Quali sono i criteri per riuscire a districarsi tra centinaia di siti dedicati alla vendita di impianto fotovoltaico? Ne parliamo approfonditamente in questo articolo, dove esploreremo in maniera esaustiva l’argomento, toccando tutti i punti dell’argomento dalla A alla Z.
Partiremo col delineare il funzionamento di un impianto fotovoltaico e di tutti i suoi componenti. Poi passeremo ad affrontare la questione delicata del corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico, fondamentale per garantirti davvero il massimo dell’efficienza.
Non mancherà una sezione dedicata ai costi: qui ti spiegheremo quali sono le variabili a definire il prezzo di vendita del tuo impianto fotovoltaico e ti forniremo qualche dato concreto sui costi di un impianto fotovoltaico.
Successivamente passeremo a parlare di un altro argomento delicato: la scelta dell’installatore giusto.
Infine, ti lasceremo qualche consiglio utile per la manutenzione ottimale del tuo impianto fotovoltaico.
Insomma, se stai cercando una guida completa, esaustiva e semplice dedicata alla vendita dell’impianto fotovoltaico, leggi attentamente i paragrafi che seguono e scopri tutto ciò che c’è da sapere per ottenere davvero il massimo dal tuo investimento.
Vantaggi dell’impianto fotovoltaico per le aziende: verso un futuro energetico sostenibile e redditizio
L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una scelta strategica e lungimirante per famiglie e aziende.
Non si tratta solo di un passo verso la sostenibilità ambientale, ma di un vero e proprio investimento che apporta benefici concreti in termini economici, di indipendenza energetica e di soddisfazione personale.
Ottieni dal primo momento un risparmio tangibile sulle bollette elettriche
L’energia solare rappresenta una fonte rinnovabile inesauribile e gratuita. Un impianto fotovoltaico ben dimensionato – ne parleremo nei prossimo paragrafi – permette di autoprodurre una significativa quota del proprio fabbisogno energetico, abbattendo drasticamente le spese per l’energia elettrica. Pensa che puoi produrre fino al 70-75% dell’energia che consumi, ottenendo un risparmio immediato e tangibile.
Questo nel medio periodo riesce facilmente a compensare l’investimento iniziale, che ti torna in forma di risparmio in bolletta.
Riduci l’impatto ambientale e contributo alla lotta ai cambiamenti climatici
Scegliere l’energia solare significa abbracciare un modello di produzione energetica ecocompatibile e responsabile. I pannelli fotovoltaici non emettono gas serra né inquinanti, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dell’azienda e a contrastare i cambiamenti climatici. Scegliendo di passare al fotovoltaico, prendi un impegno concreto per un futuro più verde e sostenibile, diventando parte attiva di una vera e propria rivoluzione.
Non dipendi più dalle fluttuazioni del mercato
Autoprodurre energia significa affrancarsi dalle fluttuazioni del mercato energetico e dai rialzi improvvisi dei prezzi dell’energia elettrica. Un impianto fotovoltaico garantisce un’indipendenza energetica stabile e duratura.
Puoi approfittare di Incentivi fiscali e detrazioni per un investimento agevolato
Da anni il Governo promuove la diffusione dell’energia solare attraverso un sistema di incentivi fiscali e detrazioni che rendono l’installazione di un impianto fotovoltaico un investimento ancora più conveniente.
Come fa un impianto fotovoltaico a sfruttare l’energia del sole in modo efficiente
Un impianto fotovoltaico è sistema di componenti che, lavorando in combinazione, trasforma l’energia solare in energia elettrica in modo semplice e pulito.
Quello che viene sfruttato dall’impianto fotovoltaico è un processo fisico, che si chiama proprio “effetto fotovoltaico”
Effetto fotovoltaico: la magia della fisica che trasforma la luce del sole in energia elettrica
Quando la luce del sole colpisce la superficie del pannello, i fotoni entrano in contatto con gli atomi del semiconduttore, di cui è composto il pannello fotovoltaico.
Se l’energia del fotone è sufficiente, questo viene assorbito dall’atomo del semiconduttore. L’energia del fotone viene utilizzata per “eccitare” un elettrone, liberandolo dal suo legame con l’atomo e facendolo passare dalla banda di valenza (dove gli elettroni sono legati) alla banda di conduzione (dove gli elettroni sono liberi di muoversi).
