Pannelli Solari in Casa: Investi al meglio nel Futuro dell’Energia

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Stiamo andando sempre più verso edifici progettati per la massima efficienza energetica.

L’obiettivo è quello di raggiungere la Decarbonizzazione entro il 2050.

Questo è quanto prescritto dalla Direttiva Case Green, che delinea un percorso di tappe intermedie, che porteranno progressivamente a una vera e propria rivoluzione edilizia: pensa che dal 2030 alcune tipologie di edifici, dovranno essere obbligatoriamente progettati con caratteristiche tali da consentire l’installazione di impianti fotovoltaici.

Fotovoltaici pannelli solari

Insomma, se fino a qualche tempo fa installare i pannelli solari in casa poteva essere considerato quasi un vezzo o una trovata da ecologista, oggi diventa un passo sempre più necessario, per noi stessi e per il Pianeta.

Abbiamo, quindi, pensato che che tu potessi trovare utile una guida semplice ed esaustiva, per capire meglio alcune nozioni basilari sull’installazione dei pannelli solari in casa.

Leggi attentamente i paragrafi che seguono: abbiamo condensato in poco spazio tante informazioni utilissime e molto fruibili a chiunque stia pensando seriamente di acquistare un impianto fotovoltaico.

Pannelli solari in casa: partiamo dalle nozioni principali

Cos’è un impianto fotovoltaico? 

Un impianto fotovoltaico è un sistema formato da diversi componenti che lavorano sinergicamente per produrre energia elettrica partendo dalla luce solare, fonte energetica pulita e rinnovabile.

Tutto questo avviene attraverso un fenomeno della fisica noto come “Effetto Fotovoltaico”, che fu scoperto alla fine dell’800 e che successivamente ha costituto il fondamento su cui sono stati progettati i primi pannelli fotovoltaici.

In pratica accade questo: quando la luce solare colpisce le celle fotovoltaiche, presenti nei pannelli solari, genera un flusso di elettroni, ovvero una corrente elettrica. 

Scendendo più nei dettagli, dobbiamo aggiungere un particolare non secondario: questo flusso di elettroni può “muoversi” solo all’interno di materiali che abbiano una resistività intermedia tra i metalli e gli isolanti. Un materiale di questo tipo è proprio il silicio, per la sua struttura cristallina che consente il passaggio agevole del nostro flusso di elettroni. Infatti, le celle fotovoltaiche dei pannelli solari sono proprio realizzate in silicio.

Nota: stanno studiando soluzioni per la progettazione di moduli fotovoltaici in perovskite o in materiali organici, più economici e meno impattanti nella produzione e nello smaltimento.

Cosa avviene nello specifico?

Quando un fotone (la particella elementare della luce) colpisce il materiale semiconduttore, cede la sua energia a un elettrone. Se l’energia del fotone è sufficiente, l’elettrone riesce a liberarsi dal legame con l’atomo e a muoversi liberamente all’interno del materiale.

Il posto lasciato vuoto dall’elettrone è chiamato lacuna: si crea così una coppia elettrone-lacuna, che costituisce la base per il flusso di corrente elettrica.

All’interno di una cella fotovoltaica, sono presenti dei campi elettrici che guidano gli elettroni liberati verso un polo positivo, mentre le lacune sono attratte verso un polo negativo. In questo modo si crea una corrente elettrica continua.

Sarà poi l’inverter a trasformare questa Corrente elettrica continua in Corrente Alternata, utilizzabile per le nostre utenze domestiche.

Visto che abbiamo menzionato l’inverter, passeremo ora velocemente in rassegna i principali componenti di un impianto fotovoltaico.

Com’è fatto un impianto fotovoltaico: i 3 componenti principali

Un impianto fotovoltaico è composto da diversi elementi, ognuno con una funzione specifica. Li vediamo di seguito, cercando di sintetizzare le tipologie specifiche di ciascun componente.

