Diventare installatore impianto fotovoltaico: tutto quello che devi sapere

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Con il boom di installazione di impianti fotovoltaici, che è esploso nel 2023, questo è forse uno dei migliori momenti storici per diventare un installatore di impianto fotovoltaico. 

Sempre più persone, infatti, sono coinvolte attivamente in quella che potremmo definire a tutti gli effetti una grande rivoluzione verde, che parte proprio dall’impiego di energia solare per soddisfare le utenze domestiche e aziendali.

Installatori impianto fotovoltaico

Del resto i vantaggi del fotovoltaico sono davvero ormai ben noti: autosufficienza energetica, risparmio in bolletta e risparmio notevole di sotanze nocive per l’ambiente sono ormai elementi chiave nella mente dei consumatori, che iniziano ad essere davvero informati e consapevoli.

Moltissimi, infatti, sono i lettori che approdano in questo blog alla ricerca di informazioni sulle tipologie di impianto fotovoltaico, sulle caratteristiche dei moduli e sul dimensionamento dei loro impianti.

Insomma, se vuoi diventare un installatore di impianti fotovoltaici, questo è il momento giusto.

Proprio per te, abbiamo pensato di scrivere questa guida, che ti condurrà, paragrafo dopo paragrafo, alla scoperta di questa professione.

Insieme partiremo dalle basi, esplorando tutti gli aspetti che un buon installatore deve assolutamente conoscere.

Parleremo, dunque, dalle norme di riferimento, per passare alla comprensione e all’analisi delle esigenze del cliente, delle fasi di installazione, dell’importanza delle normative in materia di sicurezza. 

Alla fine, avrai raccolto un bel quantitativo di informazioni, che costituiranno un’ottima base per affinare le tue conoscenze, magari decidendo quale ambito approfondire con corsi specifici.

Prima di proseguire, ti consigliamo anche la lettura di questa guida dedicata agli impianti fotovoltaici: contiene le nozioni fondamentali ed è davvero utile se stai cercando un condensato di informazioni per iniziare ad addentrarti in questo affascinante mondo.

Installatori pannelli solari: partiamo dalle norme di riferimento

Partiamo da uno degli argomenti più delicati e forse più complessi, per chi entra nel contesto delle energie rinnovabili: le norme giuridiche.

Cosa si può fare, cosa no, quali sono le norme di riferimento: sono informazioni fondamentali da cui partire, quando si risponde a una richiesta di installazione.

Del resto, uno dei primi criteri per posizionare dei moduli fotovoltaici sulla sommità di un tetto è proprio quello della fattibilità: si può fare?

La risposta non è data dalle nostre intenzioni o dal nostro volere: sono leggi, norme e regolamenti a delimitare il campo.

Vediamo, dunque, la normativa di riferimento per l’installazione di impianti fotovoltaici!

1. Glossario Edilizia Libera

Il Glossario Unico per Interventi di Edilizia Libera, approvato con D.M. 2 marzo 2018, stabilisce quali opere possono essere realizzate senza richiedere alcun titolo abilitativo. 

In particolare, rientrano nell’edilizia libera l’installazione, la riparazione, la sostituzione e il rinnovamento di pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici.

In altre parole, l’installazione di pannelli fotovoltaici non richiede l’ottenimenti di particolari permessi, ma basta seguire la procedura semplificata, che prevede la compilazione del modello unico.

Fanno eccezione le installazioni in luoghi coperti da Vincolo Paesaggistico, che richiedono un iter e una documentazione differente (SCIA). 

2. D.L. 17/2022 (Decreto Bollette)

Il D.L. 17/2022 introduce semplificazioni per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, stabilendo che l’installazione di impianti fotovoltaici e termici su edifici, strutture e manufatti fuori terra non è subordinata all’ottenimento di permessi o autorizzazioni, a meno che gli impianti non ricadano in aree o immobili vincolati.

3. D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali)

Secondo Il D.Lgs. 42/2004 disciplina la tutela dei beni culturali e paesaggistici, l’installazione di impianti fotovoltaici in aree soggette a vincolo paesaggistico richiede la presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o di un Permesso di Costruire, a seconda della potenza dell’impianto e dell’impatto paesaggistico.

4. Norme CEI

Le Norme CEI definiscono i requisiti tecnici e di sicurezza per gli impianti fotovoltaici. Tra le più importanti:

  • CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino
  • CEI EN 61646: Moduli fotovoltaici a film sottile
  • CEI EN 61730-1: Requisiti di sicurezza per moduli fotovoltaici
  • CEI EN 61730-2: Installazione di sistemi fotovoltaici
  • CEI EN 62108: Qualificazione e autorizzazione di progetti di moduli e sistemi fotovoltaici a concentrazione

5. Altre normative

Oltre alle normative sopracitate, esistono altre disposizioni che possono riguardare l’installazione di impianti fotovoltaici, come:

  • Regolamenti edilizi comunali
  • Norme di urbanistica
  • Disposizioni in materia di tutela ambientale

Come fa un installatore impianto fotovoltaico ad individuare le esigenze del cliente

Quando si richiede un preventivo fotovoltaico, il bravo professionista si riconosce dalla precisione e dalla meticolosità con cui reperisce le informazioni per individuare le esigenze del cliente.

