kWp fotovoltaico: cos’è, come calcolarlo per scegliere il tuo impianto perfetto

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Il kWp fotovoltaico rappresenta un parametro importantissimo per la scelta del tuo impianto fotovoltaico.

Infatti, quando scegli un impianto fotovoltaico, è proprio questo il dato che viene riportato dal venditore e rappresenta la potenza massima che l’impianto può raggiungere in condizioni ideali.

Potenza fotovoltaica

Come puoi immaginare, quindi, si tratta di una prima nozione fondamentale da comprendere per orientarsi nell’acquisto di un impianto, ai fini di un corretto dimensionamento.

Nei paragrafi che ti attendono troverai tutte le informazioni per comprendere come interpretare il kWp fotovoltaico e come individuare quello giusto per te!

Che cos’è il kWP e cosa si intende per condizioni ideali

Il kWp, detto che “potenza nominale dell’impianto o “Potenza di picco”, rappresenta la massima potenza che l’impianto riesce a garantirti, se lavora in condizioni ideali.

Perché “Potenza di Picco?”

La spiegazione è abbastanza semplice: il rendimento di un modulo fotovoltaico cambia in relazione alla condizioni ambientali del luogo in cui è installato.

Ad esempio, come vedremo più avanti, l’irraggiamento è una delle variabili che condiziona moltissimo le performance di un modulo fotovoltaico e che cambia in base alla posizione geografica

Tuttavia, è necessario fornire dei valori di riferimento a chi acquista, ai fini di una corretta scelta d’acquisto. Per questo, i moduli fotovoltaici vengono testati in condizioni standard, ossia nelle migliori condizioni possibili, al fine di ottenere un parametro che permette di stabilire quale potenza massima può raggiungere quell’impianto.

Il kWp di un modulo fotovoltaico è il risultato della moltiplicazione della tensione massima (Voc) per la corrente massima (Isc) che il pannello può generare in normali condizioni.

Ad esempio, se un pannello solare ha una tensione massima di 36 volt e una corrente massima di 5 ampere, la sua potenza massima sarà di 150 Watt di picco (36V x 5A = 180Wp).

Se parliamo del kWp fotovoltaico dell’intero impianto, questo è dato dalla somma della potenza dei singoli moduli. Ad esempio, 8 pannelli monocristallini da 400 watt sono 3,2 kWp di potenza.

Attenzione: il kWp fotovoltaico non rappresenta la potenza che realmente otterrai

Quando parliamo di kWp fotovoltaico parliamo di un valore indicativo.

In concreto, si tratta della potenza erogata da un modulo al verificarsi di queste tre condizioni ideali:

  • irraggiamento di 100 W/m2, 
  • temperatura ambiente di 25°C
  • la posizione del sole a 1,5 AM ovvero quando forma un angolo di 48°.

Che vuol dire tutto questo?

Quel numero indica quale sarebbe la potenza complessiva del tuo impianto, se si verificassero con esattezza quelle condizioni, ma non ci dice con precisione quale sarà l’effettivo rendimento dell’impianto quando sarà installato sul tuo tetto, con condizioni specifiche della tua zona geografica e del tuo tetto.

In altre parole, l’effettiva produzione elettrica del tuo impianto fotovoltaico dipenderà dalle reali condizioni ambientali in cui vengono installati i pannelli fotovoltaici.

Insomma, il rendimento effettivo del tuo impianto fotovoltaico cambia in base a due variabili principali:

  • l’angolo di TILT, ossia l’inclinazione del pannello fotovoltaico. In generale, nelle zone con latitudine più elevata (come il nord Italia) un angolo di Tilt più alto è preferibile per sfruttare al meglio la luce solare durante i mesi invernali, quando il sole è più basso sull’orizzonte. Nelle zone con latitudine più bassa (come il sud Italia), un angolo di Tilt più basso è più efficiente.
    Il valore compreso varia tra i 30 e i 45 gradi, in base alla specifica situazione.

Come determinare il kWp fotovoltaico del tuo impianto

Finora, dunque, sarà sicuramente chiaro questo concetto: il kWp è un indicatore di quanto potenzialmente può produrre il tuo impianto, quindi rappresenta un valore che è importante analizzare e comprendere bene, per poter soddisfare in maniera efficiente il proprio fabbisogno energetico.

