Stai considerando l’installazione di un impianto fotovoltaico, ma non sai dove mettere le mani? Hai tanti dubbi e fatichi a trovare risposte pensate per chi solo ieri ha iniziato a valutare l’ipotesi di passare al fotovoltaico?
Vuoi capire quanto ti costerà e se fa al caso tuo?
In questa guida dedicata all’installazione del pannello fotovoltaico, tratteremo l’argomento dalla A alla Z, senza tralasciare nessuna informazione che possa essere utile alla tua scelta d’acquisto.
Come sempre, faremo attenzione a evitare nozioni troppo tecniche e noiose, fornendoti i concetti chiave, utili per approfondire, ma privi di quei dettagli di troppo che potrebbero generare solo confusione.
La nostra missione, in fondo, è quella di semplificarti la vita, non di complicarla!
Dunque, preparati a scoprire tutto il necessario sull’installazione Pannello Fotovoltaico: quali sono i vantaggi, come scegliere l’impianto più adatto alle tue esigenze, come identificare un installatore serio e affidabile, quali saranno i costi, senza dimenticare qualche utile consiglio sulla manutenzione dell’impianto.
Buona lettura.
Che cos’è un impianto fotovoltaico e come funziona
Visto che l’idea è quella di partire dalle basi, iniziamo proprio da qui: che cos’è un impianto fotovoltaico e di quali parti si compone.
Un impianto fotovoltaico è un insieme di componenti che, funzionando sinergicamente, trasformano l’energia solare, pulita e rinnovabile, in energia elettrica, utilizzabile per le tue utenze domestiche.
La trasformazione dell’energia solare in energia elettrica è resa possibile da un affascinante fenomeno fisico, chiamato “Effetto fotovoltaico”.
Quando la luce colpisce un materiale semiconduttore, come il silicio, i fotoni (le particelle che compongono la luce) cedono la loro energia agli elettroni presenti nel materiale. Se questa energia è sufficiente, gli elettroni vengono liberati dai loro atomi e possono muoversi liberamente all’interno del materiale, generando una corrente elettrica.
Questo principio, scoperto nel XIX secolo, è stato sfruttato per creare le celle fotovoltaiche. All’interno di queste celle, si crea una giunzione tra due tipi di semiconduttori, uno con una carica negativa (tipo n) e uno con una carica positiva (tipo p). Quando la luce colpisce questa giunzione, gli elettroni liberati vengono attratti verso la zona positiva, mentre le lacune (le “buche” lasciate dagli elettroni) si muovono verso la zona negativa. Questo movimento ordinato di cariche elettriche costituisce la corrente elettrica che può essere utilizzata per alimentare dispositivi elettrici.
Compresi i principi basilari della fisica che ci permettono di sfruttare l’energia del sole a scopo energetico, passiamo agli aspetti pratici: quali sono le parti che compongono un impianto fotovoltaico.
Com’è fatto un impianto fotovoltaico: i componenti
Un impianto fotovoltaico fa essenzialmente 3 cose:
- Genera energia
- converte potenza
- conserva l’energia prodotta in eccesso.
Queste tre operazioni dipendono da 3 componenti fondamentali:
- i pannelli fotovoltaici: come abbiamo visto, sono le loro celle in silicio le protagoniste dell’effetto fotovoltaico.
- l’inverter: l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, a corrente continua e non potrebbe essere adoperata per alimentare i nostri comuni elettrodomestici, se non fosse convertita in Corrente Alternata dall’inverter.
- La batteria di accumulo: l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico può essere “conservata virtualmente” in rete o può essere stoccata all’interno di sistemi di accumulo, per essere adoperata all’occorrenza.
I pannelli fotovoltaici
I pannelli fotovoltaici, come abbiamo già detto, convertono direttamente l’energia solare in energia elettrica, sfruttando l’effetto fotovoltaico. Ma come funzionano esattamente e quali sono le differenze tra i vari tipi di pannelli?
Alla base di ogni pannello fotovoltaico vi è un materiale semiconduttore, solitamente il silicio. Quando la luce solare colpisce questo materiale, libera degli elettroni, creando una corrente elettrica. Per ottimizzare questo processo, i pannelli sono suddivisi in celle fotovoltaiche, unità più piccole che lavorano in sinergia.