Puoi leggere il nostro articolo completo dedicato ai preventivi per il fotovoltaico, per capire di cosa stiamo parlando.

Quando parliamo di “meticolosità e precisione”, alludiamo soprattutto alla fase che precede l’analisi per il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico.


Infatti, prima di riuscire a individuare la potenza nominale dell’impianto, che sarà in grado di supportare il fabbisogno energetico del tuo cliente, dovrai comprendere appieno alcune caratteristiche che vanno oltre il fabbisogno energetico e che dipendono dalle caratteristiche dell’abitazione e del tetto.

Si tratta, quindi, di capire, in prima istanza, quali sono le caratteristiche dell’abitazione: dove si trova, che esposizione ha il tetto, quanto è inclinato, quanto spazio è disponibile per l’installazione dei pannelli, quali sono orientativamente le temperature massime e minime e le condizioni meteo.

Successivamente è importante comprendere il fabbisogno energetico, per procedere al corretto dimensionamento dell’impianto.

Non ultimo, nel novero delle variabili da considerare, va messo il budget disponibile, che rappresenta un indicatore importante ai fini delle diverse opzioni di acquisto che si forniranno al cliente. 

Una procedura ottimale, nella fase di sopralluogo, analisi e valutazione, potrebbe essere suddivisa in 4 fasi, che di seguito ti spieghiamo nel dettaglio.

Fase uno: Analisi delle esigenze del cliente

Prima di iniziare qualsiasi progettazione, è fondamentale che tu comprenda a fondo le esigenze energetiche del cliente. Questo processo coinvolge diversi aspetti:

  • Il suo Fabbisogno energetico: ti occorre una stima del consumo energetico annuo del cliente. Puoi ricavarla considerando fattori come il numero di persone in famiglia, gli elettrodomestici utilizzati, l’isolamento termico dell’immobile e le abitudini di consumo. Puoi chiedere al cliente di ricavare il consumo degli ultimi 12 mesi sommando i consumi riportati sulle bollette dell’ultimo anno. Spiega al cliente che da questi dati dipende il corretto dimensionamento dell’impianto: è importante, dunque, che in questa fase vi sia la massima collaborazione, al fine di dimensionare correttamente l’impianto, evitando il rischio di sovradimensionamento o sottodimensionamento, che rendono l’investimeno meno efficace e il cliente meno soddisfatto. 

Quando sentiamo dire che il fotovoltaico non conviene, perchè non genera un buon rismparmio, spesso e volentieri stiamo parlando con persone che usufruiscono di un impianto poco adatto alle loro esigenze.

  • Valuta le Caratteristiche dell’immobile: conoscere il consumo energetico del cliente è un dato importante, ma da solo non basta. Fondamentale è contestualizzarlo, mettendolo in relazione alle caratteristiche dell’immobile, come l’orientamento, l’inclinazione e l’ombreggiatura del tetto o della struttura di supporto, la superficie disponibile, sono elementi che influiscono significativamente sulla produzione di energia solare. Da queste caratteristiche dipendono il dimensiomanento e la scelta di alcuni componenti. 
  • Non dimenticare le Abitudini di consumo: i picchi di consumo e la distribuzione del consumo energetico durante la giornata, informazioni utili per dimensionare correttamente l’impianto e per valutare l’utilità effettiva di eventuali sistemi di accumulo e, nel caso, dimensionarli correttamente. 
  • Il budget è un fattore chiave: il costo dell’impianto cresce con la potenza. 

Il lavoro di un installatore impianto fotovoltaico è proprio quello di trovare un equilibrio tra le esigenze energetiche e le disponibilità economiche: è facile proporre impianti super efficienti, con componenti di altissima di qualità, quando i budget sono elevati e le condizioni ambientali sono ideali. 

La vera competenza di chi fa questo lavoro consiste proprio nell’identificare la soluzione più idonea, quando alcune variabili potrebbero pregiudicare la massima efficienza dell’impianto.

In altre parole, aiutare il cliente a identificare l’impianto giusto consiste nel trovare il giusto compromesso tra esigenze energetiche, caratteristiche dell’immobile, variabili ambientali e budget. 

Non è sempre semplicissimo: per questo, è importante essere correttamente formati e disporre di strumenti giusti, ai fini di una corretta anasli. 