Pannelli fotovoltaici

Pannelli solari in casa: investi al meglio nel futuro dell'energia pannelli solari in casa. 3 fotovoltaico

Sono cono costituiti da celle fotovoltaiche, realizzate con materiali semiconduttori come il silicio, che convertono la luce solare in energia elettrica. 

Esistono diverse tipologie di pannelli, che offrono diverse caratteristiche in termini di rendimento ed efficienza.

A cambiare sono anche i costi e le dimensioni.

La scelta varia in base alle esigenze identificate, attraverso l’analisi di diverse variabili come esposizione, irraggiamento, dimensione del tetto e fabbisogno energetico dell’abitazione: vedremo tutto nel dettaglio, in un paragrafo dedicato!

I pannelli fotovoltaici più diffusi tra le installazioni sono:

  • Monocristallini: offrono un’alta efficienza e hanno un aspetto uniforme e scuro. Sono i più costosi ma anche i più performanti. Sono, infatti, la soluzione migliore per chi abbia a disposizione poco spazio sul tetto: a parità di potenza, infatti, i monocristallini occupano meno spazio delle altre tipologie di pannelli solari.
  • Policristallini: hanno un costo inferiore rispetto ai monocristallini e un’efficienza leggermente inferiore. Sono caratterizzati da una superficie bluastra e da celle di forma irregolare. Offrono un buon compromesso tra efficienza e prezzo e hanno una buona resa in condizioni di alte temperature.
  • A film sottile: sono pannelli più sottili e flessibili, realizzati con materiali a film sottile come il cadmio telluride o il silicio amorfo. Hanno un costo inferiore rispetto ai precedenti, ma anche un’efficienza più bassa. Richiedono più spazio e sono la soluzione ideale per edifici che richiedono particolari soluzioni estetiche, dove l’efficienza non rappresenta il focus principale dell’installazione.

Inverter

L’inverter è il “cervello” dell’impianto: prende la corrente continua prodotta dai pannelli (CC) e la converte in corrente alternata (AC), che è quella utilizzata nelle nostre case.

Come per i pannelli fotovoltaici, anche per l’inverter abbiamo un bel margine di scelta:

  • Inverter di stringa: gestisce più pannelli collegati in serie. È la soluzione più economica e diffusa tra gli impianti domestici di piccole dimensioni, ma risulta meno flessibile e monitorabile. Pertanto, non è la migliore soluzione nel caso di impianti di dimensioni più grandi o in tutti quei casi in cui si voglia davvero ottenere il massimo in termini di efficienza e monitoraggio costante dell’impianto.
  • Micro Inverter: gestisce ogni singolo pannello in modo indipendente, ottimizzandone la produzione anche in caso di ombreggiamenti parziali.
  • Inverter ibrido: Oltre a convertire la corrente, può gestire anche una batteria di accumulo.

Batteria di accumulo

Non è un componente essenziale, ma permette di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno, per utilizzarla nelle ore serali o quando non c’è sole. In questo modo aumenti di molto la tua indipendenza energetica, generando un maggiore risparmio economico. Considera che un impianto senza batteria di accumulo riesce a garantire il 30% di indipendenza dalla rete elettrica, mentre installando un accumulatore fotovoltaico la tua autonomia energetica può raggiungere e superare l’80%.

Come sempre, ecco una carrellata delle diverse tipologie di batterie di accumulo disponibili:

  • Le batterie al litio dominano il mercato per la loro elevata densità energetica, lunga durata e capacità di rapida ricarica. Sono leggere, compatte e offrono un’eccellente efficienza, rendendole ideali per applicazioni domestiche e commerciali. 
  • Le batterie al gel rappresentano una valida alternativa, garantendo sicurezza e lunga durata grazie all’elettrolita in gel che evita perdite. 
  • Le batterie stazionarie sono progettate per fornire grandi quantità di energia in modo prolungato, ideali per applicazioni industriali o per immagazzinare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. 
  • Le più tradizionali batterie al piombo-acido offrono un buon rapporto qualità-prezzo, ma hanno una durata inferiore rispetto alle altre tecnologie. 
  • Le batterie AGM (Absorbent Glass Mat) rappresentano un’evoluzione delle batterie al piombo-acido, offrendo maggiore sicurezza e durata grazie all’elettrolita assorbito in un materiale di vetro.