L’allontanamento dell’elettrone dalla sua posizione originaria crea un “buco”, ovvero una lacuna positiva, nella banda di valenza. Questo perché l’atomo, perdendo un elettrone, rimane con una carica positiva. La coppia elettrone-lacuna costituisce i portatori di carica che daranno origine alla corrente elettrica.
In un pannello fotovoltaico, un campo elettrico è generato tra le due bande. Questo campo elettrico “spinge” gli elettroni liberi della banda di conduzione verso un elettrodo positivo, mentre le lacune positive nella banda di valenza vengono attratte da un elettrodo negativo. Il flusso di elettroni da un elettrodo all’altro genera una corrente elettrica continua.
I fattori che influenzano l’effetto fotovoltaico
L’efficienza dell’effetto fotovoltaico, ovvero la quantità di energia elettrica prodotta in rapporto all’energia solare ricevuta, dipende da diversi fattori:
- la tipologia di semiconduttore: ad esempio, materiali come il silicio monocristallino e policristallino sono i più utilizzati per la loro efficienza.
- L’intensità della luce solare: maggiore è l’intensità della luce solare, maggiore sarà la produzione di energia elettrica.
- La temperatura: le temperature più elevate rendono l’effetto fotovoltaico meno efficiente.
- La qualità del pannello fotovoltaico: la purezza del materiale semiconduttore e la qualità costruttiva del pannello influenzano l’efficienza.
Approfondiremo meglio questi concetti nei paragrafi successivi.
I protagonisti del processo: i componenti dell’impianto fotovoltaico
Il compito di catturare l’energia del sole è dei pannelli fotovoltaici
Come abbiamo già accennato, i pannelli fotovoltaici sono composti da celle di silicio che assorbono la luce solare. Questa luce, attraverso un processo chiamato effetto fotoelettrico, genera una corrente elettrica continua a bassa tensione. I pannelli sono disposti sul tetto o su altre superfici esposte al sole e collegati tra loro per massimizzare la produzione di energia.
In base alle esigenze energetiche, alla tipologia di impianto e alle caratteristiche del sito di installazione, puoi optare per diverse soluzioni di pannelli fotovoltaici.
Pannelli fotovoltaici: diverse tipologie per diverse esigenze
Esistono diverse tipologie di pannelli fotovoltaici, ognuna con caratteristiche e vantaggi specifici:
Pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino:
- Realizzati con un singolo cristallo di silicio, offrono la più alta efficienza di conversione (fino al 22%) e una maggiore durata nel tempo. Sono l’opzione più costosa, ma ideali per spazi ridotti e per massimizzare la produzione di energia.
2. Pannelli fotovoltaici in silicio policristallino:
- Costituiti da più cristalli di silicio, sono più economici rispetto ai monocristallini, ma con una minore efficienza (fino al 17- 18%). Rappresentano un valido compromesso, se si dispone di superfici più ampie. Inoltre, i pannelli in silicio policristallino performano meglio a temperature più elevate: possono, quindi, rappresentare un’ottima soluzione se vivi in zone caratterizzate da estati molto calde e da tante ore di luce.
3. Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo:
- Realizzati con silicio amorfo, una struttura disordinata del silicio, sono i più economici in assoluto, con efficienze che si aggirano intorno al 10%. Sono meno performanti, ma flessibili e adatti a installazioni su tetti con forme particolari o quando la resa energetica sia secondaria all’esetica.
4. Pannelli fotovoltaici a film sottile:
- Realizzati con materiali diversi dal silicio, come CdTe o CIGS, sono i più leggeri e flessibili, con efficienze che variano dal 10% al 15%. Sono adatti a diverse applicazioni, come l’integrazione in edifici o su tetti con limitata capacità di carico.
L’inverter: il componente che rende la corrente utilizzabile per le tue esigenze
L’inverter è un componente fondamentale che trasforma la corrente continua generata dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata, compatibile con gli elettrodomestici e le apparecchiature che adoperi in casa. Questa conversione permette di utilizzare l’energia solare per alimentare direttamente i tuoi sistemi elettrici.