Esistono principalmente due tipologie di pannelli fotovoltaici: monocristallini e policristallini.
I pannelli monocristallini sono realizzati a partire da un unico cristallo di silicio di elevata purezza. Questa caratteristica conferisce loro un’efficienza particolarmente elevata, in quanto la struttura cristallina uniforme permette agli elettroni di fluire più liberamente. I pannelli monocristallini si distinguono per il loro colore blu intenso e per la forma quadrata delle celle. Grazie all’elevata efficienza, sono ideali per installazioni su tetti con spazio limitato, dove è fondamentale massimizzare la produzione di energia. Tuttavia, il processo produttivo dei pannelli monocristallini è più complesso e costoso rispetto a quello dei pannelli policristallini. Di conseguenza, anche il loro prezzo al dettaglio è più elevato.
I pannelli policristallini, invece, sono costituiti da più cristalli di silicio fusi insieme. Questa struttura, simile a un mosaico, li rende più economici da produrre rispetto ai monocristallini. Sebbene l’efficienza sia leggermente inferiore, i pannelli policristallini offrono un buon compromesso tra costo e prestazioni.
L’inverter
Una volta che la corrente viene generata, deve essere convertita, in modo da essere compatibile con l’uso che dobbiamo farne tra le mura domestiche.
Ecco, quindi, che entra in gioco il secondo componente fondamentale del nostro impianto: l’inverter.
Come già anticipato, la sua funzione primaria è quella di convertire la corrente continua (CC) prodotta dai pannelli solari in corrente alternata (CA), la stessa che alimenta le nostre abitazioni.
Come funziona un inverter fotovoltaico?
L’inverter preleva la corrente continua dai pannelli e, attraverso una serie di sofisticate trasformazioni elettroniche, la converte in corrente alternata, con le stesse caratteristiche di quella che arriva dalla rete elettrica.
In realtà, l’inverter non svolge solo la funzione importantissima di rendere utilizzabile l’energia prodotta dai pannelli, ma svolge una serie di funzioni fondamentali, per rendere l’impianto efficiente, sicuro e controllabile in ogni momento.
- Ottimizzazione della produzione, attraverso il monitoraggio costante delle condizioni operative dei pannelli solari e la regolazione della sua attività per massimizzare la produzione di energia.
- Protezione dell’impianto, attraverso dispositivi di sicurezza che proteggono sia l’impianto fotovoltaico che l’impianto elettrico domestico da eventuali sovraccarichi, cortocircuiti o altre anomalie.
- Monitoraggio e controllo: molti inverter sono dotati di funzioni di monitoraggio che consentono di tenere traccia della produzione di energia, di identificare eventuali malfunzionamenti e di ottimizzare le prestazioni dell’impianto.
- Integrazione con la rete elettrica: in assenza di batteria di accumulo, l’inverter consente di immettere l’energia prodotta in eccesso nella rete elettrica, usufruendo di meccanismi come il Ritiro Dedicato.
Tipi di inverter fotovoltaico
Esistono diverse tipologie di inverter, ognuna con caratteristiche specifiche:
- Inverter di stringa: Il tipo più comune, ideale per impianti di medie dimensioni. Converte l’energia di una “stringa” di pannelli solari.
- Microinverter: ogni pannello solare ha il suo inverter, offrendo una maggiore flessibilità e un monitoraggio più preciso. Soluzione ideale, quando si desidera portare al massimo le performance del proprio impianto, poiché rende “autonomi” i moduli fotovoltaici, che generalmente lavorano in serie.
- Inverter centralizzato: gestisce l’energia di molte stringhe di pannelli.
- Inverter ibrido: non solo converte l’energia, ma permette di accumulare l’energia in batterie, garantendo l’autonomia energetica.
Ma come si sceglie l’inverter?
La scelta dell’inverter dipende da diversi fattori, come dimensione dell’impianto, budget ad disposizione e esigenze particolari.
Ad esempio, per impianti di piccole dimensioni, un inverter di stringa o un microinverter sono generalmente sufficienti, mentre per impianti più grandi, un inverter centralizzato potrebbe essere più adatto.
In merito ai costi, i microinverter sono generalmente più costosi, ma offrono una maggiore flessibilità e monitoraggio e portano l’impianto fotovoltaico ad avere la massima efficienza possibile.