La scelta della batteria dipende da diversi fattori, come la dimensione dell’impianto fotovoltaico, il consumo energetico dell’abitazione e il budget disponibile. Inoltre, il materiale della batteria non è l’unico elemento che può distinguerle: la scelta, infatti,deve tener conto anche della tensione:

  •  le batterie da 12V sono le più comuni per piccoli impianti domestici;
  • le batterie da 24V e 48V sono utilizzate per sistemi più grandi e complessi.

Perché devi considerare l’installazione dei pannelli solari in casa?

Probabilmete la prima risposta che hai dato a questa domanda è “Il risparmio sulle bollette”.

No, non hai sbagliato risposta, ma i vantaggi di un impianto fotovoltaico non si limitano solo a questo.

Te li spieghiamo bene di seguito!

Il risparmio in bolletta

Con un impianto fotovoltaico autoproduci energia elettrica, riducendo drasticamente il consumo di energia prelevata dalla rete e riducendo significativamente i costi in bolletta. Inoltre, puoi usufruire di meccanismi di incentivo come lo Scambio sul posto e il Ritiro dedicato, che ti permettono di valorizzare l’energia immessa in rete, ottenendo una remunerazione per l’elettricità prodotta in eccesso. 

Combinando autoconsumo e scambio sul posto, puoi massimizzare i benefici economici di un impianto fotovoltaico. 

Infine, come abbiamo appena visto, se proprio vuoi portare la tua indipendenza energetica al massimo livello, puoi installare anche una batteria di accumulo, che aumenterà notevolmente l’autoconsumo, riducendo ulteriormente l’importo delle tue bollette.

Il risparmio per l’ambiente 

L’impatto ambientale positivo degli impianti fotovoltaici è innegabile.

Oltre a generare energia pulita e rinnovabile, queste tecnologie offrono numerosi benefici per l’ambiente. La produzione di elettricità da fonti fossili è una delle principali cause delle emissioni di gas serra, responsabili del cambiamento climatico.

Gli impianti fotovoltaici, al contrario, non emettono alcuna sostanza inquinante durante il funzionamento, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2 a livello globale. Ogni kilowatt-picco (kWp) installato evita l’emissione di diverse tonnellate di CO2 all’anno, a seconda della fonte energetica sostituita.

Inoltre, la produzione di energia solare richiede quantità d’acqua nettamente inferiori rispetto alle fonti energetiche tradizionali, contribuendo così a preservare anche questa risorsa preziosa.

Il guadagno per il valore del tuo immobile

L’abbiamo già detto in apertura dell’articolo: le Direttive Case Green, nel corso dei prossimi 5 anni, rivoluzioneranno progressivamente il Parco Immobiliare Italiano.

Con le varie prescrizioni, che impongono un graduale passaggio, sia per gli edifici pubblici, che per quelli privati, a sistemi di efficientamentoenergetico, assisteremo alla svalutazione di quegli immobili che risulteranno ancora legati a sistemi energetici del passato.

Considera che dal 2025 verrano aboliti gli incentivi per l’installazione di caldaie a gas e che queste ultime dal 2040 saranno completamente abolite.

Questo per darti una misura di come si proceda sempre di più verso soluzioni che prevedono l’impiego di risorse pulite e rinnovabili.

Proprio il fotovoltaico è fortemente incentivato dalla Direttiva Case Green, che prevede l’obbligo per moltissime tipologie di edifici a partire dal 2030.

Facile intuire come l’installazione di pannelli solari in casa tua possa contribuire ad aumentare – e non di poco! – il valore del tuo immobile.