Fase 2: il sopralluogo

Installatori pannelli fotovoltaici

Il sopralluogo è un’occasione per verificare di persona le informazioni raccolte e valutare attentamente il sito di installazione

Durante il sopralluogo dovrai avere cura di osservare questi tre aspetti: 

  • L’esposizione solare: verifica l’orientamento e l’inclinazione del tetto o della struttura di supporto, e si identificano eventuali ostacoli come alberi o edifici vicini che potrebbero ombreggiare i pannelli.
  • La presenza di eventuali ostacoli: la presenza di elementi che potrebbero ostacolare l’installazione, come camini, antenne o altri manufatti.
  • Lo stato del tetto o della struttura di supporto: Controlla che la solidità del tetto o della struttura possano supportare adeguatamentei pannelli fotovoltaici.

3. Redazione del rapporto di sopralluogo

Al termine del sopralluogo, redigerai un rapporto dettagliato che include tutte le informazioni raccolte. Il rapporto deve contenere:

  • Dati anagrafici del cliente e dell’immobile
  • Descrizione del sito di installazione
  • Risultati dell’analisi dell’esposizione solare
  • Eventuali ostacoli identificati
  • Valutazione dello stato del tetto o della struttura di supporto
  • Fotografie del sito
  • Raccomandazioni per l’installazione

Come gli installatori impianti fotovoltaici progettano e dimensionano correttamente gli impianti

Diciamo sempre ai lettori di affidarsi a professionisti competenti e qualitficati per progettare e dimensionare correttamente gli impianti.

Le informazioni che forniamo attraverso questo blog hanno la finalità di informare e indirizzare verso un acquisto consapevole.

In altre parole, desideriamo fornire ai clienti uno strumento di valutazione oggettiva e di comprensione di ciò che stanno acquistando.

Ma la cosa che resta fondamentale è il coinvolgimento di una figura professionale in grado di utilizzare strumenti ad hoc per ottenere stime e dati precisi, utili per l’ottimizzazione dell’impianto.

Quali sono i software migliori per l’installatore di impianto fotovoltaico

Il panorama dei software di simulazione fotovoltaica offre diverse soluzioni ai professionisti del settore, ognuna con caratteristiche e punti di forza peculiari. 

Per una scelta consapevole, è fondamentale esaminare attentamente le funzionalità e le caratteristiche di ogni strumento e valutare in base alle esigenze specifiche e al budget del professionista.

  • HOMER PRO: sviluppato da NREL, questo software si distingue per l’ottimizzazione della micro-rete, la simulazione di diverse fonti energetiche e un’interfaccia grafica intuitiva. Nonostante la sua completezza, presenta alcune limitazioni nei dati meteorologici e nei moduli disponibili. Il costo varia da 125 a 379 dollari al mese, in base alle funzioni incluse.
  • PV F-Chart: pensato per scopi accademici, questo programma stima la generazione di energia fotovoltaica in modo semplice. La sua facilità d’uso è controbilanciata dall’assenza di analisi dell’ombreggiatura e da calcoli non adatti a condizioni reali. Le versioni per studenti e accademiche hanno un costo rispettivo di 400 e 600 dollari.
  • pvPlanner: basato su cloud e dotato di dati satellitari ad alta risoluzione, questo software consente di stimare il potenziale fotovoltaico e calcolare l’ombreggiatura del terreno. L’interfaccia user-friendly e la completezza dei dati sono i suoi punti di forza, mentre la necessità di una connessione internet potrebbe risultare un limite. I prezzi variano da 560 dollari all’anno per la versione base a 3.600 all’anno per le versioni avanzate con funzionalità mappa e dati DNI.
  • PVsyst: considerato uno standard per la progettazione e la simulazione di sistemi fotovoltaici, questo software offre un’ampia gamma di funzionalità per la progettazione e la stima, con un database completo di dati meteorologici e moduli/inverter. Tuttavia, l’analisi dell’ombreggiatura risulta meno performante. Il costo per il pacchetto Pro è di 612 euro all’anno, con disponibilità di altri opzioni per usi accademici o di ricerca.
  • RETScreen: strumento gratuito sviluppato da National Resources Canada, RETScreen permette di analizzare progetti di energia pulita, calcolando la generazione di energia fotovoltaica, l’analisi dei costi e la fattibilità del progetto. La sua semplicità d’uso si contrappone all’assenza di analisi e reportistica dell’ombreggiatura.
  • SYSTEM ADVISOR MODEL (SAM): software gratuito del DoE e NREL, SAM offre modelli finanziari e di prestazioni per progetti di alimentazione collegati alla rete, fornendo previsioni sulla generazione di energia e stime del costo dell’energia. Può importare dati di ombreggiatura da PVsyst, ma richiede un’immissione manuale di dati.

