Un impianto fotovoltaico da 4 kW con accumulo e pompa di calore è la perfetta combinazione per ottenere il massimo beneficio, in termini di risparmio energetico e ambientale.
Da un lato, infatti, disponi dell’efficienza energetica di un impianto fotovoltaico, con sistema di accumulo, che massimizza la tua indipendenza energetica, rendendo più leggere le tue bollette; dall’altro, la pompa di calore riesce a sfruttare il calore dall’esterno dell’abitazione, per trasformarlo in aria calda o fredda e acqua sanitaria per la tua casa.
Se vuoi saperne di più su questa soluzione intelligente, leggi i paragrafi che seguono, per capire meglio come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore, quali vantaggi ti può offrire, quanto costa e molte altre informazioni.
A fine lettura, saprai se davvero è la soluzione giusta per te!
Come funziona e come si compone un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore
Un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore sfrutta l’energia solare prodotta dai pannelli fotovoltaici per alimentare la pompa di calore, che sfrutta quella energia per rinfrescare o riscaldare l’ambiente.
In questa sezione, vediamo passo passo, quali sono i componenti coinvolti e quale funzione svolgono nell’intero processo.
I pannelli fotovoltaici
Sono loro che, grazie al materiale semiconduttore (silicio monocristallino o policristallino), catturano la luce del sole e la trasformano in energia elettrica, sfruttando quello che in fisica si chiama “effetto fotovoltaico”.
In pratica, la luce solare, composta da fotoni, colpisce la superficie del pannello fotovoltaico.
Questi fotoni, con la loro energia, colpiscono gli atomi di silicio del pannello, liberando elettroni dalla loro orbita atomica.
Gli elettroni liberati creano un flusso di corrente elettrica continua all’interno del pannello:
Il movimento degli elettroni è favorito da un campo elettrico interno al pannello, che li spinge verso un elettrodo positivo.
Questa corrente elettrica continua non può essere utilizzata così com’è, poiché per le nostre utenze domestiche abbiamo bisogno di corrente elettrica alternata.
Questo è compito dell’inverter.
L’inverter
L’inverter fotovoltaico rappresenta il cuore pulsante di un impianto fotovoltaico, un dispositivo elettronico complesso che svolge diverse funzioni cruciali per il corretto funzionamento del sistema. Cerchiamo di comprenderne meglio il funzionamento.
Come funziona l’inverter fotovoltaico
L’inverter riceve in ingresso corrente continua (CC) generata dai pannelli fotovoltaici. La sua funzione primaria è quella di convertire questa corrente in corrente alternata (CA), compatibile con le necessità della rete elettrica e con gli elettrodomestici domestici. Questo processo avviene attraverso l’utilizzo di semiconduttori, in particolare tiristor o transistor, che commutano la corrente in modo controllato.
Per ottenere un’onda sinusoidale pulita in uscita, l’inverter impiega la tecnica della modulazione di larghezza d’impulso (PWM). Questa tecnica consiste nel generare un segnale ad onda quadra con duty cycle variabile, ovvero con un rapporto tra la durata dello stato acceso e quello spento regolabile. Modificando il duty cycle, l’inverter modula l’ampiezza dell’onda sinusoidale in uscita, ottenendo una forma d’onda che si avvicina il più possibile a quella sinusoidale pura della rete elettrica.
L’inverter deve sincronizzare la sua frequenza e la sua fase con quelle della rete elettrica per poter immettere l’energia in modo sicuro e stabile. Questo processo avviene attraverso un sistema di controllo che monitora i parametri della rete e regola di conseguenza il funzionamento dell’inverter.
L’inverter ha, tra le altre cose, anche la funzione di garantire la sicurezza dell’impianto e prevenire danni a persone e componenti.
Tra le protezioni più comuni troviamo:
- Protezione da sovraccarico e cortocircuito
- Protezione da sovratensione e sottotensione
- Protezione da inversione di polarità
- Protezione da terra
La batteria di accumulo
L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico andrebbe utilizzata nel momento in cui viene prodotta, cioè durante le ore solari.
In assenza di un sistema di accumulo, l’energia non utilizzata viene immessa in rete, ma non va persa.
In questi casi, la rete funziona come una batteria virtuale: attraverso un contatore bidirezionale viene calcolata sia l’energia immessa, che quella prelevata.