In sostanza, si stratta di un investimento che, anche se può apparire impegnativo nell’immediato, restituisce benefici sicuri e tangibili nel medio e lungo periodo, con un ritorno dellì’investimento sicuro e in tempi relativamente brevi, che dipendono anche dalla potenza dell’impianto e dall’energia prodotta.

Come scegliere l’impianto fotovoltaico giusto per la tua casa

Scegliere un impianto fotovoltaico è un processo che richiede la valutazione di diversi aspetti: trattandosi di un investimento di entità medio-grande, che avrà una durata notevole (oltre i 25 anni in medi), è bene valutare accuratamente tutte i fattori chiave.

Fabbisogno energetico, caratteristiche del tetto, caratteristiche legate al luogo di installazione sono solo alcuni degli aspetti da considerare, prima di procedere alla scelta di un impianto.

Di seguito ti spieghiamo, sempre con la consueta semplicità e chiarezza, quali sono le variabili da valutare che condizioneranno la scelta dell’impianto.

Per “Scelta dell’impianto” intendiamo riferirci a tutte le parti che lo compongono: i pannelli, l’inverter e l’eventuale sistema di accumulo verranno scelti in base all’accurata analisi fatta a monte, che deve tener conto di molteplici fattori.

Si tratta di un processo di analisi e progettazione che non solo richiede competenze e conoscenza approfondita dell’argomento, ma anche l’impiego di appositi software che, attraverso dati e calcoli, consentono di ottenere stime precise.

Insomma, va benissimo informarsi e capire bene cosa si stia acquistando, ma ricorda sempre che la soluzione migliore è rivolgersi a un professionista serio e affidabile, che saprà valutare il tuo caso specifico, progettando il tuo impianto fotovoltaico.

I Fattori chiave da considerare

Il fabbisogno energetico

Comprendere i propri consumi energetici è il primo passo fondamentale per dimensionare correttamente il tuo impianto fotovoltaico: in pratica, è come fare un bilancio familiare, in cui prima di spendere, devi sapere quanto guadagni e quali sono i costi imprescindibili da affrontare.

Nel caso dell’energia elettrica, è necessario analizzare attentamente le proprie abitudini di consumo: quali elettrodomestici utilizziamo quotidianamente? Quanto tempo li teniamo accesi? Ci sono periodi dell’anno in cui i consumi aumentano significativamente?

Ad esempio, nei mesi invernali, il riscaldamento rappresenta una fetta importante dei consumi totali, mentre in estate è il condizionamento ad assorbire una quantità maggiore di energia.

Puoi avere una stima abbastanza affidabile dei tuoi consumi guardando quelli riportati sulle bollette dell’ultimo anno.

Ovviamente se prevedi di acquistare una nuova auto elettrica o di installare una piscina riscaldata, tieni conto di questi nuovi consumi al momento della progettazione dell’impianto fotovoltaico: in questo modo, potrai dimensionare l’impianto in modo da soddisfare le esigenze energetiche presenti e future, evitando di dover effettuare interventi successivi e costosi.

La caratteristiche dall’edificio

I pannelli solari verranno installati sul tetto della tua casa. Dunque, è importante conoscere alcuni fattori fondamentali, per valutare la soluzione più opportuna.

Nello specifico, andranno considerati:

  • L’orientamento e inclinazione del tetto: l’orientamento ideale del tetto è verso sud, con un’inclinazione simile alla latitudine del luogo. Questa configurazione permette di massimizzare l’irraggiamento solare durante l’arco dell’anno, garantendo una produzione energetica ottimale. Deviazioni da questa condizione ideale possono comportare una riduzione della resa dell’impianto, sebbene siano comunque possibili soluzioni tecniche per mitigare tale effetto.
  • Lo spazio disponbile: la superficie del tetto disponibile per l’installazione dei pannelli determina la potenza massima installabile e, di conseguenza, la quantità di energia che può essere prodotta. È importante valutare attentamente lo spazio disponibile, tenendo conto anche di eventuali ostacoli presenti sul tetto, come camini o lucernari o la presenza di ombreggiamenti, causati da alberi, edifici vicini o altri ostacoli. Questi, infatti, possono ridurre significativamente la produzione energetica di un impianto fotovoltaico. Pertanto, è importante effettuare un’analisi accurata degli ombreggiamenti durante tutto l’arco della giornata, in particolare nelle ore centrali.
  • Dimmi che tetto hai e ti dirò che impianti installare: la tipologia del tetto (a falda o piano) influenza il tipo di struttura di supporto necessaria per l’installazione dei pannelli. I tetti a falda sono generalmente più adatti all’installazione di impianti fotovoltaici, mentre i tetti piani richiedono sistemi di fissaggio specifici.
  • Lo stato di manutenzione: Il tetto deve essere in buone condizioni per garantire la sicurezza dell’installazione e la durata nel tempo dell’impianto fotovoltaico. Se hai riscontrato o temi problemi di impermeabilizzazione o di struttura, è necessario che siano risolti prima di procedere all’installazione.
  • Vincoli architettonici e paesaggistici: circa metà dal Paese è sottoposta a vincoli paesaggistici. Anche la tua zona potrebbe essere sottoposta a vincoli architettonici o paesaggistici che limitano l’installazione di impianti fotovoltaici, soprattutto in centri storici o aree protette. Un consulente valuterà accuratamente la normativa locale prima di procedere con la progettazione dell’impianto.

Pannelli solari in casa: come sceglierli

Una volta che abbiamo determinato la potenza necessaria per soddisfare le esigenze energetiche della tua abitazione, considerato l’irraggiamento solare della tua zona e la superficie disponibile , possiamo passare a scegliere i pannelli fotovoltaici più adatti alle tue esigenze.

Come abbiamo visto, le tipologie maggiormente diffuse e utilizzate per gli impianti domestici sono (in ordine crescente dal più economico al più costoso):

  • Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo: sconomici e flessibili, sono adatti anche a condizioni di luce diffusa, ma presentano un rendimento inferiore rispetto alle altre tecnologie.
  • Pannelli fotovoltaici in silicio policristallino: offrono un buon rapporto qualità-prezzo e sono ampiamente diffusi. Hanno un rendimento leggermente inferiore rispetto ai monocristallini, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, ma se hai un tetto spazioso o devi installare un impianto di piccole dimensioni, possono rappresentare un’ottima soluzione.
  • Pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino: sono i pannelli più efficienti, con un rendimento superiore e una maggiore resistenza alle alte temperature. Tuttavia, hanno un costo più elevato. Sono la tua scelta consigliata, se devi installare pannelli solari in casa, ma hai un tetto che richiede un’ottimizzazione dello spazio.

Come abbiamo detto, scegliere il tipo di pannello fotovoltaico più adatto alle proprie esigenze richiede un’attenta valutazione di diversi fattori interconnessi. 

Tre gli elementi chiave guidano questa scelta: il budget disponibile, lo spazio a disposizione e le condizioni ambientali in cui verrà installato l’impianto.

Il budget rappresenta il primo vincolo da considerare: i pannelli monocristallini, caratterizzati da un’efficienza più elevata e da una maggiore durata nel tempo, presentano generalmente un costo iniziale più alto rispetto ai pannelli policristallini o in silicio amorfo. 

Lo spazio disponibile è un altro fattore cruciale: se la superficie destinata all’installazione è ridotta, i pannelli monocristallini, grazie alla loro maggiore efficienza, consentono di ottenere una potenza di picco più elevata a parità di superficie occupata. Ciò significa poter installare un impianto in grado di soddisfare le proprie esigenze energetiche anche su superfici meno estese, dove con altre tipologie di pannelli verrebbe compromessa la potenza di picco installabile.