Se, invece, desideri un sistema di accumulo, è necessario scegliere un inverter ibrido.
Insomma, come vedremo più volte nel corso di questo articolo, ogni impianto fotovoltaico è un mondo a sé. Pertanto, per ogni singolo componente, è necessario fare delle valutazioni specifiche, che richiedono l’ausilio di un professionista.
Il sistema di accumulo
L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e convertita dall’inverter dovrebbe essere utilizzata instantaneamente, cioè nel momento in cui viene prodotta.
In altre parole, durante le ore solari il tuo impianto produce energia elettrica che puoi adoperare in quel preciso momento.
Ma cosa succede nelle ore notturne?
Generalmente, l’energia prodotta dal tuo impianto e non adoperata viene ceduta alla rete.
Attraverso meccanismi di incentivo, come il Ritiro Dedicato, ricevi un compenso economico in base all’energia che immetti, applicando dei Prezzi Minimi Garantiti, stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema idrico.
In alternativa, fino al 31 dicembre 2024 (ad oggi c’è anche possiibilità di proroga), puoi anche usufruire dello Scambio sul Posto, che ti corrisponde un credito, detto Contributo Scambio, in base all’energia immessa in rete.
Questo Contributo Scambio compensa i costi dell’energia che prelevi dalla rete e che paghi in bolletta.
In altre parole, la rete diventa il serbatoio virtuale dell’energia prodotta dal tuo impianto.
Se, però, vuoi portare l’indipendenza energetica al livello successivo, puoi optare per un sistema di accumulo, che ti consente di stoccare la tua energia, per averla sempre disponibile quando ne hai bisogno.
Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di batterie, ognuna con caratteristiche specifiche.
Senza entrare in categorizzazioni troppo complesse, le più diffuse e installate sono:
- Le batterie al litio, grazie alla loro elevata densità energetica e al lungo ciclo di vita, sono le più diffuse, ma anche le più costose;
- le batterie al piombo-acido, più economiche ma con una durata inferiore e una maggiore ingombro.
Come abbiamo già visto, sia per i moduli fotovoltaici, che per l’inverter, la scelta della batteria più adatta dipende da fattori quali la dimensione dell’impianto fotovoltaico, il consumo energetico dell’abitazione e il budget disponibile.
Perché Installare un impianto fotovoltaico: i vantaggi
Visto che questo articolo è scritto avendo in mente un consumatore che si trova nella fase delle valutazioni preliminari, è forse un bene passare in rassegna i benefici di questa scelta.
Sicuramente ti avranno già parlato del risparmio in bolletta, come anche saprai già di quanto sia virtuosa e benefica questa scelta nei confronti dell’ambiente, ma investiamo qualche minuto per una rapida carrellata dei vantaggi connessi all’installazione di un impianto fotovoltaico.
Installazione dei pannelli fotovoltaici e risparmio in bolletta
Probabilmente uno dei vantaggi più apprezzati è quello relativo al risparmio in bolletta.
Se le ultime bollette ti hanno lasciato per qualche secondo senza parole, a guardare attonito le cifre riportate, sicuramente questo aspetto non ti sarà indifferente.
Installare un impianto fotovoltaico ti consente di avere maggiore autonomia dalla rete elettrica: in pratica, produci autonomamente parte dell’energia che consumi.
In presenza di un sistema di accumulo, la tua autonomia energetica può raggiungere anche il 90%: immagina quanto puoi risparmiare sulle tue bollette!
Vuoi una cifra di riferimento per quantificare questo risparmio?
In media, con un impianto da 3 kW e con un autoconsumo del 30% il risparmio si attesta intorno ai 450 € all’anno.
Ovviamente si tratta di stime molto generiche: il tuo risparmio dipende moltissimo dal tipo di impianto installato, dalle abitudini di consumo, dalla zona geografica in cui vengono installati i pannelli.
Puoi farti fornire calcoli e stime più precise quando richiedi il tuo preventivo fotovoltaico.
Si tratta di un investimento a lungo termine
Se la tua prima titubanza riguarda i costi di installazione, rifletti sulla durata del bene che stai per acquistare.
Un impianto fotovoltaico ha una vita media che supera i 25 anni (esistono in commercio pannelli fotovoltaici garantiti per 40 anni!).