Attraverso meccanismi di incentivo come Lo Scambio sul Posto o il Ritiro dedicato, gestiti dal GSE, l’energia immessa in rete viene conteggiata e ricompensata attraverso dei crediti o dei veri e propri compensi economici, che vengono conteggiati sui consumi dalla rete elettrica, nel caso dello Scambio sul Posto, o erogati sotto forma di compenso economico, nel cato del Ritiro Dedicato.
Se, però, decidi di installare una batteria di accumulo, il surplus energetico prodotto dal tuo impianto fotovoltaico viene stoccato al suo interno, garantendo alla tua abitazione la massima indipendenza energetica.
Questo si traduce in un accesso molto ridotto alla rete: mediamente un impianto fotovoltaico con una batteria di accumulo ben dimensionati possono farti raggiungere il 70-80% dell’indipendenza energetica, che tradotto in soldoni vuol dire due cose:
- bollette della luce molto più basse
- un impatto ancora minore sull’ambiente, poiché la tua energia elettrica non subisce alcuna perdita, a differenza di quanto avviene di solito durante i vari passaggi di produzione e distribuzione della corrente elettrica.
Nel caso specifico di un impianto fotovoltaico da 4 kW con accumulo e pompa di calore, l’energia stoccata dalla batteria di accumulo servirà per alimentare il funzionamento della pompa di calore, che vediamo di seguito nel dettaglio.
La pompa di calore: cos’è e come funziona
Le pompe di calore sfruttano l’energia rinnovabile presente nell’ambiente per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria per abitazioni, uffici e stabilimenti industriali. Se da sole, le pompe di calore rappresentano l’alternativa ecologica ed efficiente a caldaie e condizionatori per il clima interno della tua casa, abbinate ad un impianto fotovoltaico con accumulo, ti permettono di fare davvero il passo da gigante verso abitudini a bassissimo impatto ambientale.
Come funziona la pompa di calore
Le pompe di calore sfruttano un principio fisico semplice: il ciclo di refrigerazione.
In pratica, un fluido refrigerante circola all’interno di un circuito chiuso, assorbendo calore da una fonte esterna (aria, acqua o terreno) e rilasciandolo nell’ambiente da climatizzare. Questo processo avviene grazie a un compressore che aumenta la pressione del fluido, incrementando la sua temperatura.
Le diverse tipologie di pompe di calore
La scelta della pompa di calore ideale dipende da diversi fattori, tra cui il clima della zona, le dimensioni dell’immobile e le esigenze di riscaldamento/raffrescamento. Ecco le principali tipologie:
- Pompe di calore ad aria: la soluzione più diffusa e versatile. Esistono due modelli:
- Aria-acqua: riscaldano l’acqua del circuito di riscaldamento e producono acqua calda sanitaria.
- Aria-aria: riscaldano o raffreddano direttamente l’aria interna, senza bisogno di un sistema di emissione come i radiatori.
- Pompe di calore geotermiche: sfruttano il calore presente nel sottosuolo, garantendo un’efficienza elevata anche in climi freddi.
I vantaggi di un impianto fotovoltaico da 4 kW con accumulo e pompa di calore
L’abbinamento di un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore rappresenta una soluzione innovativa ed efficiente per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, offrendo numerosi vantaggi ma presentando anche alcuni aspetti da considerare.
Di seguito, ti spieghiamo nel dettaglio quali sono i vantaggi di questa soluzione.
I Vantaggi di un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore
Risparmio economico
La combinazione di queste tecnologie permette di ridurre significativamente le bollette di luce e gas, grazie all’autoconsumo di energia solare e all’elevata efficienza della pompa di calore. pensa che il risparmio sulle tue bollette elettriche può ammontare al 70-80% rispetto ai sistemi tradizionali.
Indipendenza energetica
L’accumulo fotovoltaico ti consente di massimizzare l’autoconsumo di energia solare, garantendo una certa indipendenza dalla rete elettrica, soprattutto durante le ore notturne.
Questo aspetto è particolarmente importante, non solo perché contribuisce ad alleggerire notevolmente le tue bollette, ma ti rende autonomo e tranquillo anche in caso di instabilità della rete.
Insomma, se nella tua zona sono frequenti le interruzioni di corrente elettrica, con questa soluzione, diventi immune a qualsiasi guasto o problema esterno.