Ma come determinare la potenza fotovoltaica di cui necessiti? 

In questa sezione vediamo insieme quali fattori considerare per il corretto dimensionamento del tuo impianto fotovoltaico.

Conosci il tuo consumo energetico

Per sapere di quanta potenza fotovoltaica hai bisogno, devi disporre di un dato fondamentale: il tuo consumo elettrico annuo.

Ricavare questo dato non è complesso e puoi arrivarci attraverso tre strade. Di seguito te le indichiamo dalla più articolata alla più intuitiva.

Calcola il fabbisogno energetico, in base agli elettrodomestici che adoperi ogni giorno

Siediti, prendi carta e penna e cerca di ricordare con precisione gli elettrodomestici che adoperi ogni giorno e per quanto tempo.

L’etichetta o la scheda tecnica di ogni apparecchio riportano il consumo in watt per ogni ora di funzionamento. Quello che devi fare, dunque, è semplicemente moltiplicare il consumo in watt per le ore di utilizzo,

Ad esempio, un frigorifero da 200 W acceso 10 ore al giorno consuma 200 W/h x 10 h = 2000 Wh.

Per ottenere il consumo in kWh, dividi il consumo orario in Wh per 1000. Nel nostro caso, il frigorifero consuma 2000 Wh / 1000 = 2 kWh al giorno.

Sommando tutti i consumi di un giorno e moltiplicando per 365 ottieni una stima media del tuo consumo annuo.

Troppo complicato? Passiamo al secondo metodo!

Ricava il tuo consumo elettrico annuo dalle tue bollette elettriche

Kwp fotovoltaico

Queato modo è decisamente più semplice: ti basta ricavare dalle tue bollette elettriche il consumo mensile.

Somma i consumi degli ultimi 12 mesi e ottieni il tuo consumo dell’anno trascorso.

Online trovi anche simulatori e app, che ti aiutano ad effettuare il calcolo del tuo consumo annuale, senza cimentarti con numeri e calcoli.

Irraggiamento, orientamento e inclinazione del tetto: fattori ambientali di cui tener conto per calcolare la potenza fotovoltaica di cui hai bisogno

Il fabbisogno energetico è solo il primo step per calcolare il corretto dimensiomanento dell’impianto fotovoltaico, ma da solo non basta per calcolare la potenza di cui hai bisogno.

A questo punto, entrano in gioco altri tre fattori molto importanti: l’irraggiamento, l’orientamento e l’inclinazione del tetto che, come abbiamo velocemente accennato, influenzano il rendimento dei pannelli fotovoltaici.

L’irraggiamento solare: fattore chiave per il dimensiomanento dell’impianto fotovoltaico

L’irraggiamento solare è quantità di energia solare che raggiunge una determinata superficie in un intervallo di tempo definito, solitamente espresso in kilowattora per metro quadrato al giorno (kWh/m²/giorno).

Per i pannelli fotovoltaici, l’irraggiamento solare è un fattore cruciale, poiché maggiore è l’irraggiamento, maggiore sarà la quantità di energia solare convertita in elettricità dai pannelli.

Questo valore dipende direttamente dalla latitudine: più ci si avvicina all’Equatore, maggiore sarà l’irragiemtno solare. 

Per questo, si tratta di un fattore che varia significativamente da Nord a Sud:

  • Sud Italia: le regioni meridionali ricevono una maggiore quantità di irraggiamento solare durante tutto l’anno, favorendo una produzione di energia fotovoltaica più elevata. 
  • Nord Italia: Le regioni settentrionali ricevono meno irraggiamento solare, soprattutto in inverno, con una produzione di energia fotovoltaica inferiore.

In generale, l’irraggiamento solare medio annuo in Italia aumenta progressivamente da nord a sud. 

Per darti qualche valore di riferimento: in Pianura Padana l’irraggiamento medio e di 1100 kWh/mq all’anno, mentre in Sicilia si raggiungono i 1850 kWh. 

La strada verso il corretto dimensionamento del tuo impianto fotovoltaico richiede, però, ancora qualche passo.

Infatti, per calcolare il kWp fotovoltaico del tuo impianto, dobbiamo considerare anche gli altri due fattori che abbiamo menzionato: l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli, per ottimizzare la produzione di energia fotovoltaica in ogni zona.

