Realizzare l’impianto fotovoltaico fai fa te è diventato ormai qualcosa di fattibile, soprattutto tra gli appassionati di elettronica e tecnologia.
Questo perché il mercato offre una grandissima varietà di soluzioni, che possono adattarsi anche alle esigenze di chi desidera mettersi alla prova in prima persona, installando in autonomia il proprio impianto per la produzione di energia elettrica.
Infatti, quando si parla di fotovoltaico fai da te, si fa molto spesso riferimento a devi veri e propri kit venduti appositamente per soddisfare le esigenze di chi, come te, vuole installare da solo il proprio impianto fotovoltaico.
Del resto, l’argomento “Fotovoltaico” raccoglie intorno a sé moltissimi appassionati: si tratta di persone aggiornatissime in materia, che quotidianamente sperimentano soluzioni e trucchetti per ottimizzare la produzione di energia elettrica, a partire dal proprio impianto domestico.
Credimi: c’è chi, partendo da zero come me e te, ad un certo punto, combinando le competenze accumulate nel tempo, tra approfondimenti e sperimentazioni domestiche, con un pizzico di voglia di sperimentare, ha ottenuto risultati davvero soddisfacenti.
In questo articolo, esploreremo l’argomento, cercando di capire quali possano essere i pro e i contro di un piccolo impianto fotovoltaico fai da te.
L’argomento, come puoi immaginare, è vastissimo: considera i paragrafi che seguono come un’approfondita introduzione all’argomento, che ti permetterà di capire se cimentarti in questa avventura possa essere fattibile per le tue esigenze o se sia più conveniente chiedere il supporto di un professionista. Prima di cominciare, ti consigliamo anche la lettura di questa guida agli impianti fotovoltaici, che contiene informazioni utili di carattere più generale.
Partiamo da qui: per quale motivo alcuni scelgono un impianto fotovoltaico fai da te?
Che il fotovoltaico sia la scelta del futuro lo sappiamo bene.
Anche tu sarai già ben consapevole dei vantaggi economici che derivano dall’installazione di un impianto fotovoltaico, come anche sarai a conoscenza di quanto questa tecnologia, riducendo le emissioni inquinanti, risulti effettivamente la migliore in termini di ecologia e sostenibilità ambientale.
Del resto, se sei qui, avrai già fatto queste riflessioni.
Il fotovoltaico fai da te ti porta ugualmente in questa direzione, ma con qualche vantaggio in più, rispetto alla classica installazione eseguita da professionisti.
Ovviamente ci sono anche degli svantaggi, che, con l’obiettivo di offrirti una panoramica chiara e obiettiva, vedremo approfonditamente nel paragrafo successivo.
Con l’impianto fotovoltaico fai da te risparmi sull’investimento iniziale
Inutile girarci intorno: chi fa da sé fa per tre e…risparmia un bel po’!
Con un pannello fotovoltaico fai da te puoi risparmiare tantissimo: considera che un kit per l’installazione del proprio impianto da 3 kW in autonomia, contenente tutti i componenti per il corretto funzionamento dell’impianto ha un costo che si aggira tra i 3.000 e i 4.000 €.
Quanto costerebbe lo stesso impianto realizzato e installato da un’azienda specializzata?
Potrebbe arrivare a costare quasi il doppio, visto che mediamente l’investimento iniziale per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 3 kW si aggira tra 5.000 e 7.000 €. Se vuoi avere un’idea più precisa del budget necessario, leggi la nostra guida dedicata ai costi dei pannelli fotovoltaici.
Si tratta di una stima approssimativa, che può variare in base a moltissimi fattori: la città in cui vivi e la qualità dei pannelli scelti, come si colloca sul mercato l’azienda che scegli, la complessità dell’installazione sono solo alcuni fattori.
La differenza di costo è un fattore che spinge moltissimi ad optare per la soluzione del kit fotovoltaico fai da te, soprattutto in vista di un ritorno di investimento più veloce.
Vuoi mettere la soddisfazione di dire “Il mio impianto fotovoltaico me lo sono costruito da solo”?
Il meccanismo alla base è quello di quando si prepara un buon piatto: potevi andare al ristorante, ma vuoi mettere la soddisfazione di averlo fatto tu?
Si dice che lo stesso accade quando montiamo i mobili di alcuni marchi di arredamento low cost: secondo alcuni studi, sarebbe proprio l’appagamento che nasce dall’averli “fatti con le proprie mani” a favorire il successo di alcune grandi catene.
Insomma, tra i perché del fotovoltaico fai da te va indubbiamente inserito anche questo: costruirsi le cose genera un profondo senso di soddisfazione.
Se ci aggiungi che nell’ambito del fotovoltaico per essere in grado di realizzare da soli il proprio impianto è richiesta un bel po’ di conoscenza dell’argomento e un pizzico di abilità nell’ambito dell’elettronica, comprenderai più facilmente perché il web pullula di video di appassionati che mostrano orgogliosamente i propri impianti fotovoltaici fai da te, raccontando con estrema competenza tutte le specifiche tecniche e i perché di questa o quella scelta.