Sostenibilità ambientale
L’utilizzo di energia rinnovabile e l’elevata efficienza energetica del sistema riducono notevolmente l’impatto ambientale dell’abitazione, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Considera che un impianto fotovoltaico ti consente ti far risparmiare all’ambiente mezzo kg di CO2 per ogni kWh di energia prodotta.
La combinazione di fotovoltaico e pompa di calore porta questa efficienza energetica al livello successivo, rendendo la tua abitazione a bassissimo impatto ambientale.
Una casa confortevole
Sogni un ambiente domestico confortevole in qualsiasi stagione dell’anno? Da novembre a marzo, quando sei in casa, la coperta di pile diventa la tua seconda pelle? D’estate, invece, vivi attaccato a ventilatore e condizionatore, temendo l’arrivo delle bollette elettriche?
La pompa di calore garantisce un clima interno confortevole tutto l’anno, sia in inverno che in estate, con la possibilità di regolare con precisione la temperatura desiderata.
Un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore non richiede particolare manutenzione
Sia i pannelli fotovoltaici che la pompa di calore richiedono una manutenzione minima, garantendo bassi costi di gestione nel tempo. Lo vedremo meglio nel paragrafo dedicato.
Aumento del valore dell’immobile
Un immobile dotato di un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore ha un valore maggiore sul mercato immobiliare rispetto a un’abitazione con un sistema di riscaldamento tradizionale.
Il mercato immobiliare sta, infatti, vivendo una trasformazione epocale, spinta da una crescente consapevolezza ambientale e da normative sempre più stringenti in materia di efficienza energetica. Al centro di questa rivoluzione ci sono proprio gli “immobili “green”, ovvero quelli ad alta efficienza energetica, che vedono il loro valore aumentare anno dopo anno, mentre gli immobili “non green”, con basse prestazioni energetiche, rischiano di perdere appeal e valore sul mercato.
Pensa che nel 2023, il divario di prezzo tra case più efficienti meno efficienti si è ampliato ulteriormente. Le prime hanno registrato un aumento del 8,9%, mentre le seconde si sono fermate a un modesto 0,3%. Questo perché, da un lato, gli acquirenti sono sempre più attenti ai costi di gestione: con l’aumento dei prezzi dell’energia, preferiscono immobili che garantiscono bollette più basse e un risparmio nel lungo periodo. Dall’altro lato, le normative europee e nazionali si stanno muovendo verso una decarbonizzazione del settore edile, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Molti acquirenti si muovono già pensando ad eventuali restrizioni future per gli immobili con basse prestazioni energetiche, come divieti di locazione o tassazioni più elevate, rendendoli meno appetibili sul mercato.
A spingere la domanda verso immobili “green” c’è anche una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali: le persone scelgono case che hanno un minor impatto ambientale, alimentate da fonti rinnovabili come l’energia solare.
Incentivi fiscali
Numerose agevolazioni fiscali sono disponibili per l’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore, permettendo di ridurre significativamente l’investimento iniziale.
Nel 2024, puoi, ad esempio, usufruire del Bonus Ristrutturazioni, che ti offre una detrazione del 50% o del Superbonus 70%.
Impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore: quanto costa?
Ci sono soluzioni e servizi per i quali, in manca di informazioni specifiche, è difficile fornire una stima dei costi. Un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore è tra questi.
Il motivo di questa difficoltà è presto detto: nel prezzo finale, sono coinvolte un bel po’ di variabili, che sono, a loro volta, legate alle esigenze specifiche e alle caratteristiche dell’installazione.
La qualità dei componenti
Abbiamo appena visto quali siano i componenti in gioco in un impianto fotovoltaico da 4 kW con pompa di calore: pannelli fotovoltaici, inverter, accumulo e pompa di calore.
Considera che per ciascuno di questi esistono diverse varianti, diversi marchi con altrettante caratteristiche di durata ed efficienza.
Ad esempio, per i pannelli fotovoltaici potresti optare per monocristallini o policristallini, in base allo spazio disponibile sul tetto.
Per il sistema di accumulo, potresti scegliere tra batterie al litio, più costose e durature, o quelle al piombo, più economiche e diffuse, ma più pesanti e ingombranti.
Anche per la pompa di calore, puoi scegliere diverse tipologie: ad esempio, le pompe di calore aria-acqua sono generalmente più economiche rispetto a quelle geotermiche, che richiedono un impianto più complesso nel sottosuolo.