La scelta dei componenti in base alle esigenze del cliente

Una volta che hai raccolto tutti i dati relativi al fabbisogno energetico del cliente, alle condizioni dell’immobili e alle variabili ambientali che condizionano il rendimento dell’impianto, tenendo in considerazione il budget disponibile, devi passare alla scelta dei componenti più idonei per assicurare al cliente la massima soddisfazione.

La scelta dei pannelli fotovoltaici, degli inverter e delle batterie di accumulo sono cruciali per ottenere il massimo dall’impianto che andrai a installare, sia in termini di efficienza, che in termini di durata.

Un consiglio per la scelta dei tuoi fornitori

In qualità di installatore di impianto fotovoltaico, affidati sempre a marchi seri e leader nel settore.

Verifica sempre accuratamente le certificazioni dei componenti, le garanzie disponibili, la velocità e l’immediatezza del servizio clienti, l’eventuale disponibilità di intervento, in caso di malfunzionamenti.

La scelta dei pannelli fotovoltaici

Tipologie di pannelli fotovoltaici:

La scelta dei pannelli fotovoltaici è un aspetto cruciale per il dimensionamento e l’efficienza di un impianto. Esistono diverse tipologie di pannelli, ognuna con caratteristiche e peculiarità che li rendono più adatti a specifiche esigenze.

Prima di scegliere un marchio o un altro, assicurati di avere a disposizione queste informazioni:

  • La potenza nominale: espressa in Watt picco (Wp), indica la potenza massima erogata in condizioni di irraggiamento standard.
  • Le dimensioni: I pannelli devono essere compatibili con lo spazio disponibile sul tetto o sul terreno.
  • La garanzia: Offre tutela contro difetti di fabbricazione e garantisce la durata nel tempo.

Per l’installazioni di impianti fotovoltaici, puoi scegliere tra diverse tipologie di pannelli fotovoltaici, che si adattano a diverse esigenze specifiche del cliente, sia energetiche, che di budget. 

1. Pannelli in silicio monocristallino

  • Efficienza elevata: Fino al 22%, la più alta tra le tecnologie disponibili, garantiscono una maggiore produzione di energia, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Ideali per climi con insolazione ridotta.
  • Tecnologia avanzata: Ottenuti da un singolo cristallo di silicio, la loro struttura ordinata assicura una migliore efficienza di conversione, ma anche una migliore resa estetica, grazie al loro colore blu scuro, tendente al nero.
  • Vantaggi: Massima produzione di energia, ideali per climi con poca luce solare e minore spazio occupato. Sono ideali per ottimizzare lo spazio sul tetto. 
  • Svantaggi: Costo più elevato rispetto ad altre tecnologie.

Pannelli in silicio policristallino

  • Efficienza media: con il loro 18% di efficienza, rappresentano un buon compromesso tra costo ed efficienza.
  • Tecnologia meno complessa: Prodotti da blocchi di silicio fusi, la loro struttura cristallina è meno ordinata rispetto ai monocristallini.
  • Vantaggi: hanno un costo leggermente iinferiore rispetto ai pannelli monocristallini. Sono indicati per situazioni di buon irraggiamento solare, perché la loro struttura più disordinata, rispetto ai pannelli policristallini, li rende più capaci di sfruttare la luce del sole nell’arco della giornata.
  • Svantaggi: Minore efficienza di conversione, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.

I pannelli in silicio amorfo

  • Efficienza bassa: Dal 6 al 10%, la più bassa tra le tecnologie. Tuttavia, hanno altri punti di forza.
  • Tecnologia innovativa: Realizzati con un sottile strato di silicio su un substrato flessibile.
  • Vantaggi: sono leggeri, flessibili, adattabilità a superfici curve, migliore resa in condizioni di luce diffusa. Sono ideali per installazioni in cui la resa estetica sia più importante del rendimento energetico. Sono anche più economici. 
  • Svantaggi: richiedono una maggiore superficie per produrre la stessa energia dei pannelli cristallini.

L’inverter

L’inverter è un componente fondamentale dell’impianto fotovoltaico, il “cervello” che trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata compatibile con la rete elettrica. La scelta dell’inverter giusto è cruciale per garantire l’efficienza, la sicurezza e la redditività del tuo impianto.

Quali Fattori deve considerare l’installatore di impianto fotovoltaico per la scelta dell’inverter?

Le Compatibilità con l’impianto:

  • Potenza nominale: l’inverter deve avere una potenza nominale almeno pari alla potenza totale dei pannelli fotovoltaici. Scegliere un inverter troppo piccolo può causare sovraccarichi e malfunzionamenti, mentre uno troppo grande comporta un investimento non necessario.
  • Tipologia di connessione: è impoante verificare la compatibilità dell’inverter con la tipologia di connessione alla rete (monofase o trifase) disponibile nel tuo sito di installazione.