Indubbiamente il fotovoltaico è un mondo affascinante, proprio perché coniuga ecologia, risparmio economico e tecnologia: se metti tutte queste cose tra le mani di qualcuno che già ama un certo tipo di hobby, nel giro di qualche mese inizierà a installare mini pannelli fotovoltaici fai da te anche sui componenti della famiglia (animali domestici inclusi).
Ma conviene sempre un impianto fotovoltaico fai da te?
Come in tutte le cose, esistono tante sfumature.
Se te lo stai chiedendo, no, non sempre un impianto fotovoltaico fai fa te rappresenta la soluzione migliore.
Non a caso, nel paragrafo precedente abbiamo parlato di una certa passione per l’argomento e di un minimo di competenza in materia.
Questo perché installare un impianto fotovoltaico richiede l’accurata conoscenza non solo dei materiali giusti, ma anche delle specifiche tecniche che riguardano il dimensionamento dell’impianto, le caratteristiche dell’appartamento e della località dove questo verrà installato e le giuste modalità di installazione dei pannelli solari.
Vuoi approfondire? Qui trovi una guida step by step su come scegliere l’impianto fotovoltaico!
Devi assolutamente tenere in considerazione che non sempre un risparmio iniziale costituisce un guadagno nel lungo periodo: se, ad esempio, non installi correttamente il tuo impianto, questo non produrrà il quantitativo di energia che ti aspetti e sarai costretto a compensare attingendo dalla rete elettrica, con gli annessi costi in bolletta.
Oltre a questo, non dimenticare un altro aspetto importantissimo: la manutenzione!
Prima di cimentarti nella nuova avventura dell’impianto dai da te, chiediti se sarai anche in grado di occuparti della manutenzione ordinaria e straordinaria, necessaria ai fini del corretto funzionamento dell’impianto e della sicurezza della tua casa.
In conclusione: optare per un impianto fotovoltaico fai da te può essere una scelta giusta se:
- sei già molto esperto ed informato in materia;
- sai già dove mettere le mani;
- magari ti occupi già di un altro ambito dell’elettronica per lavoro o hobby di lunga data;
- hai il supporto di un amico o di un conoscente esperto, in grado di guidarti nella scelta e nelle fasi più delicate dell’installazione.
Quali sono i componenti necessari per realizzare un impianto fotovoltaico fai da te
Per installare correttamente il tuo impianto fotovoltaico fai da te, dovrai scegliere accuratamente questi 4 componenti:
I pannelli solari
Qui si potrebbe aprire un capitolo a parte, perché ampia è la possibilità di scelta per questo componente fondamentale. Oggi se ne trovano di tantissimi tipi, in grado di rispondere alle esigenze più disparate. Nel caso di un impianto fai da te, potresti scegliere tra pannelli monocristallini e policristallini. La differenza è nella concentrazione di silicio: i monocristallini risultano mediamente più piccoli a parità di potenza, grazie alla presenza di silicio più puro. Tuttavia, di contro, possono risultare meno performanti in determinate condizioni: ad esempio, reagendo meglio a temperature mediamente più basse, potrebbero risultare meno performanti in estate.
L’inverter
Il cuore pulsante dell’impianto fotovoltaico, perché trasforma l’energia solare in corrente elettrica, utilizzabile nel tuo appartamento.
Questo dispositivo è responsabile di convertire la corrente continua (CC) prodotta dai pannelli solari in corrente alternata (CA), che è l’energia utilizzata comunemente nelle nostre abitazioni. Nel contesto di un progetto fai da te, la scelta dell’inverter giusto è essenziale: questo, infatti, deve essere dimensionato in base alla capacità del sistema e alle esigenze energetiche, assicurando un’ottimale efficienza nella trasformazione dell’energia solare in una forma utilizzabile.
Considera anche che molti inverter moderni offrono funzionalità avanzate come il monitoraggio dell’energia, consentendo ai proprietari di tenere traccia delle prestazioni del loro impianto in tempo reale.
Le batterie
Questi “serbatoi energetici” hanno il compito di immagazzinare la corrente generata dai pannelli solari, per rilasciarla quando il sole non è al nostro servizio.
Le batterie diventano il punto critico di un sistema fotovoltaico fai da te e, anche in questo caso, bisogna operare una scelta consapevole ed oculata.
Una batteria ideale dovrebbe essere resistente a cicli di carica/scarica elevati, affrontando con grinta le numerose ricariche giornaliere e le notti di sforzo.
Anche la bassa autoscarica va tenuta d’occhio, garantendo che la batteria non si scarichi da sola quando non è collegata a nessun carico.
Inoltre, la batteria dovrebbe anche sfidare il termometro, resistendo alle variazioni di temperatura che possono influenzare la sua capacità di scarica.
Altri requisiti da considerare sono la capacità di assorbire correnti di varia intensità, poiché la luce solare cambia nel corso della giornata, e la capacità di erogare corrente in quantità variabili, fondamentale per i picchi di energia necessari per avviare gli elettrodomestici.