Alla stessa maniera, le pompe di calore con un maggiore coefficiente di prestazione (COP) e componenti di alta qualità avranno un costo più elevato, ma garantiranno anche migliori prestazioni e una maggiore durata nel tempo.
Moltissimo dipende dalle esigenze specifiche dell’abitazione: ad esempio, le pompe di calore split, composte da due unità separate (unità esterna e unità interna), sono generalmente più economiche rispetto a quelle monoblocco, dove tutti i componenti sono racchiusi in un’unica unità esterna. Tuttavia, le pompe di calore monoblocco possono offrire prestazioni migliori, soprattutto in climi freddi.
Considera anche la complessità dell’installazione
Non tutte le installazioni sono uguali.
Fattori come la tipologia di tetto, la presenza di ostacoli e la distanza dal quadro elettrico influenzano la complessità dell’installazione e, di conseguenza, il costo finale.
I prezzi possono variare leggermente anche in base alla regione di residenza a causa di differenze nel costo della manodopera e delle normative locali.
Una stima di costo per un impianto fotovoltaico da 4 kW con accumulo e pompa di calore
In generale, il costo di un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore si aggira tra i 20.000€ e i 35.000€.
Vediamo meglio come si arriva a questa cifra:
- Impianto fotovoltaico: Il costo di un impianto fotovoltaico da 4 kW varia da 7.000€ a 13.000€, a seconda della qualità dei pannelli e dell’inverter. Ad esempio, tenendo in considerazione i nostri prezzi, un impianto fotovoltaico da 4,5 kW monofase ha un costo di 12.390 €, senza detrazione fiscale (6.195 € con detrazione fiscale del 50%)
- Sistema di accumulo: Il costo di un sistema di accumulo da 5 kWh varia da 7.000€ a 9.500€, a seconda della capacità e della tecnologia utilizzata.
- Pompa di calore: Il costo di una pompa di calore aria-acqua da 4 kW varia da 3.000€ a 6.000€, a seconda della marca, del modello e della potenza.
- Installazione: Il costo dell’installazione varia da 2.000€ a 4.000€, a seconda della complessità dell’intervento.
Ricorda che questi sono solo costi indicativi: te li forniamo al solo scopo di consentirti di avere un’idea sommaria di quelli che potrebbero essere i costi totali di questa soluzione.
Tuttavia, per ottenere un preventivo preciso e personalizzato, il consiglio spassionato è quello di richiedere preventivi a diverse aziende specializzate nell’installazione di impianti fotovoltaici con pompa di calore.
Qui trovi una pratica guida per orientarti nella ricerca dei migliori preventivi per fotovoltaico.
Impianto fotovoltaico da 4 kW con accumulo e pompa di calore: le fasi dell’installazione
L’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore rappresenta un intervento complesso che richiede competenze specifiche e una pianificazione accurata. In questa sezione, trovi una sintesi che ti spiega, passo dopo passo, come avviene l’installazione del tuo impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore, a partire dall’analisi iniziale, fino alle messa in funzione di tutto l’impianto.
Come inizia tutto: Sopralluogo e valutazione preliminare
Dopo una consulenza iniziale, dove avrai discusso approfonditamente delle tue esigenze energetiche e del tuo budget, ti verranno proposte alcune soluzione possibili.
Visto che lo scopo è ottenere il massimo rendimento energetico, rimanendo nei limiti di un budget da te prestabilito, in questa fase sarà importante valutare alcune variabili importantissime. Obiettivo: stabilire il corretto dimensionamento dell’impianto.
Si procederà, dunque, con un sopralluogo, che avrà lo scopo di valutare in maniera molto scrupolosa:
- Lo stato del tetto e tutti quei parametri come l’esposizione al sole, inclinazione, superficie disponibile, presenza di ostacoli (camini, comignoli, antenne).
- Le esigenze energetiche: probabilmente verrai intervistato sui tuoi consumi energetici dell’ultimo anno, sugli elettrodomestici che adoperi maggiormente e sulle abitudini di consumo.
- La valutazione delle caratteristiche dell’impianto di riscaldamento esistente: per verificare la compatibilità con la pompa di calore.
- Valutazione dello spazio disponibile all’esterno dell’abitazione e del percorso per i collegamenti idraulici, per l’installazione della pompa di calore.