Questo implica due conseguenze su cui riflettere:
- hai un risparmio in bolletta garantito per un lunghissimo periodo;
- è garantito il ritorno dell’investimento.
Un impianto fotovoltaico necessita di poca manutenzione e pochi fondamentali accorgimenti: in altre parole, investi il tuo budget e sei tranquillo per un bel po’ di anni, salvo casi in cui tu decida di apportare miglioramenti e potenziamenti del sistema.
Salvaguardi l’ambiente
L’energia solare è pulita e rinnovabile.
Questo vuol dire che quando adoperi l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico per le utente domestiche non stai producendo CO2.
Per avere dei riferimenti più precisi, pensa che per ogni kWh di energia prodotta dal tuo impianto, l’ambiente risparmia circa mezzo kg di CO2.
Insomma, fin dal primo momento in cui metti in funzione il tuo impianto, sei concretamente meno impattante per l’ambiente.
Dai valore al tuo immobile
Il decreto Case Green, pubblicato l’8 maggio 2024 in Gazzetta Ufficiale, rappresenta una spinta significativa verso l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici.
La direttiva europea, imponendo l’obbligo di predisporre nuovi edifici per l’energia solare, crea un mercato sempre più ampio e incentiva gli investimenti in questo settore. Gli edifici esistenti, inoltre, saranno progressivamente adeguati, aumentando la domanda di installazioni fotovoltaiche. Di conseguenza, gli immobili già dotati di impianti fotovoltaici si troveranno in una posizione di vantaggio, offrendo un’attrattiva maggiore per potenziali acquirenti o inquilini alla ricerca di soluzioni abitative sostenibili e economicamente vantaggiose.
Questo trend si tradurrà in un aumento del valore degli immobili dotati di impianti fotovoltaici, rendendo l’investimento iniziale ancora più redditizio nel lungo periodo.
In altre parole, installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, oltre a generare risparmio economico, produrrà un valore aggiunto, rendendo la tua abitazione più appetibile sul mercato.
Come scegliere il tuo impianto fotovoltaico
Qui entriamo nel merito degli aspetti più pratici: in questa sezione, infatti, ti forniremo le nozioni indispensabili per districarti in quella complicata fase che riguarda la scelta delle caratteristiche del proprio impianto.
Naturalmente non abbiamo la pretesa di essere esaustivi: l’argomento è vastissimo e richiede competenze tecniche avanzate.
Sicuramente non riuscirai in totale autonomia a stabilire correttamente tutte le variabili implicate nella scelta del tuo impianto: l’ideale, come sempre, è affidarsi a un consulente professionista che, adoperando strumenti di analisi e competenze specifiche, saprà progettare la soluzione più adatta alle tue esigenze e al tuo budget.
Quello che ci sta a cuore è fornirti le nozioni principali, che ti consentiranno di interpretare correttamente il tuo preventivo, di fare le giuste domande o di individuare gli argomenti da approfondire per saperne di più.
Partiamo da una prima distinzione: on grid e off grid
Una prima fondamentale distinzione è quella tra impianti on-grid e impianti off Grid.
Un impianto on-grid è direttamente collegato alla rete elettrica: in questo caso, l’energia prodotta dai pannelli solari viene immessa in rete e, in caso di eccedenza, può essere ceduta al gestore ottenendo un corrispettivo economico, mediamente i meccanismi dello Scambio sul Posto e del Ritiro Dedicato, che abbiamo visto poc’anzi. Questa soluzione è la più diffusa e offre la possibilità di ridurre significativamente la bolletta energetica e di contribuire alla transizione verso fonti energetiche rinnovabili, senza essere completamente sconnessi dalla rete, in modo da avere un supporto sempre disponibile, in caso di necessità (guasti o malfunzionamenti).
D’altro canto, un impianto off-grid opera in completa autonomia, senza alcuna connessione alla rete elettrica: in questo caso, l’energia prodotta dai pannelli viene immagazzinata in batterie per essere utilizzata quando necessario.
Si tratta di una soluzione che viene presa in considerazione per zone remote o strutture isolate, dove l’allacciamento alla rete elettrica è difficile o economicamente non sostenibile.
Criteri per scegliere un impianto fotovoltaico
Passiamo ora a spiegare quali aspetti considerare nella scelta del proprio impianto fotovoltaico.