Oltre alla trasformazione di corrente, l’inverter svolge altre funzioni importanti:
- Monitoraggio: controlla la rete elettrica e protegge l’impianto da guasti.
- Segnalazione: informa l’utente di eventuali anomalie o malfunzionamenti.
- Ottimizzazione: massimizza il rendimento dell’impianto regolando la tensione e la frequenza.
- Gestione della temperatura: controlla il surriscaldamento dell’inverter.
Scegliere l’inverter giusto: potenza, connessione e tipologia
La scelta dell’inverter non è banale. Occorre infatti considerare diversi fattori per selezionare il modello più adatto alle proprie esigenze:
- La Potenza: deve essere proporzionata alla dimensione dell’impianto fotovoltaico. Un impianto domestico da 3-5 kW richiede un inverter da 2,5 a 3 kW, mentre per impianti commerciali (circa 20 kW) o grandi impianti (oltre 200 kW) la potenza necessaria aumenta considerevolmente. Un inverter sottodimensionato non sfrutterebbe appieno l’energia prodotta dai pannelli, mentre uno sovradimensionato risulterebbe un investimento eccessivo.
- Tipologia di connessione: I pannelli fotovoltaici possono essere disposti in una o più stringhe. In base a questo, l’inverter deve supportare la connessione di una o più stringhe.
- Tipologia di inverter: esistono inverter monofase e trifase. I primi sono utilizzati per impianti di piccole dimensioni, mentre i secondi per impianti più grandi. La scelta dipende dalla potenza dell’impianto e dal tipo di rete elettrica a cui viene collegato.
Le batterie per l’accumulo di energia: così aumenti la tua indipendenza energetica
Se cerchi dettagli sulla vendita di un impianto fotovoltaico, sicuramente ti capiterà di imbatterti in offerte e proposte che contemplano l’aggiunta di un sistema di accumulo.
Se installi un impianto fotovoltaico, disporre di un sistema di accumulo non sarà obbligatorio, ma potrebbe rappresentare una buona soluzione se desideri massimizzare la tua indipendenza dalla rete.
Questo perché la loro funzione è proprio quella di accumulare l’energia solare prodotta durante il giorno per utilizzarla anche di notte o in caso di maltempo.
Scegliere la batteria giusta: un investimento mirato
La scelta della batteria giusta dipende da diverse esigenze: il fabbisogno energetico dell’abitazione, lo spazio disponibile e il budget. Tra le diverse tipologie di batterie per l’accumulo fotovoltaico, ognuna con caratteristiche e vantaggi specifici, troviamo:
- Batterie al litio: sono le più diffuse e apprezzate per la loro elevata durata, efficienza e sicurezza. Offrono un’ampia gamma di capacità e modelli, adatti a diverse esigenze.
- Batterie piombo-acido: soluzione più economica rispetto al litio, ma con minore durata e prestazioni. Sono meno utilizzate negli impianti fotovoltaici moderni a causa della loro minore efficienza e della minore capacità di stoccaggio.
- Batterie a flusso: una tecnologia innovativa con un elevato potenziale di stoccaggio energetico, ancora in fase di sviluppo per il mercato domestico. Funzionano attraverso il meccanismo dell’ossidoriduzione e offrono la possibilità di immagazzinare grandi quantità di energia a costi inferiori rispetto alle batterie al litio, ma necessitano di infrastrutture più complesse.
Le batterie sono disponibili in diverse capacità, misurate in kWh: il corretto dimensionamento è molto importante, per non compromettere la validità dell’investimento. Il consiglio è quello di consultare un esperto qualificato che, valutando il tuo profilo di consumo, saprà consigliarti la taglia più adatta per garantire l’autosufficienza energetica desiderata. Le dimensioni delle batterie, in termini di peso e ingombro, variano a seconda della capacità e della tecnologia impiegata.
Vendita impianto fotovoltaico: come trovare la “taglia” giusta
Quando si investe in un impianto fotovoltaico, una delle prime domande che ci si pone riguarda i costi e l’effettiva convenienza dell’investimento.
In questa sezione e in quella successiva, affronteremo due argomenti importanti ed estremamente correlati tra loro: il corretto dimensionamento e il costo dell’impianto fotovoltaico.
Sono due argomenti correlati, perché, come è facile intuire, il costo complessivo di un impianto dipende in larga misura dalla sua potenza.