La fase due: Progettazione e autorizzazioni
Sulla base delle informazioni raccolte durante il sopralluogo, il tecnico, mettendo in relazione tutti i dati e con l’ausilio di complessi strumenti di calcolo, elabora il progetto dettagliato del tuo impianto, che include:
- Il Dimensionamento dell’impianto fotovoltaico: saprai quanto sarà potente il tuo impianto, quanti pannelli fotovoltaici installerà, quale sarà la loro potenza e tipologia.
- La scelta del sistema di accumulo: la sua capacità e la tecnologia delle batterie.
- La tipologia di pompa di calore: la potenza, le caratteristiche tecniche e la compatibilità con l’impianto esistente.
- Schema di impianto: il posizionamento dei pannelli solari, il percorso dei cavi elettrici, il luogo di ubicazione del sistema di accumulo e della pompa di calore.
Fase 3: Installazione dei pannelli fotovoltaici
Verificati tutti i permessi e le autorizzazioni necessari per la messa in posa dei pannelli fotovoltaici, giunge il momento di procedere all’installazione, seguendo le indicazioni del progetto.
La loro struttura viene fissata al tetto in modo sicuro e resistente alle intemperie. A questa veranno fissati i pannelli, collegati tra loro mediante cavi elettrici. Infine, questi ultimi I cavi verranno fatti scendere dal tetto e collegati all’inverter.
Fase 4: Installazione dell’inverter e del sistema di accumulo
L’inverter viene installato all’interno dell’abitazione in un luogo accessibile e ben ventilato. Il sistema di accumulo viene posizionato in un luogo sicuro e asciutto, preferibilmente vicino all’inverter.
Fase 5: Installazione della pompa di calore
L’installazione della pompa di calore avviene all’esterno dell’abitazione, seguendo le indicazioni del progetto. L’unità esterna viene posizionata in un luogo ben ventilato e lontano da fonti di calore o di disturbo.
Successivamente viene collegata all’impianto di riscaldamento esistente tramite tubazioni coibentate.
Poi è la volta dell’unità interna, che viene installata all’interno dell’abitazione in un luogo accessibile e ben ventilato, per poi essere collegata all’inverter e alla rete elettrica domestica.
Fase 6: Collaudo e messa in funzione
Al termine di tutto questo processo, un tecnico specializzato effettua il collaudo dell’impianto per verificarne il corretto funzionamento e la sicurezza. Se la verifica del funzionamento dei pannelli solari e dell’inverter, il controllo del sistema di accumulo, la valutazione delle prestazioni della pompa di calore e il test finale di sicurezza elettrica danno buon esisto, il tuo impianto è finalmente pronto per alimentare e riscaldare (o raffreddare) la tua casa!
Manutenzione e pulizia dell’impianto fotovoltaico da 4 kW con pompa di calore
Per assicurarti sempre il funzionamento dell’impianto fotovoltaico e della pompa di calore, è importante che tu investa un po’ di tempo e un po’ di attenzione nella cura e nella manutenzione dei singoli componenti.
Nulla di macchinoso o complicato: parliamo di semplici linee guida, che non richiedono troppi pensieri o complessi procedimenti, ma che ti assicurano una buona durata dell’impianto, la massima efficienza nel tempo e la totale sicurezza per la tua casa.
Suddividiamo la manutenzione in manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria: la prima riguarda semplici operazioni da fare periodicamente, in assenza di particolari problemi; la seconda è da tenere in considerazione, qualora riscontri minore efficienza dell’impianto o problemi di varia natura.
Manutenzione ordinaria dell’impianto fotovoltaico e della pompa di calore
Prenditi cura dei pannelli fotovoltaici
Visto che sporco, polvere e detriti possono ridurre l’efficienza dei pannelli fotovoltaici e, di conseguenza, il rendimento dell’intero impianto, abbi cura di effettuare una pulizia accurata almeno una volta all’anno o con maggiore frequenza, se vivi in zone con elevato inquinamento atmosferico.
Anche se in commercio esistono detergenti ad hoc per la pulizia dei pannelli, puoi utilizzare acqua e sapone neutro, evitando detergenti aggressivi e getti d’acqua ad alta pressione.
In caso di eventi atmosferici particolari, come forti nevicate o grandinate, verifica che i pannelli siano integri e correttamente funzionanti. In caso di dubbio, prendi appuntamento col tuo tecnico per un controllo più accurato, che verifichi l’assenza di danni, il corretto funzionamento delle celle e la tenuta delle connessioni.
