nel condominio può beneficiare di un interessante incentivo statale: il cosiddetto Bonus colonnine domestiche: un contributo economico destinato alle persone residenti in Italia e ai condomìni, che copre fino all’80% del costo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, come wall box o colonnine di ricarica per auto elettriche. Il tetto massimo del contributo è pari a 1.500 euro per i privati e può arrivare fino a 8.000 euro per installazioni su parti comuni condominiali.
Per accedere al bonus relativo all’anno 2024, l’impianto deve essere stato acquistato e installato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024. Le domande possono essere inviate online, tramite la piattaforma informatica dedicata, fino al 27 maggio 2025.
Domande frequenti sulle colonnine di ricarica per auto elettriche
Quanto costa ricaricare un’auto elettrica alle colonnine pubbliche?
Il costo per ricaricare un’auto elettrica presso le colonnine pubbliche varia in base al fornitore e alla potenza della stazione. Generalmente, le tariffe si aggirano tra 0,45 e 0,65 euro per kWh. Ad esempio, una ricarica completa di una batteria da 50 kWh può costare tra 22,50 e 32,50 euro. Alcuni operatori offrono abbonamenti mensili o tariffe flat che possono risultare più convenienti per chi utilizza frequentemente le colonnine.
Come funziona la ricarica alle colonnine elettriche?
Per ricaricare un’auto elettrica, è necessario collegare il veicolo alla colonnina utilizzando il cavo appropriato. La ricarica può essere avviata tramite app, tessera RFID o carta di credito, a seconda del gestore. Durante la ricarica, è possibile monitorare lo stato di avanzamento attraverso il display della colonnina, il sistema di bordo del veicolo o app dedicate. Al termine, si scollega il cavo e si riprende la guida.
Dove si trovano le colonnine di ricarica per auto elettriche?
Le colonnine di ricarica per auto elettriche sono distribuite su tutto il territorio italiano, in particolare nei centri urbani, lungo le autostrade, nei parcheggi pubblici e presso centri commerciali. Per individuare la colonnina più vicina, è possibile utilizzare la Piattaforma Unica Nazionale (PUN) o app come NextCharge, PlugShare e JuicePass, che forniscono mappe aggiornate e informazioni dettagliate su posizione, potenza e disponibilità delle stazioni di ricarica