La potenza dell’impianto
Nel momento in cui deciderai di installare i pannelli fotovoltaici, dovrai stabilire la potenza del tuo impianto.
Si tratta dell’informazione fondamentale, perché da questa dipende sia il soddisfacimento del tuo fabbisogno energetico (o parte di esso), sia il costo totale dell’impianto.
Tutto parte dalla conoscenza dei tuoi consumi elettrici: conoscendo quanta energia utilizzi in media in un anno, puoi capire che potenza ti occorrerà per poter fare un investimento proporzionato alle tue esigenze: spendere un budget elevato per un impianto molto potente, quando i tuoi consumi sono contenuti non avrebbe senso, come non ne avrebbe optare per un impianto piccolo, che però costringerebbe continuamente ad attingere dalla rete, vanificando gli sforzi economici sostenuti.
Insomma, la virtù sta nel mezzo e nella comprensione delle proprie esigenze.
Tutto quello che devi fare, quindi, è reperire le bollette della luce degli ultimi dodici mesi ed effettuare un calcolo di kWh consumati.
Gli impianti più installati sono quelli da 3, 4,5 e 6 kW.
Un impianto da 3 kWp, anche se non eccessivamente potente, produce in media 3500 kWh all’anno e può soddisfare il fabbisogno di un nucleo familiare composto da 3-4 persone.
Un impianto da 4.5 kWp produce tra i 4500 e 6750 kWh all’anno, in base alla zona di installazione: è una via di mezzo, utile se i tuoi fabbisogni energetici sono più elevati o la tua famiglia più numerosa.
Quello da 6 kWh, infine, può garantire fino a 7000 kWh di energia in un anno, ma richiede più spazio per l’installazione sul tetto e un investimento decisamente più elevato. Risulta, quindi, la soluzione ottimale per chi voglia installarlo per coprire i consumi di villette bifamiliari o situazioni in cui il fabbisogno energetico sia più elevato.
Installazione pannello fotovoltaico: è anche questione di spazio disponibile
Sicuramente conoscere la quantità di energia che ti occorre è un dato fondamentale, nella scelta della soluzione più adatta alle tue esigenze.Tuttavia, quando si tratta di installazione di impianti fotovoltaici, bisogna fare i conti con più variabili.
Si può dire che la scelta del proprio impianto derivi proprio dall’incrociarsi di tutte queste variabili: è un buon compromesso, che si raggiunge soprattutto affidandosi a un consulente professionista, capace di progettare avendo una visione d’insieme.
Lo spazio disponibile è una questione cruciale, poiché la potenza dell’impianto determina anche la quantità di moduli necessari e, di conseguenza, lo spazio che l’installazione richiederà.
In base alla tipologia di pannelli scelta (policristallini o monocristallini), lo spazio occupato da 1 kW di fotovoltaico si aggira tra i 4,2 e 7,2 metri.
Dunque, sarà importante conoscere lo spazio disponibile sul tetto, sia per valutare la potenza complessiva dell’impianto che è concretamente possibile installare, sia per decidere opportunamente tra i diversi moduli fotovoltaici disponibili.
Installazione dei pannelli fotovoltaici: è anche una questione tecnica
Lo spazio è importante, ma non è la sola variabile da considerare, quando si valuta il sito di installazione.
Molto importante sarà anche valutare alcuni dati tecnici, per garantire l’efficiente e ottimale funzionamento dell’impianto.
Tra i parametri più importanti da considerare, l’inclinazione e l’esposizione dei pannelli solari rivestono un ruolo cruciale.
L’inclinazione ideale varia a seconda della latitudine e delle stagioni, ma in generale si consiglia un angolo compreso tra 25° e 35° rispetto all’orizzonte, con un orientamento verso sud, che permette di massimizzare l’irraggiamento solare durante tutto l’anno. Tuttavia, l’ombra proiettata da edifici circostanti o da alberi può ridurre significativamente la produzione energetica.
Pertanto, è fondamentale effettuare un’analisi dettagliata dell’area destinata all’installazione, valutando l’ombreggiamento stagionale e individuando la soluzione più adatta per mitigare eventuali effetti negativi.
Il budget
Anche se è lo collochiamo alla fine, sicuramente non è il fattore meno condizionante.