Orientamento e inclinazione del tetto

Oltre a considerare il fabbisogno energetico e all’irraggiamento solare, per il corretto dimensionamento di un impianto fotovoltaico è fondamentale analizzare l’orientamento e l’inclinazione del tetto su cui verranno installati i pannelli. Questi due fattori, infatti, influenzano in modo significativo la produzione di energia elettrica e il rendimento complessivo dell’impianto.

Visto che per ottenere un impianto efficiente e performante, l’obiettivo è permettere ai pannelli fotovoltaici di catturare la maggiore quantità di luce, un tetto orientato verso sud rappresenta la soluzione ideale, in quanto permette ai pannelli di ricevere la massima quantità di luce solare durante il giorno, soprattutto nelle stagioni con minor irraggiamento. Tuttavia, anche un orientamento verso est o ovest può risultare efficiente, con una produzione di energia leggermente inferiore. È importante, in ogni caso, evitare zone ombreggiate da alberi o edifici vicini, che possono ridurre considerevolmente la resa dell’impianto.

Per quanto riguarda l’inclinazione, la scelta ottimale dipende dalla latitudine del luogo di installazione. Nelle zone settentrionali, un’inclinazione più alta (tra 35° e 45°) consente di sfruttare al meglio il sole anche durante i mesi invernali, quando è più basso sull’orizzonte. Nelle zone meridionali, invece, un’inclinazione minore (tra 20° e 30°) può essere sufficiente, evitando il surriscaldamento dei pannelli durante le giornate estive più calde.

La Tipologia di pannelli fotovoltaici 

Anche la scelta dei pannelli fotovoltaici rappresenta un altro aspetto chiave per il corretto dimensionamento e l’efficienza dell’impianto. 

Diverse tipologie di pannelli ti offrono caratteristiche tecniche e prestazioni differenti, influenzando in modo significativo le performance e l’efficienza dell’impianto stesso.

Pannelli monocristallini

Sono realizzati con un unico cristallo di silicio, offrono la più alta efficienza di conversione dell’energia solare in elettricità, attestandosi intorno al 20-22%. Per questo, ti garantiscono una maggiore produzione di energia, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, e risultano ideali per spazi ridotti.

La loro maggiore efficienza li rende più costosi rispetto alle altre tipologie di pannelli.

Pannelli policristallini

In questo caso, ci troviamo di fronte a una soluzione che offre un buon compromesseo qualità-prezzo, rispetto ai pannelli monocristallini.

I policristallini sono composti da più cristalli di silicio e garantiscono un’efficienza leggermente inferiore rispetto ai monocristallini, aggirandosi tra il 15-18%.

Pannelli in sicilicio amorfo 

L’impiego di materiali come il silicio amorfo o il seleniuro di cadmio, li rende più leggeri e flessibili, quindi adatti per installazioni che richiedono pannelli leggeri e capaci di adattarsi alle strutture architettoniche degli edifici.

Puoi acquistarli a un costo molto più basso, rispetto ai pannelli che ti abbiamo menzionato, ma offrono un’efficienza notevolmente inferiore, che si aggira tra il 6 e il 13%.

Come scegliere i pannelli fotovoltaici più adatti?

In generale, i pannelli monocristallini, con la loro maggiore efficienza, permettono di generare più energia a fronte di una stessa superficie installata. I pannelli policristallini, pur avendo un’efficienza leggermente inferiore, rappresentano un buon compromesso tra qualità e prezzo, risultando particolarmente adatti a impianti di grandi dimensioni. I pannelli in film sottile, sebbene meno efficienti, trovano il loro punto di forza nella leggerezza e nella flessibilità, rendendoli idonei a installazioni su tetti con strutture non adatte a supportare pannelli più pesanti.

In definitiva, la scelta del tipo di pannello fotovoltaico deve essere effettuata con attenzione e deve tener conto di altri due fattori: lo spazio disponibile sul tetto e il budget che si desidera investire. 

Il tuo kWp fotovoltaico dipende anche dallo spazio che hai a disposizione

Abbiamo appena visto come la tipologia di pannelli fotovoltaici sia direttamente correlata al rendimento dell’impianto e allo spazio necessario per ottenere una certa potenza.

Restando su stime generiche e cifre tonde, ai fini di un calcolo più rapido, ti consigliamo di prendere in considerazione la misura di circa 1 mq per singolo pannello.