Dulcis in fundo, le condizioni ambientali in cui verrà installato l’impianto influenzano direttamente le prestazioni dei pannelli fotovoltaici. 

Ad esempio, se vivi in una una zona caratterizzata da un elevato irraggiamento solare, i pannelli monocristallini, grazie alla loro maggiore efficienza, sono in grado di convertire una percentuale maggiore dell’energia solare in elettricità, mentre se la tua abitazione si trova in una zona caratterizzata da luce diffusa o in presenza di ombreggiamenti, i pannelli in silicio amorfo possono offrire prestazioni migliori, in quanto sono meno sensibili alle variazioni delle condizioni di illuminazione.

Pannelli solari in casa: quali sono le autorizzazioni necessarie

La normativa italiana relativa all’installazione di impianti fotovoltaici è in continua evoluzione, con l’obiettivo di semplificare le procedure e incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia, esistono ancora diverse disposizioni normative che regolano i vari aspetti legati all’installazione, dalla progettazione alla realizzazione.

Permessi Necessari per installare i pannelli solari a casa

In generale, l’installazione di impianti fotovoltaici è considerata un intervento di manutenzione ordinaria e, pertanto, non richiede specifici permessi di costruzione. Tuttavia, esistono alcune eccezioni e limitazioni a seconda delle caratteristiche dell’immobile e della zona in cui si intende effettuare l’installazione.

Casi in cui è necessaria un’autorizzazione:

  • Immobili soggetti a vincoli paesaggistici: se l’immobile ricade in zone protette o di particolare interesse storico-artistico, è necessario richiedere una specifica autorizzazione, solitamente una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
  • Impianti di grandi dimensioni: per impianti con una potenza superiore a 200 kW, sono previste procedure autorizzative più complesse.
  • Installazioni su terreni agricoli: l’installazione di impianti fotovoltaici a terra richiede specifici permessi e autorizzazioni, al fine di valutarne l’impatto sul territorio e sull’ambiente.

Procedura Semplificata

Per la maggior parte degli impianti fotovoltaici di piccole e medie dimensioni, è possibile avvalersi della procedura semplificata, che prevede la compilazione di un modello unico semplificato e l’invio della documentazione al gestore di rete competente.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Il costo di un impianto fotovoltaico dipende da diverse variabili, che abbiamo già affrontato nei precedenti paragrafi.

La grandezza dell’impianto, la tipologia di pannelli scelti e di tutti i componenti, la complessità dell’installazione sono tutte variabili che non consentono di stabilire un range preciso di costo.

Ad esempio, non è facile poter dire che un impianto da 3 kWp abbia un costo X, poiché la cifra finale dipende da moltissimi fattori, che cambiano da caso a caso.

Tuttavia, ci rendiamo conto che sia importante avere una stima di costi a cui fare riferimento, per avere almeno un’idea generale dei costi che si andranno ad affrontare.

Per questa ragione, nelle due tabelle che trovi di seguito ti indichiamo i prezzi degli impianti installati da noi di confronta-facile.com: ti proponiamo le potenze più installate, sia con accumulo, che senza. 

Come vedi, abbiamo indicato anche la detrazione del 50%, in modo da fornirti anche una stima dei costi da affrontare, se deciderai di approfittare delle agevolazioni fiscali per il fotovoltaico attualmente disponibili in Italia.