L’Efficienza di conversione:

L’efficienza di conversione indica la percentuale di energia solare effettivamente trasformata in corrente alternata dall’inverter. Un’efficienza più alta significa minor dispersione di energia sotto forma di calore e quindi maggiore produzione di energia utile.

3. Funzionalità:

Oltre alla funzione base di conversione, gli inverter moderni offrono diverse funzionalità avanzate che possono aumentare il comfort e l’efficienza del tuo impianto fotovoltaico:

  • Monitoraggio della produzione di energia: permette di tenere sotto controllo la produzione di energia in tempo reale e di analizzare i dati storici.
  • Gestione delle batterie di accumulo (se presenti): ottimizza l’utilizzo delle batterie per massimizzare l’autoconsumo e ridurre l’immissione in rete dell’eccedenza di energia.
  • Connessione Wi-Fi: permette il controllo e la gestione dell’inverter da remoto tramite smartphone o tablet.
  • Protezioni avanzate: garantiscono la sicurezza dell’impianto contro sovraccarichi, sovratensioni e altri eventi anomali.

Cosa valutano gli installatori di pannelli fotovoltaici, quando scelgono un inverter

Un installatore fotovoltaico esperto è in grado di valutare le esigenze specifiche del cliente e le esigenze del suo impianto per stabilire quale sia l’inverter più adatto. 

Tieni conto di questi 4 fattori:

  • il fabbisogno energetico: la quantità di energia elettrica consumata e la stima dell’energia prodotta dall’impianto;
  • la tipologia di impianto: è connesso alla rete odispone di batterie di accumulo?
  • Il budget a disposizione: quello rappresenta croce e delizia di ogni installatore di impianti fotovoltaici!
  • lo spazio disponibile: le dimensioni e il peso dell’inverter devono essere compatibili con lo spazio disponibile nel sito di installazione.

Il sistema di accumulo

Gli installatori di impianto fotovoltaico giocano un ruolo fondamentale nella scelta del sistema di accumulo più adatto alle esigenze del cliente.

Attraverso un’attenta analisi dei consumi energetici, delle caratteristiche dell’impianto fotovoltaico e delle aspettative del cliente, il tio ruolo sarà quello di:

  • Proporre diverse soluzioni, presentando diverse opzioni di sistemi di accumulo, con differenti tecnologie, capacità e costi, illustrando i pro e i contro di ciascuna.
  • Dimensionare correttamente il sistema: calcolare la capacità di accumulo adeguata in base al fabbisogno energetico e alla produzione fotovoltaica, garantendo un equilibrio ottimale tra autoconsumo e immissione in rete.
  • Assicurare la compatibilità del sistema di accumulo con l’inverter esistente e garantire un’integrazione sicura ed efficiente.
  • Fornire consulenza e supporto nella scelta, l’installazione e la manutenzione del sistema di accumulo, rispondendo a qualsiasi domanda o dubbio.

Le batterie di accumulo, se la potenza dell’impianto lo permette e le esigenze del cliente lo richiedono, danno all’impianto fotovoltaico quella marcia in più, che consente di massimizzare l’autoconsumo di energia e l’indipendenza dalla rete elettrica, riducendo il costo delle bollette.

Tuttavia, affinché la scelta sia sensata e l’investimento ripaghi con un reale risparmio energetico, la scelta del sistema di accumulo adeguato deve passare attraverso la valutazione di diversi fattori.

Il tuo compito è proprio quello di analizzare la situazione e comprendere se vale la pena investire in un sistema di accumulo e, se la risposta è sì, è fondamentale scegliere il sistema di accumulo ad hoc, cioè correttamente dimensionato e in linea col budget disponbile.

Fattori chiave da considerare per la scelta del sistema di accumulo

1. Le tecnologia

Generalmente la scelta è tra queste due soluzioni:

  • Batterie al litio: Offrono maggiore durata (fino a 10 anni o più), efficienza (oltre il 90%) e sicurezza rispetto alle batterie al piombo-acido. Sono più leggere e compatte, con una minore manutenzione.
  • Batterie al piombo-acido: Sono la tecnologia più economica, ma hanno una durata inferiore (circa 3-5 anni), una minore efficienza (circa 80%) e richiedono una maggiore manutenzione. Sono più pesanti e voluminose.

2. Capacità di accumulo:

La capacità di accumulo, espressa in Ampere ora (Ah), determina la quantità di energia che le batterie possono stoccare. La scelta della capacità dipende da:

  • Fabbisogno energetico del cliente: ecco perché bisogna valutare attentamente i consumi medi giornalieri e stagionali per determinare la quantità di energia da accumulare.
  • Produzione fotovoltaica media giornaliera e stagionale dell’impianto per capire quanta energia in eccesso può essere stoccata.
  • Obiettivi di autoconsumo: più il tuo cliente vorrà essere indipendete dalla rete, maggiore dovrà essere la capacità di accumulo.

