Anche l’Europa Centrale e Orientale sta attraversando una vera e propria rivoluzione energetica, guidata dalla crescente diffusione del fotovoltaico. Paesi come la Polonia, l’Ungheria e la Romania sembrano ben avviate nella direzione delle linee tracciate dall’UE: importanti sono, infatti, gli sforzi verso l’adozione sempre più massiccia delle tecnologie del fotovoltaico, con numeri che ci fanno intravedere davvero un trend positivo e ottimistico sulla transizione energetica di paesi che erano leggermente indietro rispetto all’adozione di soluzioni finalizzate all’impiego di risorse rinnovabili.
La Polonia: il faro del fotovoltaico
La Polonia si conferma il leader indiscusso del settore fotovoltaico nella regione: con un incremento di 4,6 GW di capacità installata nel solo 2023, il Paese ha, infatti, superato i 15 GW totali.
Se in fase iniziale, si era registrato un leggero rallentamento dovuto alla modifica degli incentivi per le famiglie, come è accaduto anche in Italia, a seguito della riduzione del Superbonus 110%, il mercato polacco ha rapidamente ripreso slancio, spostando il focus verso grandi impianti su tetto e parchi solari.
Lo slancio è stato sicuramente favorito anche dalla riduzione dei costi delle tecnologie fotovoltaiche, che rende questa soluzione sempre più accessibile per aziende e privati.
L’Ungheria e la Bulgaria: un futuro solare
L’Ungheria, con un aumento del 45% delle installazioni nel 2023, si conferma il secondo mercato più dinamico della regione. Tuttavia, lo sviluppo del settore è frenato da alcune criticità, come la necessità di potenziare le reti elettriche e di definire incentivi più chiari per i sistemi di accumulo.
La Bulgaria, invece, ha triplicato la sua capacità installata in soli tre anni, complici gli investimenti massicci in grandi impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, con l’obiettivo di stabilizzare la rete e ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia.
La crescita esplosiva della Romania
La Romania ha registrato una crescita del 300% delle installazioni fotovoltaiche nel 2023, grazie anche a incentivi governativi e a una semplificazione delle procedure autorizzative. Il Paese punta a raggiungere 8,3 GW di capacità installata entro il 2030, con un focus sia sugli impianti residenziali che su quelli industriali.
Proprio alla fine del 2023 è stato inaugurato il più grande parco solare del Paese a Ratesi, con 155 MW e una produzione annua di elettricità prevista di circa 220 gigawattora (GWh).
Del resto, la Romania, è anche collocata in una paricolare posizione geografica, che le garantisce dalle 1.900 alle 2.400 ore di sole all’anno, consentendo agli impianti installati rendimenti notevoli, che non ci si aspetterebbe in un paese del Nord Est Europa.
Repubblica Ceca e Slovacchia: un risveglio dopo
Il mercato fotovoltaico sta vivendo una rinascita in Repubblica Ceca e Slovacchia. Dopo un periodo di stallo, entrambi i paesi stanno assistendo a un aumento significativo delle installazioni di impianti solari.
La Repubblica Ceca ha registrato una crescita del 236% delle installazioni fotovoltaiche nel 2023: un boom attribuibile all’eliminazione di ostacoli burocratici, all’introduzione di nuovi incentivi e all’aumento della domanda di soluzioni fotovoltaiche, soprattutto nel settore residenziale. Oltre 170.000 impianti solari alimentano attualmente la rete ceca, principalmente installati sui tetti di case unifamiliari. Si prevede un ulteriore espansione del settore, con l’aggiunta di 10 GW di capacità fotovoltaica entro il 2030. Tuttavia, anche tetti solari commerciali e parchi solari di maggiori dimensioni stanno emergendo.
Per quanto riguarda la Slovacchia, invece, parliamo di una capacità fotovoltaica totale installata ancora inferiore alla media UE.
Tuttavia il suo mercato solare è in crescita: nel 2023, il paese ha aggiunto 220 MW di nuove installazioni fotovoltaiche, principalmente sistemi privati e commerciali su tetto. Un recente programma di incentivi dovrebbe accelerare ulteriormente questa crescita, con l’obiettivo di vedere installati 300 MW di nuovi impianti solari nel 2024.
Uno dei principali ostacoli allo sviluppo di parchi solari in Slovacchia è l’elevato costo di connessione alla rete per gli operatori. Nonostante questa sfida, SolarPower Europe prevede un aumento della capacità fotovoltaica installata in Slovacchia a 2,6 GW entro il 2030, mentre il Piano Nazionale per l’Energia e il Clima (NECP) prevede un obiettivo più conservativo di 1,4 GW di capacità solare totale entro il 2030.
I fattori chiave del successo e le sfide future del fotovoltaico in Europa Centrale e Orientale
Il boom del fotovoltaico in Europa Centrale e Orientale è il risultato di un insieme di fattori convergenti: gli incentivi governativi, come crediti d’imposta e semplificazioni burocratiche, hanno stimolato gli investimenti, rendendo l’energia solare un’opzione sempre più attraente. Tutto questo, mentre la continua evoluzione tecnologica ha abbassato e continua ad abbassare i costi e aumentato l’efficienza degli impianti, rendendoli accessibili a un pubblico sempre più ampio.
A questo scenario di fattori positivi, bisogna aggiungere la crisi energetica, che ha ulteriormente accelerato questa transizione, evidenziando la necessità di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di mitigare l’impatto dell’inflazione energetica.
Per concludere in maniera esaustiva la lista delle spinte propulsive al cambiamento, non si può non tenere conto degli obiettivi disposti dall’Unione Europea, che spinge a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050: un traguardo ambizioso, che ha dato una forte spinta allo sviluppo delle energie rinnovabili.
Tuttavia, il percorso verso un futuro energetico completamente sostenibile presenta ancora delle sfide.
La crescente diffusione degli impianti fotovoltaici richiede una profonda modernizzazione delle reti elettriche, che devono diventare più intelligenti e flessibili per gestire la variabilità della produzione di energia solare. Inoltre, lo sviluppo di sistemi di accumulo efficaci ed economici, come le batterie, è fondamentale per garantire un approvvigionamento energetico continuo e stabile.
Infine, la gestione degli eccessi di produzione durante le ore di picco rappresenta un’altra sfida importante, che richiede lo sviluppo di meccanismi per evitare sprechi e garantire la stabilità della rete.
Fonte: Mittel- und Osteuropa zunehmend in der solaren Gigawatt-Klasse - Enegiezukunft