Ma la questione è anche più sottile e riguarda l’effettiva convenienza dell’investimento.
In effetti, dimensionare correttamente il tuo impianto fotovoltaico è l’unico modo per garantirti reale soddisfazione energetica e, di conseguenza, un reale ritorno dell’investimento.
Ma come garantirti l’acquisto di un impianto fotovoltaico della taglia giusta?
In primo luogo, anche in questo caso è fondamentale rivolgersi a un consulente esperto, che sarà effettuare analisi e calcoli, tenendo in considerazione tutti i fattori per un corretto dimensionamento dell’impianto.
Considera che i professionisti si affidano di solito a un sopralluogo sul sito di installazione e a calcoli effettuati attraverso sofisticati software, che riescono a fornire stime precise della produttività dell’impianto a determinate condizioni.
Ci preme sottolineare questo aspetto, affinché tu eviti accuratamente l’improvvisazione e riconosca facilmente chi ti offre soluzioni generiche e non personalizzate, senza effettuare accurate analisi sulla tua situazione specifica.
Vendita impianto fotovoltaico: quali fattori tenere in considerazione per il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico
- Il Fabbisogno energetico: il primo passo fondamentale è conoscere a fondo i tuoi consumi energetici. Quanto consuma la tua famiglia in un anno? Quali sono i picchi di consumo giornaliero e mensile? Saperlo non è difficile: un’analisi attenta delle bollette passate ti darà un quadro preciso delle tue esigenze energetiche.
Esempio: Una famiglia media di 4 persone consuma circa 6.000 kWh all’anno. Se il loro obiettivo è coprire il 70% del fabbisogno con l’impianto fotovoltaico, la potenza necessaria sarà di circa 5,2 kW (6.000 kWh x 70% / 1.000 Wh/kW). Ma non basta conoscere il consumo annuale, perché bisogna tener conto anche di altri fattori.
- Posizione geografica e irraggiamento solare: l’efficienza del tuo impianto fotovoltaico dipenderà anche dalle caratteristiche climatiche del luogo in cui vivi. L’irraggiamento solare, infatti, varia considerevolmente in base alla latitudine e al clima. In generale, le zone del Sud Italia godono di un maggiore irraggiamento rispetto al Nord. Questa differenza si traduce in una diversa produttività dell’impianto, a parità di potenza nominale.
Per avere un’idea più precisa, puoi consultare l’Atlante dell’irraggiamento solare fornita dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
- Inclinazione e orientamento del tetto: anche questi due fattori influenzano la produzione di energia del tuo impianto. Un tetto orientato a sud e inclinato di circa 30° è l’ideale per massimizzare la produzione. Se il tuo tetto ha un’inclinazione o un orientamento differenti, un tecnico esperto saprà valutare la soluzione migliore per ottimizzare le prestazioni.
- Autoconsumo: Quanto consumi di giorno e quanto di notte? Se riesci a concentrare i tuoi consumi nelle ore diurne, quando il sole produce energia, potrai sfruttare al massimo il tuo impianto fotovoltaico e ridurre l’autoconsumo da rete. In alternativa, puoi optare per un sistema di accumulo, che renderà il tuo investimento un po’ più impegnativo, ma ti ripagherà in termini di autoconsumo, riducendo ulteriormente l’energia prelevata dalla rete.
- Tipologia di pannelli fotovoltaici: in base alle esigenze energetiche, alle condizioni meteorologiche e all’irraggiamento nella tua zona, dovrai optare per tipologie di pannelli differenti. Ovviamente moltissimo dipende anche dal budget disponibile.
Anche in questo caso, affidati a un tecnico esperto, che saprà consigliarti la tipologia di pannello più adatta alle tue esigenze e al tuo budget.
Ricorda che il vero risparmio è in una scelta oculata: metti sempre in primo piano le esigenze energetiche, il rendimento, l’efficienza e la durata dell’impianto.
La tentazione potrebbe essere quella di puntare a prezzi bassi, ma non sempre ciò che costa meno nell’immediato ti porterà un reale risparmio nel lungo periodo.
Vendita impianto fotovoltaico: i costi
Ora che abbiamo visto vantaggi, funzionamento e nozioni di base per valutare un corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico, passiamo ad affrontare una questione davvero molto sentita da tutti i consumatori: i costi.