Offerta fotovoltaico: il costo di Impianto fotovoltaico senza batteria di accumulo

KWpTipoCostoDetrazione 50%
3Monofase€ 9.890€ 4.945
4.5Monofase€ 12.390€ 6.195
6Monofase€ 14.290€ 7.145
6Trifase€ 15.900€ 7.950
10Trifase€ 19.590€ 9.795

pannelli solari a casa: il costo di Impianto fotovoltaico con batteria di accumulo

kWpTipoCostoDetrazione 50%
3Monofase€ 13.390€ 6.695
4,5Monofase € 15.690€ 7.845
6Monofase€ 17.390€ 8.695
6Trifase € 21.590€ 10.795
10Trifase€ 25.690€ 12.845

Pannelli solari per la casa: ecco le Agevolazioni e detrazioni fotovoltaico 2024

Detrazione Fiscale del 50%

Oltre ai costi diretti per l’acquisto e l’installazione dei pannelli e delle batterie di accumulo, è possibile detrarre anche le spese relative alla progettazione, all’assistenza tecnica e alle pratiche amministrative necessarie. Il limite massimo di spesa ammissibile è fissato a 96.000 euro per singola unità immobiliare. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e può essere cumulata con altre agevolazioni fiscali, come l’IVA agevolata al 10%.

Nota: A partire dal prossimo anno, i bonus per le ristrutturazioni edilizie subiranno una riduzione. Il Superbonus per i condomini passerà al 65% e il Bonus ristrutturazioni al 36%, con un tetto massimo di spesa di 48.000 euro.

Superbonus 70%

Il Superbonus 70% offre un’aliquota maggiorata per gli interventi di riqualificazione energetica più complessi. Oltre all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, per poter accedere al Superbonus è necessario effettuare interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di riscaldamento e riqualificazione degli involucri edilizi. L’obiettivo è quello di migliorare significativamente l’efficienza energetica dell’edificio. La detrazione è calcolata su un importo massimo di spesa e viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

IVA agevolata al 10%

Questa aliquota ridotta si applica a tutti gli interventi che comportano un risparmio energetico, come l’installazione di pannelli solari per casa, pompe di calore e sistemi di coibentazione. L’applicazione dell’IVA agevolata è relativamente semplice e non richiede particolari adempimenti oltre a quelli previsti dalla normativa IVA generale.

Reddito Energetico

Il Reddito Energetico è un contributo a fondo perduto destinato alle famiglie con ISEE basso e a nuclei familiari numerosi con ISEE fino a 30.000 euro. Questo incentivo copre una parte significativa delle spese di installazione dell’impianto fotovoltaico, rendendo l’energia solare più accessibile a chi ha maggiori difficoltà economiche. Per poter accedere al contributo è necessario rispettare specifici requisiti, come la residenza nell’immobile dove viene installato l’impianto e l’impegno a mantenere l’impianto in funzione per un periodo determinato.

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Le CER offrono un modello innovativo di produzione e consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Aderendo a una CER, è possibile condividere l’energia prodotta da impianti fotovoltaici collettivi o individuali, beneficiando di tariffe incentivanti e di una maggiore autonomia energetica. I requisiti per aderire a una CER variano a seconda delle specifiche della comunità.

Incentivi regionali

Diverse regioni italiane hanno istituito incentivi specifici per l’installazione di impianti fotovoltaici. Questi incentivi possono assumere forme diverse, come contributi a fondo perduto, sconti sulle tariffe o semplificazioni burocratiche. È importante consultare le fonti ufficiali delle regioni di interesse per conoscere le specifiche di ciascun programma.

Quanto costa installare un impianto fotovoltaico in casa?

Il costo di un impianto fotovoltaico varia in base a diversi fattori come la dimensione dell’impianto, la tipologia di pannelli, le eventuali batterie di accumulo e le agevolazioni fiscali disponibili. Per un preventivo preciso, è consigliabile richiedere un sopralluogo a un’azienda specializzata.

Quali sono i vantaggi dei pannelli solari in casa?

I vantaggi dei pannelli solari in casa sono numerosi: riduzione delle bollette elettriche, produzione di energia pulita, aumento del valore dell’immobile, indipendenza energetica e contributo alla lotta ai cambiamenti climatici.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico converte la luce solare in energia elettrica attraverso i pannelli solari. L’energia prodotta può essere utilizzata immediatamente, immagazzinata in batterie o immessa nella rete elettrica. L’inverter trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile negli elettrodomestici.

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