3. Ciclo di vita:

Il ciclo di vita indica il numero di cicli di carica/scarica che le batterie possono sopportare prima di perdere una significativa capacità di accumulo. Un ciclo di vita più lungo significa una maggiore durata nel tempo e un costo più efficiente per kWh stoccato.

4. Compatibilità con l’inverter:

Le batterie di accumulo devono essere compatibili con l’inverter in termini di tensione, potenza e protocollo di comunicazione. In qualità di installatore è tua premura verificare la compatibilità dei componenti per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente.

5. Spazio disponibile:

Le dimensioni e il peso delle batterie di accumulo devono essere compatibili con lo spazio disponibile nel sito di installazione.

6. Budget:

Il costo dei sistemi di accumulo varia in base alla tecnologia, alla capacità e al produttore. È fondamentale, dunque, che il cliente ti comunichi un budget realistico, che permetta di valutare le diverse soluzioni che permettono di raggiungere il famoso compromesso qualità-prezzo.

Installazione e messa in opera: guida step by step per installatori impianto fotovoltaico

Una volta che avrai fatto l’analisi preliminare, stabilendo il corretto dimensionamento dell’impianto e i componenti più idonei per ottenere il miglior compromesso tra costi e benefici, si passerà finalmente al momento dell’installazione dei pannelli fotovoltaici e alla messa in funzione dell’impianto. Si tratta di un’operazione che richiede vari step, ma che nel concreto non porta via più di 2 o 3 giorni per impianti fino a 6 kWp. Ovviamente molto dipende anche dalla complessità dell’installazione e dalle condizioni meterologiche.

In questa fase, cioè nel momento in cui operativamente si effettuerà la messa in posa, dovrai già essere sicuro che non vi sono ostacoli sul tetto, che potrebbero causare ombreggiamenti.

Inoltre, dovresti aver già definita la posizione dei pannelli sul tetto, sempre avendo considerato lo spazio disponibile, l’orientamento del tetto e eventuali fonti di ombreggiamento, 

Procedure di installazione in 5 punti

Montaggio delle strutture di supporto

Questo è il momento in cui vengono fissate le strutture di supporto dei pannelli fotovoltaici in modo sicuro e stabile, utilizzando fissaggi adeguati alla tipologia di tetto e alle condizioni climatiche della zona.

Infine, si verifica l’allineamento e il livellamento accurati delle strutture di supporto per garantire una corretta installazione dei pannelli e ottimizzare la produzione di energia.

L’ Installazione dei pannelli fotovoltaici

Questo è un lavoro fisicamente impegnativo, che richiede anche una discreta prestanza fisica, perché vengono sollevati con attenzione i pannelli fotovoltaici sul tetto e posizionati correttamente all’interno delle strutture di supporto.

Successivamente, vengono fissati i pannelli fotovoltaici alle strutture di supporto utilizzando i dispositivi di fissaggio adeguati, garantendo una presa sicura e stabile.

L’operazione conclusiva di questa fase consiste nel collegamento dei cavi elettrici dei pannelli fotovoltaici in serie, seguendo lo schema di cablaggio fornito dal produttore.

L’ installazione dell’inverter, del quadro elettrico e delle batterie (se presenti):

L’inverter viene posizionato in un luogo sicuro e accessibile, all’interno o all’esterno dell’edificio, seguendo le istruzioni del produttore.

Successivamente viene colllegato all’uscita dei pannelli fotovoltaici e alla rete elettrica domestica, seguendo lo schema di cablaggio fornito.

Anche il quadro elettrico viene montato in un luogo accessibile e sicuro, collegandolo all’inverter e alla rete elettrica domestica.

Se sono presenti le batterie di accumulo, vengono installate in un luogo sicuro e ventilato, seguendo le istruzioni del produttore e collegandole all’inverter.

Cablaggio e messa in opera

Siamo quasi alla fine.

Manca il cablaggio dell’intero impianto fotovoltaico, collegando tutti i componenti tra loro e alla rete elettrica domestica, seguendo scrupolosamente gli schemi di cablaggio forniti.

A questo punto vengono installate le opportune protezioni elettriche e di messa a terra per garantire la sicurezza dell’impianto e la conformità alle normative vigenti.

Test e collaudo

Alla fine dell’installaziome, si passa alle necessarie verifiche elettriche per garantire l’isolamento, la messa a terra e il corretto funzionamento dell’impianto.

Si testa la produzione di energia dell’impianto in diverse condizioni di irraggiamento per verificarne il corretto funzionamento e la resa ottimale.

Ecco fatto: se tutto è andato a buon fine, saluti il cliente e lo lasci soddisfatto alla sua produzione di energia solare, pulita e sostenibile!

La Manutenzione dell’impianto fotovoltaico

Da installatore impianto fotovoltaico, ti capiterà ti inserire nel preventivo fornito al cliente anche una voce dedicata alla manutenzione dell’impianto.