Sappiamo bene che l’installazione di un impianto fotovoltaico costringe a interrogarsi sui costi e sulla sostenibilità economica dell’investimento.
Una consulenza professionale ti potrà aiutare nella scelta della soluzione migliore, tenendo sempre in considerazione che si tratta di un investimento per l’acquisto di un bene destinato ad avere vita lunghissima (oltre 25 anni), che produrrà reale risparmio economico e che, quindi, ti permetterà di recuperare la spesa in un certo periodo di tempo.
Di seguito, affronteremo meglio la questione dei costi.
Installazione pannello fotovoltaico: quanto costa un impianto?
Il costo di un impianto fotovoltaico dipende da diverse variabili: la tipologia di componenti scelti, la potenza dell’impianto, la difficoltà di installazione.
Come abbiamo visto, già partendo dall’installazione dei pannelli fotovoltaici, hai a disposizione diverse soluzioni, dalla più economica alla più costosa e performante.
Questo vale per tutti i componenti dell’impianto, quindi anche inverter e batteria di accumulo.
Senza contare che anche alcune caratteristiche tecniche dell’impianto hanno un impatto decisivo sul costo finale: ad esempio, potresti decidere di dotare il tuo impianto di microinverter o di ottimizzatori fotovoltaici, per renderlo più monitorabile ed efficiente.
Insomma, non è così immediato rispondere alla domanda fatidica “Quanto costa un impianto fotovoltaico?”.
Possiamo, però, fornirti una stima approssimativa, che si basa sulle nostre esperienze di installazione e sugli impianti che installiamo.
Di seguito, trovi due tabelle che ti forniscono una stima dei costi di diverse tipologie di impianto fotovoltaico. Abbiamo anche indicato nella voce “Detrazioni 50%” il costo dell’impianto usufruendo della detrazione prevista dallo Stato.
Offerta fotovoltaico: il costo di Impianto fotovoltaico senza batteria di accumulo
KWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 9.890 | € 4.945 |
4.5 | Monofase | € 12.390 | € 6.195 |
6 | Monofase | € 14.290 | € 7.145 |
6 | Trifase | € 15.900 | € 7.950 |
10 | Trifase | € 19.590 | € 9.795 |
Offerta fotovoltaico: il costo di Impianto fotovoltaico con batteria di accumulo
kWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 13.390 | € 6.695 |
4,5 | Monofase | € 15.690 | € 7.845 |
6 | Monofase | € 17.390 | € 8.695 |
6 | Trifase | € 21.590 | € 10.795 |
10 | Trifase | € 25.690 | € 12.845 |
Agevolazioni e bonus fotovoltaici
Se i costi ti spaventano, ricorda nel 2024 puoi ancora usufruire di sconti e agevolazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici.
Tra queste, spiccano il Bonus Fotovoltaico 50%, che offre una detrazione fiscale sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, inclusi i sistemi di accumulo. Il Superbonus 70%, seppur con requisiti più stringenti, rispetto al vecchio Superboni 110, consente detrazioni ancora per specifici interventi di ristrutturazione. Inoltre, l’IVA agevolata al 10% rende l’installazione di impianti fotovoltaici ancora più conveniente.
Infine, il Reddito Energetico è il contributo a fondo perduto destinato alle famiglie a basso reddito, che mira a rendere l’energia solare accessibile a tutti.
Installazione pannello fotovoltaico: come viene installato il tuo impianto fotovoltaico step by step
L’installazione di un impianto fotovoltaico è un processo che, pur richiedendo una certa complessità tecnica, può essere suddiviso in fasi ben definite. Ognuna di queste fasi è importante per garantirti l’efficienza e la durata nel tempo dell’impianto.
Sopralluogo e valutazione iniziale
Si tratta di un discorso che abbiamo già affrontato nei paragrafi precedenti: prima di procedere con l’installazione, è fondamentale effettuare un sopralluogo accurato del tetto e dell’immobile.
Durante questa fase, il tecnico specializzato valuterà diversi fattori chiave, come l’orientamento del tetto, la sua inclinazione e la presenza di eventuali ombreggiature causate da alberi, edifici o altre strutture, che influenzano direttamente la produzione energetica dell’impianto.
Inoltre, verrà analizzato il consumo energetico dell’abitazione per dimensionare correttamente l’impianto e ottimizzare la produzione.