Il regolatore di carica
Il regolatore di carica è quel mago che regola la quantità di energia che fluisce dalla luce del sole ai pannelli verso le batterie, assicurandosi che queste non si sovraccarichino quando sono già piene a dovere. Assicurati di scegliere un regolatore di carica che supporti una corrente leggermente superiore a quella massima che esce dai pannelli (un 10-25% in più).
Impianto fai da te vs soluzione professionale: quale scegliere?
Come avrai potuto intuire, se hai letto fin qui, installare il proprio impianto fotovoltaico fai da te cela alcune insidie che potresti non aver considerato.
Una delle prime criticità riguarda il fatto di dover compiere tante scelte: si tratta di valutare accuratamente tutte le caratteristiche di ogni singolo componente dellì’impianto.
Questo richiede una vastissima conoscenza dell’argomento.
Ad esempio, ti toccherà studiare quale tipologia di pannello solare può fare al caso tuo, tenendo in considerazione tutte le caratteristiche della tua abitazione, a partire dalle dimensioni del tetto, passando per la località geografica in cui vivi e l’esposizione solare.
Successivamente dovrai passare all’inverter, che presenterà altre questioni da tenere in considerazione e così via, fino a comporre tutto l’impianto.
Ovviamente a fronte di tutto questo sforzo vi sono, come abbiamo visto, il risparmio economico e la soddisfazione di costruire da soli il proprio impianto, personalizzandolo in base alle proprie esigenze. Naturalmente quest’ultimo punto è realizzabile se la tua cultura in ambito fotovoltaico è talmente vasta da consentirti di ragionare su tantissime diverse variabili.
I kit fai da te non sono la soluzione al problema?
I tanti kit per l’installazione dell’impianto fotovoltaico fai da te, che si trovano in commercio, potrebbero sembrare la soluzione perfetta all’annosa questione della scelta dei componenti.
I kit fotovoltaici spesso includono solo pannelli solari e inverter, trascurando l’intera opera di installazione che coinvolge tubi, cavi, sezionatori, interruttori, protezioni da sovracorrente, fusibili e altri materiali essenziali per una corretta installazione.
Senza dimenticare il costo delle batterie, che spesso non è incluso.
Considera anche che, in linea teorica, qualsiasi cosa tu voglia fare, sia scegliendo personalmente i componenti, sia affidandoti al kit, dovresti sempre assicurarti di lavorare in sicurezza, con ponteggi o trabattelli. In altre parole, devi considerare l’eventuale costo per il noleggio di alcune attrezzature.
A conti fatti, con un kit fotovoltaico puoi risparmiare circa il 30%, ma senza possibilità di personalizzare al 100% il tuo impianto e con il rischio di avere un impianto fotovoltaico che ha richiesto, sì, un investimento minore, ma che non produce energia in modo efficiente.
Insomma, se non sei davvero un esperto, potresti scoprire che, in fondo, non hai ottenuto il risparmio sperato.
Vantaggi dell’installazione professionale
Nel dubbio, ricorda che l’installazione professionale ti garantisce un impianto efficiente, sicuro e duraturo.
Gli installatori qualificati portano con sé non solo competenze tecniche, ma anche la garanzia di materiali affidabili e performance ottimali.
La consulenza professionale può tradursi in scelte oculate, come la posizione ottimale dei pannelli e la dimensione corretta dell’impianto.
Questo ti offre la garanzia che ogni componente del sistema sia accuratamente integrato per massimizzare l’energia solare e portarti un risparmio vero e costante nel lungo periodo.
Nel duro scontro tra la voglia di mettersi in gioco e sperimentare, con annessi rischio di errore, e il desiderio di un impianto sicuro e performante chi la spunterà?
Perché scegliere un impianto fotovoltaico fai da te?
L’opzione fai da te attrae chi desidera una sfida tecnologica e vuole personalizzare il proprio impianto. La varietà di kit sul mercato offre soluzioni adatte agli appassionati di elettronica e tecnologia
Quanto si risparmia con un impianto fotovoltaico fai da te rispetto a uno professionale?
Realizzare autonomamente un impianto può portare a risparmi significativi, con kit da 3 kW che costano tra 3.000 e 4.000 €, rispetto agli 5.000-7.000 € di un’installazione professionale. Il risparmio, tuttavia, richiede competenze e consapevolezza
Quali sono i componenti essenziali di un impianto fotovoltaico fai da te?
Quattro componenti chiave sono fondamentali: pannelli solari (mono o policristallini), inverter (che trasforma la corrente continua in alternata), batterie (per l’accumulo di energia), e il regolatore di carica (che gestisce il flusso di energia verso le batterie).
Quali sono i vantaggi dell’installazione professionale rispetto a quella fai da te?
L’installazione professionale assicura efficienza, sicurezza e durata. Gli installatori qualificati offrono competenze tecniche, materiali affidabili e consulenza per massimizzare l’energia solare. L’investimento iniziale garantisce un ritorno costante nel tempo.
I kit fotovoltaici sono una soluzione completa per l’installazione fai da te?
I kit spesso includono solo pannelli e inverter, trascurando elementi essenziali come tubi, cavi e batterie. Anche se possono portare a risparmi del 30%, possono limitare la personalizzazione dell’impianto e comportare un rendimento energetico meno efficiente.