Dalla promessa del risparmio energetico che si muta in risparmio in bolletta e da quella di fare del bene all’ambiente, sentendosi parte di una grande rivoluzione ecologica e ambientale, l’installazione di un impianto fotovoltaico può sembrare quasi un sogno.
A un certo punto, però, sorge spontaneo farsi una domanda: quanto costa realizzare questo sogno? In questa sezione, ti spiegheremo tutti i fattori che contribuiscono al costo finale costi di un impianto fotovoltaico.
Visto che quando si parla di prezzi, l’ansia sale, ti avvisiamo già: leggi fino alla fine, dove ti sveleremo le varie opzioni per risparmiare.
Fattori che determinano il costo dell’impianto: potenza, tipologia di pannelli e installazione
Il costo di un impianto fotovoltaico varia in base a diversi fattori, tra cui:
- Potenza dell’impianto: la potenza, espressa in kWp (chilowatt di picco), rappresenta la capacità di produzione dell’impianto. Maggiore è la potenza, maggiore sarà il costo. Un impianto domestico medio ha una potenza tra i 3 e i 6 kWp. Come abbiamo appena visto, la potenza dell’impianto è determinata da un’analisi di diversi fattori, che permette di dimensionare correttamente l’impianto.
- Tipologia di pannelli fotovoltaici: una volta che l’impianto è stato dimensionato, si passa alla scelta dei moduli, tra le diverse tipologie disponibili, che, come abbiamo visto, si differenziano per tecnologia, efficienza e prezzo.
- Installazione: I costi di installazione variano in base alla complessità del lavoro, alla tipologia di tetto e alla distanza dall’abitazione. In generale, l’installazione rappresenta circa il 20-30% del costo totale.
Di seguito, ti lasciamo due tabelle dove troverai indicati i prezzi di diverse tipologie di impianto. La prima tabella, riassume i costi degli impianti fotovoltaici senza sistema di accumulo, la seconda prevede, invece, l’aggiunta di un sistema di accumulo dimensionato in base all’impianto. La tabella ti propone anche un calcolo della detrazione del 50%, di cui puoi usufruire, se accedi al bonus ristrutturazione. Questo ti consente ti avere contezza dell’effettivo risparmio che ottieni usufruendo di incentivi e detrazioni fiscali, di cui parliamo nel prossimo paragrafo.
Prezzi di un impianto fotovoltaico senza batteria di accumulo
KWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 9.890 | € 4.945 |
4.5 | Monofase | € 12.390 | € 6.195 |
6 | Monofase | € 14.290 | € 7.145 |
6 | Trifase | € 15.900 | € 7.950 |
10 | Trifase | € 19.590 | € 9.795 |
kWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 13.390 | € 6.695 |
4,5 | Monofase | € 15.690 | € 7.845 |
6 | Monofase | € 17.390 | € 8.695 |
6 | Trifase | € 21.590 | € 10.795 |
10 | Trifase | € 25.690 | € 12.845 |
Incentivi fiscali e detrazioni: alleggerire l’investimento
Anche nel 2024 sono disponibili incentivi e detrazioni fiscali che ti consentono di installare l’impianto fotovoltaico risparmiando fino al 70%.
Bonus fotovoltaico
Iniziamo dal bonus che abbiamo fornito in tabella: il bonus fotovoltaico, nell’ambito del bonus ristrutturazioni.
Che tu abiti in una villetta o in un condominio, il bonus fotovoltaico 50% ti permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione del tuo impianto. Un vero e proprio “buono sconto” che ti aiuta ad abbattere i costi e rendere l’impianto ancora più conveniente. E non è tutto: il bonus si estende anche alle batterie di accumulo, permettendoti di massimizzare l’autoconsumo dell’energia prodotta dal tuo impianto e di dire addio alle bollette di luce salate.
Superbonus 70%: il fotovoltaico incontra l’efficienza energetica
Se abbini il tuo impianto fotovoltaico ad altri interventi di efficientamento energetico, come l’isolamento termico o la sostituzione della caldaia, puoi accedere al Superbonus 70%. In questo caso, lo Stato ti rimborsa addirittura il 70% delle spese, permettendoti di risparmiare ancora di più e di migliorare le prestazioni energetiche della tua casa.
Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto: il tuo surplus diventa un guadagno
Con il fotovoltaico, non solo risparmi sulla bolletta, ma puoi anche guadagnare vendendo l’energia che il tuo impianto produce in eccesso. Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto ti offrono due opzioni per monetizzare il tuo surplus energetico: un guadagno concreto che rende il fotovoltaico un investimento ancora più interessante.
IVA agevolata: un ulteriore vantaggio per il tuo impianto
Per rendere ancora più conveniente l’installazione di un impianto fotovoltaico, il Governo ha previsto un’IVA agevolata al 10% per le abitazioni esistenti e al 4% per le prime case. Un ulteriore risparmio che si aggiunge ai bonus e agli incentivi già menzionati.
Una soluzione in più per non compromettere la tua liquidità finanziaria: finanziamenti e soluzioni di pagamento
Se la tua preoccupazione riguarda la tua difficoltà a sostenere l’intera somma per l’installazione di un impianto, ricorda che puoi anche usufruire di comode soluzioni di finanziamento.
Sono moltissime le soluzioni offerte dai vari istituti di credito, pensate appositamente per l’installazione di impianti fotovoltaici o per rendere più sostenibile ed ecologica la propria abitazione.
Quasi tutte le banche offrono soluzioni personalizzabili e accessibili anche online, con pacchetti su misura che ti consentono anche di saltare qualche rata in caso di eventuale imprevisto o difficoltà.
Non rinunciare all’installazione del tuo impianto: informati subito presso il tuo istituto di credito o ricerca la banca etica più vicina a te.
Come scegliere l’installatore giusto per un investimento perfetto
Finora abbiamo cercato di fornirti tutte quelle nozioni che ti permettono di farti guidare nella scelta della tua soluzione ideale.
Come abbiamo già ripetuto in più punti di questa guida, non dovrai affidarti al fai da te, ma sarà fondamentale richiedere la consulenza di un installatore esperto, capace di effettuare l’analisi di tutti quei fattori che determinano la scelta dei componenti, il dimensionamento dell’impianto e la modalità di installazione.
Conoscere il funzionamento dell’impianto, i suoi componenti, le informazioni necessarie al corretto dimensionamento, ti aiuta sia a capire bene di cosa hai bisogno, sia a valutare l’operato del professionista a cui ti rivolgi.
Conoscendo un minimo l’argomento, sarà più facile per te capire cosa ti viene offerto, individuare dubbi e perplessità, fare le domande giuste e pretendere le risposte adeguate.
Ora non resta altro da fare che capire bene come selezionare l’installatore giusto, ossia quel professionista bravo, onesto, competente e affidabile, con il quale puoi instaurare un bel rapporto di fiducia, che ti consentirà di investire al meglio il tuo denaro, ottenendo il massimo dal tuo impianto fotovoltaico.
4 consigli per individuare l’installatore giusto
Numero 1: non accontentarti di un solo preventivo, ma richiedili a diverse aziende
Confronta preventivi di almeno 3-4 installatori per avere un quadro completo delle proposte e dei prezzi sul mercato.
Quando parliamo di vendita di impianto fotovoltaico, potrai constatare personalmente che il settore è davvero pienissimo di venditori: l’offerta è davvero immensa.
Questo comporta il grande vantaggio di avere maggiore scelta, ma, d’altro canto, rende necessaria una maggiore attenzione nella ricerca della soluzione migliore.
Se richiedi più preventivi puoi metterli a confronto e valutare con maggiore obiettività, sia l’affidabilità dell’azienda, sia i prezzi che ti vengono proposti.
Numero 2: Verifica le certificazioni dell’azienda installatrice
Assicurati che l’installatore sia certificato e possegga le autorizzazioni necessarie per operare nel settore. Controlla anche le certificazioni dei componenti che verranno utilizzati per l’impianto. Insomma, le certificazioni fanno la differenza, perché ti garantiscono che ti stai rivolgendo a un’azienda seria e professionale.
Se mancano alcune informazioni, cambia aria: lì fuori è pieno di aziende improvvisate, che speculano su un settore in crescita senza possedere effettive competenze. Magari riescono a fornire preventivi dai costi più bassi, ma spesso celano componenti di scarsa qualità o di marchi poco affidabili.