Questo perché tu avrai due ruoli:

  • informare ed educare il cliente, sull’importanza di una corretta manutenzioe
  • assicurare assistenza tempestiva, in caso di necessità ed eventale manutenzione straordinaria

Informare ed educare il cliente: la manutenzione ordinaria

Al momento dell’installazione, abbi cura di spiegare al cliente l’importanza dei una corretta manutenzione periodica, che gli permetterà di garantirsi sempre un corretto funzionamento dell’impianto, un rendimento ottimale e la durata di tutti i componenti.

Rendi subito chiaro che non dovrà fare grandi cose, ma che basteranno pochi semplici gesti, per avere sempre l’impianto perfettamente funzionante.

Rassicuralo in merito alla possibilità di guasti e malfunzionamenti: in quel caso, sarai sempre disponibile per intervenire tempestivamente per risolvere il problema.

Cosa deve fare il cliente per una mantenzione ottimale del proprio impianto?

  • Un Controllo visivo per verificare l’integrità dei pannelli, delle strutture di supporto, dei cavi e degli altri componenti dell’impianto.
  • La pulizia dei pannelli: la rimozione di polvere, sporco e detriti dai pannelli è fondamentale per ottimizzare la loro capacità di assorbire la luce solare. Non si tratta di un procedimento complesso: basta utilizzare un detergente apposito per i pannelli fotovoltaici.
  • Monitoraggio delle prestazioni: attraverso eventuali software di monitoraggio, è possibile individuare eventuali anomalie e ottimizzare le prestazioni dell’impianto.

I costi dell’impianto fotovoltaico

Una delle prime domande che riceve un installatore impianto fotovoltaico è sicuramente “Ma quanto mi costerà?”.

Imparerai, ogni volta che ti verrà posto questo quesito, a spiegare che non è così immediato fornire una stima esatta, poiché il costo complessivo dipende da moltissime variabili, che a breve ti elenchiamo.

La seconda cosa che saprai fare, quando sarai un installatore di impianti fotovoltaici esperto, sarà quella di smontare subito la convinzione secondo cui gli impianto hanno costi proibitivi, raccontando di casistiche reali relative a impianti decisamente performanti, ma realizzati con budget contenuti.

Potrai suggerire al tuo cliente di abbassare notevolmente i costi dell’investimento approfittando della diverse misure promosse dal Governo, finalizzate a diffondere l’impiego delle energie rinnovabili.

Anche in questo caso, ti veniamo in soccorso: nei paragrafi successivi, troverai anche una breve ed esaustiva panoramica su bonus e detrazioni fiscali per il fotovoltaico per il 2024. 

Quali sono i fattori che influenzano il costo finale di un impianto fotovoltaico?

I principali fattori che incidono sul prezzo di un impianto fotovoltaico sono:

  • La potenza dell’impianto: abbiamo già detto che la potenza dell’impianto, misurata in kilowatt picco (kWp), è il fattore che più influenza il costo finale. Maggiore è la potenza, maggiore sarà il prezzo dell’impianto. Per questo, è importante stabilire il corretto dimensionamento, che garantirà efficacia dell’impianto e un investimento proporzionato al beneficio che si otterrà. 
  • La tipologia di pannelli: come abbiamo spiegato nei paragrafi precedenti, esistono diverse tipologie di pannelli fotovoltaici, con caratteristiche e prezzi differenti. I pannelli in silicio monocristallino sono i più efficienti e costosi, mentre quelli in silicio policristallino sono più economici ma meno efficienti. La scelta dipende da questioni di efficienza complessiva, dallo spazio disponibile e, in definitiva, dal budget. In ogni caso, affidarsi a marchi seri e affidabili costituisce una garanzia in più, che quasi sempre premia dell’investimento più consistente.
  • Inverter: L’inverter è il componente che converte l’energia elettrica prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile per le utenze domestiche. Anche il prezzo dell’inverter varia in base alla potenza e alla marca.
  • Batterie (opzionali): Se si desidera accumulare l’energia prodotta per utilizzarla durante le ore notturne o in caso di blackout, è necessario installare un sistema di batterie. Il costo delle batterie varia in base alla capacità e alla tecnologia utilizzata. Anche in questo caso, ai fini di una spesa intelligente e sensata, risulta fondamentale dimensionare correttamente il sistema di accumulo.
  • Installazione: Il costo dell’installazione varia in base alla complessità dell’impianto e alla regione geografica. In generale, rappresenta circa il 20-30% del costo totale dell’impianto.

Una tabella indicativa dei prezzi dei nostri impianti

A scopo puramente indicativo, ti forniamo di seguito due tabelle che sintetizzano in maniera schematica i costi di varie tipologie di impianto fotovoltaico, con e senza sistema di accumulo.