Sarà sempre compito del tecnico valutare anche altri parametri tecnici, come l’intensità dell’irraggiamento solare e la presenza di vincoli paesaggistici o ambientali.
La Progettazione dell’impianto
Sulla base dei dati raccolti durante il sopralluogo, si procederà alla progettazione dell’impianto fotovoltaico. Questa fase sarà cruciale per la scelta dei componenti più adatti, come i moduli fotovoltaici, l’inverter e, se necessario, il sistema di accumulo.
La potenza dell’impianto verrà dimensionata in base al consumo energetico dell’abitazione e alle caratteristiche del tetto.
Inoltre, verrà definita la disposizione ottimale dei pannelli solari, tenendo conto dell’orientamento e dell’ombreggiamento, per massimizzare la produzione di energia.
Le autorizzazioni per l’installazione dell’impianto fotovoltaico
Le semplificazioni introdotte dal Decreto Legge 17/2022 hanno reso l’iter autorizzativo per l’installazione di impianti fotovoltaici significativamente più agile: in generale, l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici è ora considerata parte della manutenzione ordinaria e, pertanto, non richiede più l’acquisizione di permessi o autorizzazioni specifiche.
Questa semplificazione si applica a una vasta gamma di contesti, inclusi edifici, strutture e pertinenze, e consente di procedere con l’installazione in modo più rapido e semplice.
Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola.
Ad esempio, gli impianti fotovoltaici installati in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, come centri storici, aree naturali protette o zone di particolare interesse culturale, richiedono specifici permessi o autorizzazioni, in conformità al Codice dei beni culturali e del paesaggio.
La procedura semplificata si basa sul modello unico semplificato, un documento che deve essere compilato e inviato al gestore di rete competente. Una volta verificata la correttezza dei dati, il gestore rilascia automaticamente la concessione
Installazione dei componenti
Una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, si procederà all’installazione fisica dell’impianto. Questa fase prevede la preparazione del tetto, il fissaggio delle strutture di supporto, l’installazione dei moduli fotovoltaici, l’inverter e degli altri componenti.
Il cablaggio elettrico verrà realizzato con cura per garantire la massima sicurezza e affidabilità dell’impianto.
Messa in funzione e monitoraggio
Una volta completata l’installazione, l’impianto verrà sottoposto a una serie di test per verificarne il corretto funzionamento. Successivamente, verrà effettuato il collegamento alla rete elettrica e verrà attivato il contatore bi-direzionale. Infine, verrà installato un sistema di monitoraggio che permetterà di controllare la produzione energetica dell’impianto e di ottimizzare la sua performance nel tempo.
La manutenzione dell’impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico non richiede molta manutenzione, ma solo alcune piccole e costanti attenzioni periodiche, che permettono di garantire la massima efficienza e longevità di tutti i componenti.
Una delle prime regole utili, per assicurarti sempre la massima produzione di energia solare, è verificare che i pannelli siano liberi da polvere e sporco.
Un pannello coperto dalla polvere offre un rendimento più basso, poiché lo sporco compromette la sua capacità di trasformare la luce del sole in elettricità.
Tutto quello che devi fare, quindi, è ricordarti di pulire periodicamente i pannelli fotovotlaici. Sebbene esistano in commercio detergenti ad hoc per la superficie del pannelli, per una normale pulizia ti basta adoperare un detergente delicato e un panno.
Questo tipo di operazione, che ti consente anche di verificare l’integrità dei moduli, può essere pianificata una volta l’anno o due, se vivi in una zona particolarmente inquinata o soggetta a “piogge” di sabbia e polvere.
Una volta l’anno sarebbe opportuno anche dedicare attenzione ai sistemi di fissaggio, ai cablaggi elettrici e all’inverter, per prevenire malfunzionamenti e garantire la sicurezza dell’impianto.
In caso di guasti o danni all’impianto, è opportuno predisporre interventi di manutenzione straordinaria: parliamo di interventi come la sostituzione di moduli danneggiati, la riparazione di cablaggi o la sostituzione dell’inverter, che devono sempre essere eseguiti da personale qualificato.
Installazione pannello fotovoltaico: consigli per affidarla ai professionisti migliori
Prima di concludere, vogliamo lasciarti alcuni consigli utili per scegliere accuratamente il professionista o l’azienda a cui affidare il tuo impianto fotovoltaico.