Punta sempre alla qualità, prima di farti conquistare da prezzi bassi.
Numero 3: Le recensioni sono importanti!
Leggi le recensioni online e chiedi referenze ad altri clienti per avere un’idea dell’affidabilità e della professionalità dell’installatore.
Il web offre una grandissima possibilità di reperire informazioni in tempo reale sulle aziende da cui stiamo acquistando. Guarda, in primis, il sito aziendale: se hanno recensioni dovrebbero averne di verificate sul proprio sito.
Se mancano, procedi attraverso i motori di ricerca, le pagine aziendali, i gruppi Facebook: insomma prova a vedere in rete che si dice di loro e anche dei marchi che adoperano per l’installazione degli impianti.
Ricorda: anche i componenti utilizzati dicono molto sulla professionalità dell’installatore.
Numero 4: non lasciare in sospeso dubbi e perplessità
Non esitare a fare domande all’installatore per chiarire ogni dubbio e per assicurarti di aver compreso tutte le informazioni relative all’impianto, al prezzo e alle garanzie. Se hai dubbi, chiedi. Ora padroneggi le nozioni fondamentali e sarà più che naturale avere delle domande o notare qualcosa che non comprendi appieno.
Ricorda che il professionista serio è sempre pronto a fornire spiegazioni e alternative.
Se la comunicazione ti sembra poco chiara, inefficace o volutamente mancante, ricerca un professionista nel quale riporre maggiore fiducia.
Consiglio bonus: guarda il preventivo e controlla che sia esaustivo
Verifica che il preventivo contenga almeno queste voci:
- Una descrizione dettagliata dell’impianto: tipologia e potenza dei pannelli, marca e modello dell’inverter, componenti accessori e sistema di monitoraggio.
- Il prezzo dell’impianto: specificando il costo di ogni componente e la manodopera.
- Le modalità di pagamento: anticipo, saldo e eventuali rate.
- I tempi di installazione: date previste per l’inizio e la fine dei lavori.
- Le garanzie: garanzia sui componenti, sull’installazione e sulla produzione di energia.
Qui trovi una guida completa ed esaustiva dedicata ai preventivi fotovoltaico: ti consigliamo di leggerla e farne tesoro, perché è davvero utilissima per trovare le offerte migliori e le aziende più affidabili.
Una volta che hai installato l’impianto, non sottovalutare la manutenzione
Seppur robusti e progettati per durare a lungo, anche gli impianti fotovoltaici non sono immuni all’usura e agli agenti atmosferici. In generale, non necessitano di interventi frequenti, ma è consigliabile effettuare alcune operazioni periodiche per mantenerli in condizioni ottimali:
- Monitoraggio costante: tenere sotto controllo i dati di produzione e l’andamento dell’impianto permette di identificare precocemente eventuali anomalie o malfunzionamenti.
- Pulizia periodica: la pulizia dei pannelli solari è fondamentale per rimuovere sporco, polveri, foglie o altri detriti che possono ostacolare la ricezione della luce solare e ridurre l’efficienza dell’impianto. La frequenza dei lavaggi dipende da diversi fattori, come l’ubicazione dell’impianto, il clima e il livello di inquinamento atmosferico. In zone rurali o con clima secco potrebbe essere sufficiente una pulizia annuale, mentre in contesti urbani o industriali potrebbe essere necessaria una pulizia più frequente, anche ogni 3-6 mesi.
- Ispezioni visive: un controllo periodico dello stato generale dell’impianto, dei componenti e delle connessioni elettriche permette di individuare eventuali danni causati da eventi atmosferici, usura o altri fattori.
- Manutenzione straordinaria: In caso di malfunzionamenti, cali di produzione significativi o danni evidenti, è necessario intervenire con interventi di manutenzione straordinaria che possono includere riparazioni, sostituzioni di componenti o interventi più complessi.
Quanto costa la manutenzione di un impianto fotovoltaico?
I costi di manutenzione di un impianto fotovoltaico variano in base a diversi fattori, tra cui:
- Le dimensioni dell’impianto: Impianti più grandi richiedono più tempo e manodopera per le operazioni di manutenzione, con un conseguente aumento dei costi.