Attenzione alla pompa di calore
La manutenzione ordinaria della pompa di calore va eseguita con la periodicità indicata dal libretto d’impianto (generalmente ogni anno o ogni due anni) e comprende la pulizia dei filtri aria e dell’unità esterna, il controllo delle temperature e delle pressioni, e la verifica del corretto funzionamento del sistema.
Oltre alla manutenzione ordinaria, è obbligatorio effettuare un controllo di efficienza energetica con tempistiche specifiche (per le pompe di calore elettriche da 12 a 100 kW ogni 4 anni). Questo controllo serve a verificare il rendimento del sistema e ad assicurarne il corretto funzionamento.
Manutenzione straordinaria
In caso di guasti o malfunzionamenti, contatta il tuo tecnico di fiducia per avere una consulenza tempestiva personalizzata, al fine di risolvere in maniera veloce e sicura il problema.
Evita il fai da te, soprattutto se si tratta di manomettere componenti elettrici: metti la sicurezza, tua e della tua abitazione, davanti a ogni cosa.
Un intervento professionale risolverà il guasto, sostituendo eventuali componenti guasti o usurati, riportando l’impianto alla sua normale efficienza.
Ultimi consigli per la manutenzione del tuo impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore
- Conserva il libretto d’impianto con la registrazione di tutti gli interventi di manutenzione.
- In caso di anomalie, consulta il libretto d’istruzioni per capire se è necessario chiamare un tecnico.
Quanto costa un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore?
Il costo di un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore varia in base a diversi fattori, tra cui:
Tipologia di pannelli fotovoltaici: I pannelli in silicio monocristallino sono più efficienti ma anche più costosi rispetto ai pannelli in silicio policristallino.
Marca e modello dei componenti: Esistono diverse marche e modelli di pannelli fotovoltaici, inverter, batterie e pompe di calore, con prezzi che variano considerevolmente.
Tipologia di accumulo: Le batterie al litio sono la soluzione più comune per l’accumulo di energia solare, ma esistono anche altre tecnologie con costi differenti.
Azienda installatrice: I prezzi di installazione possono variare da un’azienda all’altra.
In generale, il costo di un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore si aggira tra i 15.000€ e i 25.000€. Tuttavia, è possibile usufruire di incentivi statali e detrazioni fiscali che possono ridurre significativamente il costo finale. Per avere una stima precisa del costo per il tuo caso specifico, è consigliabile richiedere un preventivo a un installatore fotovoltaico qualificato.
Come funziona un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore?
Un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore funziona in questo modo:
I pannelli fotovoltaici: Producono energia elettrica dalla luce solare.
L’inverter: Converte la corrente continua prodotta dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata compatibile con gli elettrodomestici e la rete elettrica.
Le batterie: Accumulano l’energia elettrica in eccesso prodotta dai pannelli fotovoltaici durante il giorno per renderla disponibile durante la notte o in caso di maltempo.
La pompa di calore: Utilizza l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici o accumulata nelle batterie per riscaldare o raffreddare l’abitazione.
In questo modo, l’impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore permette di:
Autoprodurre energia elettrica: Riducendo o azzerando il consumo di energia dalla rete elettrica.
Accumulare l’energia in eccesso: Per utilizzarla quando è necessario.
Riscaldare e raffreddare l’abitazione: In modo efficiente e sostenibile.
Conviene installare un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore?
La convenienza di installare un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore dipende da diversi fattori, tra cui:
Consumo energetico dell’abitazione: Maggiore è il consumo energetico, maggiore sarà il risparmio sulle bollette.
Esposizione al sole del tetto: Un buon orientamento e inclinazione del tetto aumentano la produzione di energia solare.
Andamento dei prezzi dell’energia elettrica: Un aumento dei prezzi dell’energia elettrica rende l’impianto più redditizio.
Incentivi statali e detrazioni fiscali: Questi possono ridurre significativamente il costo di installazione.
In generale, un impianto fotovoltaico 4 kW con accumulo e pompa di calore può essere un investimento molto conveniente, con un tempo di ritorno dell’investimento di circa 10-15 anni. Oltre al risparmio economico, questo tipo di impianto offre anche il vantaggio di ridurre l’impatto ambientale e di aumentare il valore dell’immobile.
È consigliabile effettuare un’analisi approfondita per valutare la fattibilità e la redditività dell’investimento, considerando i fattori specifici della propria situazione.