Ti indichiamo anche il prezzo finale con l’applicazione di detrazione fiscale al 50%.

Ovviamente si tratta di stime generiche, senza pretesa di esasustività, dal momento che le variabili in gioco sono diverse e ogni situazione rappresenta un universo a sé.

Utilizza questa tabella per farti un’idea dei costi che mediamente si aspetta un cliente, sempre tenendo in mente che ogni situazione presenta differenze sostanziali, che possono far variare le cifre finali da poche a molte centinaia di euro.

Costi dell’impianto fovoltaico con batteria di accumulo

Potenza (kWp)TipologiaPrezzoDetrazione 50%
3Monofase€ 13.390€ 6.695
4,5Monofase € 15.690€ 7.845
6Monofase€ 17.390€ 8.695
6Trifase € 21.590€ 10.795
10Trifase€ 25.690€ 12.845

Costi dell’impianto fovoltaico senza batteria di accumulo

Potenza (kWp)TipologiaPrezzoDetrazione 50%
3Monofase€ 9.890€ 4.945
4,5Monofase € 12.390€ 6.195
6Monofase€ 14.290€ 7.145
6Trifase € 15.900€ 7.950
10Trifase€ 19.590€ 9.795

Agevolazioni fiscali per risparmiare sull’installazione dell’impianto fotovoltaico

Di seguito, ti lasciamo una breve panoramica delle detrazioni fiscali più importanti per l’installazione di impianti fotovoltaici.

  • Superbonus 70%: Questa detrazione, riservata a condomini, proprietari di unità immobiliari e ad alcune categorie di enti, permette di recuperare il 70% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico, antisismico e di eliminazione delle barriere architettoniche sugli edifici. Un’ottima occasione per abbinare la produzione di energia solare ad altri interventi di riqualificazione energetica.
  • Bonus fotovoltaico 50%: Un’agevolazione diffusa e accessibile, che permette di detrarre il 50% delle spese per l’installazione di un impianto fotovoltaico su edifici residenziali. La detrazione viene distribuita in 10 anni e non è soggetta a limiti di ISEE. Un’ottima opportunità per tutti coloro che desiderano ridurre i consumi energetici e contribuire alla tutela dell’ambiente.
  • Reddito Energetico: Introdotto a gennaio 2024, questo nuovo incentivo è dedicato alle famiglie a basso reddito (ISEE fino a 15.000 euro) che desiderano installare un impianto fotovoltaico per ridurre i consumi energetici. Il contributo, variabile a seconda della regione, copre fino al 100% delle spese per un impianto da 2 a 6 kWp. Un sostegno concreto per le famiglie più fragili e un passo importante verso una transizione energetica più equa.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Il costo di un impianto fotovoltaico varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza dell’impianto, la tipologia di pannelli, l’inverter, le batterie (opzionali) e l’installazione. In generale, per un impianto fotovoltaico di potenza media (6 kWp) il costo indicativo si aggira tra i 6.000€ e i 9.000€. È importante sottolineare che il costo può essere notevolmente ridotto grazie agli incentivi fiscali e alle detrazioni disponibili in Italia.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico converte l’energia solare in energia elettrica attraverso l’effetto fotovoltaico. I pannelli fotovoltaici, composti da celle solari, assorbono la luce solare e la trasformano in corrente continua. L’inverter converte la corrente continua in corrente alternata, compatibile con gli elettrodomestici e la rete elettrica. Le batterie (opzionali) permettono di accumulare l’energia prodotta durante il giorno per utilizzarla di notte o in caso di blackout.

Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico?

vantaggi di un impianto fotovoltaico sono molteplici:
Risparmio sulla bolletta elettrica: Un impianto fotovoltaico permette di autoprodurre energia elettrica, riducendo o azzerando il consumo di energia dalla rete elettrica e quindi il costo della bolletta.
Riduzione dell’impatto ambientale: L’energia solare è una fonte di energia rinnovabile e pulita, che non produce emissioni di gas serra e non inquina l’ambiente.
Aumento del valore dell’immobile: Un immobile dotato di impianto fotovoltaico ha un valore maggiore sul mercato immobiliare.
Maggiore indipendenza energetica: Un impianto fotovoltaico riduce la dipendenza dalle fluttuazioni del prezzo dell’energia elettrica e dai combustibili fossili.
Incentivi fiscali e detrazioni: In Italia sono disponibili diverse agevolazioni fiscali per chi installa un impianto fotovoltaico, come il Superbonus 70% e il Bonus casa,

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2 commenti su “Diventare installatore impianto fotovoltaico: tutto quello che devi sapere”

  1. Bongiorno sto cercando un lavore urgentemente ik sono di Roma comune Anzio sto state cercando personale però il lavoro è a Roma sono auto munito sono disponibile

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