- La tipologia di impianto: Impianti integrati nel tetto o con accessibilità difficoltosa potrebbero comportare costi di manutenzione più elevati.
- L’ubicazione dell’impianto: Zone remote o con difficili accessi potrebbero aumentare i costi di trasferta e logistica per i tecnici.
- la tipologia di intervento: La semplice pulizia dei pannelli ha un costo contenuto, mentre interventi di riparazione o sostituzione di componenti possono essere più onerosi.
6 Consigli per una manutenzione impeccabile
- Scegli un installatore affidabile: se scegli un installatore esperto e qualificato, di cui riesci a fidarti, lui ti saprà fornire le giuste indicazioni sulla manutenzione ordinaria e straordinaria del tuo impianto fotovoltaico e tu sarai più propenso a seguire i consigli ottenuti. La fiducia fa la differenza anche in questo.
- Conserva la documentazione: mantieni a portata di mano tutta la documentazione relativa all’impianto, come manuali d’uso, certificazioni e fatture, per facilitare gli interventi di manutenzione. Individua un luogo dove riporre tutta la documentazione, se cartacea. In caso, crea una cartella web accessibile da qualsiasi dispositivo a cui potrai accedere facilmente in ogni momento.
- Monitora le prestazioni: se tieni sotto controllo i dati di produzione dell’impianto, individui subito eventuali anomali e puoi segnalarle al tuo installatore.
- Pulisci i pannelli con regolarità: Segui le indicazioni del produttore per la pulizia dei pannelli, utilizzando prodotti specifici e non aggressivi. In commercio esistono dei detergenti ad hoc, ma anche un sapone delicato potrebbe andar bene.
Effettua ispezioni visive periodiche: controlla lo stato generale dell’impianto, dei componenti e delle connessioni elettriche per individuare eventuali danni o anomalie. Grandinate e nevicate possono danneggiare la superficie dei pannelli: se vivi in una zona caratterizzata da questo tipo di fenomeni atmosferici, abbi un occhio di riguardo in più e controlla attentamente dopo una tempesta o una nevicata.
Quanto costa un impianto fotovoltaico?
Il costo di un impianto fotovoltaico varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza dell’impianto, il tipo di pannelli solari scelti, la complessità dell’installazione e la regione in cui viene installato. In generale, il prezzo per un impianto fotovoltaico domestico con una potenza di 3 kW si aggira intorno ai 6.000-8.000 euro. Tuttavia, è possibile ottenere incentivi e detrazioni fiscali che possono ridurre significativamente il costo finale. Per avere un preventivo personalizzato, è consigliabile rivolgersi a un installatore fotovoltaico qualificato.
Conviene installare un impianto fotovoltaico?
La convenienza di installare un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori, tra cui il consumo energetico della tua abitazione, il costo dell’energia elettrica nella tua zona, gli incentivi e le detrazioni fiscali disponibili e la durata dell’impianto. In generale, un impianto fotovoltaico può farti risparmiare fino al 70% sulla bolletta di luce e, se correttamente dimensionato e gestito, può anche portare a un guadagno economico grazie alla vendita del surplus di energia in rete. Inoltre, un impianto fotovoltaico aumenta il valore della tua abitazione e contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra. Per valutare se l’installazione di un impianto fotovoltaico sia conveniente nel tuo caso specifico, è consigliabile richiedere un sopralluogo e un preventivo a un installatore fotovoltaico qualificato.
Come funziona un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico trasforma l’energia solare in energia elettrica. I pannelli solari, composti da celle fotovoltaiche, assorbono la luce solare e la convertono in corrente continua. Un inverter converte quindi la corrente continua in corrente alternata, compatibile con gli elettrodomestici e la rete elettrica. L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico può essere utilizzata direttamente per alimentare la tua abitazione, oppure può essere immessa in rete e compensata con il consumo di energia dalla rete durante la notte o nei periodi di scarsa produzione solare. Se l’impianto produce più energia di quanta ne consumi, il surplus può essere venduto al GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Per avere maggiori informazioni sul funzionamento di un impianto fotovoltaico, è consigliabile consultare un sito web specializzato o rivolgersi a un installatore fotovoltaico qualificato.