Se hai letto fin qui, avrai notato che ti abbiamo più volte consigliato di rivolgerti sempre ad un professionista qualificato, per farti guidare in tutte le fasi dell’installazione, dal sopralluogo alla messa in funzione.
In un mercato che pullula di aziende e professionisti del fotovoltaico, può essere dura, per chi si approccia da consumatore, individuare la migliore soluzione: il rischio è quello di finire inghiottiti nel vortice delle offerte last minute o tra le mani di professionisti poco attenti e scrupolosi, che puntano sulla quantità delle installazioni, piuttosto che sulla qualità.
Per evitare tutto questo, basta, come sempre, un po’ di buonsenso e un po’ di senso critico.
Prova a seguire questi consigli, nella tua fase di selezione e richiesta dei preventivi.
Richiedi più preventivi
Non limitarti a una sola azienda, ma richiedi almeno 3 o 4 preventivi.
Lo scopo è quello di confrontarli tra loro, verificando quali siano i componenti offerti, le garanzie e i prezzi, al fine di valutare l’offerta migliore.
Non basarti solo sul prezzo
A questo punto, è molto importante ricordarti che, quando ti troverai a comparare tra loro i preventivi, non è molto strategico basarti solo sulle cifre riportate.
Certo, un preventivo con un costo più basso fa sicuramente gola, ma verifica sempre tutte le voci del preventivo, incluse le garanzie, la possibilità di ricevere assistenza, le tempistiche per l’installazione, la qualità dei componenti.
Il prezzo di un impianto fotovoltaico è fatto di tante cose: tra queste vi è indubbiamente la qualità.
Non trascurare i dettagli.
Verifica la reputazione dell’azienda
Una lettura al sito, la ricerca di recensioni, sia sul sito che online, un’occhiata agli impianti installati: si tratta di un’analisi che può rivelare molto dell’azienda a cui ti stai rivolgendo.
Cerca di capire cosa ne pensano altri clienti: di solito, le recensioni positive sono accuratamente riportate sul sito aziendale e non mancano mai su Google.
Verifica anche i marchi dei componenti installati e le certificazioni ottenute: sono dati molto importanti, che dicono moltissimo sulla serietà dall’azienda a cui ti stai rivolgendo.
Installazione pannello fotovoltaico: verifica che il preventivo sia completo
Un preventivo fotovoltaico completo e trasparente dovrebbe includere una serie di informazioni fondamentali per una scelta consapevole.
Oltre al costo totale dell’impianto, è essenziale che il preventivo fonisca tutti i dettagli sui componenti utilizzati (pannelli, inverter, strutture di supporto), le loro caratteristiche tecniche e le relative garanzie.
Inoltre, il preventivo dovrebbe specificare le tempistiche di realizzazione, le modalità di pagamento, le eventuali detrazioni fiscali e gli incentivi applicabili.
Controlla che sia presente una descrizione dettagliata delle attività incluse nell’installazione, come il sopralluogo, la progettazione, l’ottenimento delle autorizzazioni e la messa in servizio dell’impianto.
Ricorda che un buon preventivo fotovoltaico dovrebbe fornire una stima della produzione energetica annuale attesa e del conseguente risparmio in bolletta.
Quanto costa installare un impianto fotovoltaico?
Il costo di un impianto fotovoltaico varia a seconda di diversi fattori, come la potenza dell’impianto, la tipologia dei pannelli, la complessità dell’installazione e gli incentivi statali. È consigliabile richiedere preventivi dettagliati a più installatori per confrontare le offerte e scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Quali sono i vantaggi dell’installazione di un impianto fotovoltaico?
L’installazione di un impianto fotovoltaico offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle bollette elettriche, l’indipendenza energetica, la valorizzazione dell’immobile e la diminuzione dell’impatto ambientale grazie alla produzione di energia pulita.
Quali sono gli incentivi per l’installazione di un impianto fotovoltaico?
Esistono diversi incentivi statali e regionali per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici, come il bonus Fotovoltaico 50% e il Superbonus 70%. È consigliabile informarsi presso il proprio Comune o rivolgersi a un esperto del settore per conoscere le agevolazioni attualmente disponibili.