Parlando in termini di kW, in media occorrono circa 6-7 mq per ogni kW per i moduli policristallini e 4 -5 mq per kW per i moduli monocristallini. 

Insomma, se hai un tetto poco spazioso e hai necessità di soddisfare un fabbisogno energetico che richiede un impianto abbastanza potente, potresti trovare nei pannelli monocristallini la soluzione ideale, poiché ti consentono di occupare meno spazio a parità di potenza.

Se, invece, hai un tetto spazioso, potresti indirizzare le tue scelte d’acquisto verso i pannelli policristallini, che ti consentono di tenere l’investimento un po’ più contenuto.

In ogni caso, l’ampiezza del tetto è un fattore cruciale di cui tener conto fin da subito, poiché un tetto piccolo condiziona inevitabilmente il kWp fotovoltaico dell’impianto che si può installare.

Anche il budget influenza la scelta della potenza fotovoltaica e della tipologia dell’impianto

Una volta che hai stimato il tuo consumo energetico, le caratteristiche ambientali, i fattori relativi al tetto, devi fermarti un attimo a riflettere sulla cifra che sei disposto a spendere per il tuo impianto fotovotlaico.

Di seguito, ti forniamo una stima dei costi per aiutarti ad avere un’idea di quanto potresti spendere.

Considera che quelle che stai per leggere sono cifre molto generali e che nella realtà possono variare in base alla qualità dei componenti e alle caratteristiche specifiche dell’impianto scelto.

Per avere una bussola di orientamente, considera che un impianto fotovotlaico da 3 kW monofosase senza batteria richiede un budget di circa 10.000€, che diventano circa 13.500€, se decidi di dotare il tui impianto di un sistema di accumulo.

Un impianto da 4,5 kW ha un costo base di 12.350€ circa, che sale a 15.000-16-000€ con batteria di accumulo.

Per 6 kwp di potenza, invece, devi mettere in conto un budget di 14.500€ senza batteria e di circa 17.500 €, se includi un sistema di accumulo.

Infine un impianto da 10 kW si aggira intorno ai 20.000 euro, che diventano 25.500 €, se aggiunti una batteria di accumulo. 

Ad ogni modo, considera sempre bonus, detrazioni e incentivi fiscali.

Ad esempio, con la detrazione del 50% prevista da Bonus Ristrutturazione, paghi la metà, con una detrazione spalmata su 10 rate annuali di importo uguale.

Come puoi calcolare il kWp fotovoltaico  del tuo impianto

Come abbiamo visto, determinare la potenza fotovoltaica del tuo impianto richiede la valutazione di più fattori.

Una volta che hai un’idea abbastanza precisa di tutte le variabili che ti abbiamo appena indicato, puoi avere un’idea generale della potenza del tuo impianto, ragionando sui diversi aspetti della questione.

Tuttavia, considera questo dato che ti forniamo, per dare una misura più concreta alle tue valutazioni:

  • 1 kWp corrisponde a circa 1100 kWh, se vivi al Nord Italia e 1450 kWh se vivi al Sud.

Ne consegue che, sempre secondo una stima molto generica e indicativa:

  • 3 kWp ti forniscono dai 3300 a 4350 kWh annui
  • 5 kWp ti forniscono dai 5500 ai 7350 kWh annui
  • 6 kWp ti forniscono dai 6600 ai 8700 kWh annui.

In base a queste stime (ricorda che sono stime!) e conoscendo fabbisogno energetico e irraggiamento medio nella tua zona, puoi avere facilmente un’idea generale del kWp fotovoltaico che potrebbe soddisfare al meglio le tue esigenze energetiche.

Non lasciare nulla al caso: affidati a un consulente qualificato

Come abbiamo visto finora, stabilire il corretto dimensionamento del proprio impianto fotovoltaico richiede la conoscenza di numerose nozioni e una notevole capacità di calcolo.

Del resto, – lo ripetiamo!- i numeri che ti abbiamo fornito rappresentano una stima generica e non specifica sulla tua particolare situazione.

Ricorda che affidarsi a un installatore fotovoltaico qualificato per il dimensionamento del proprio impianto non è solo una scelta consigliata, ma un vero e proprio investimento che garantisce molteplici vantaggi a lungo termine. 

Un’analisi professionale, infatti, permette di ottenere un impianto fotovoltaico perfettamente “su misura”, ottimizzando la produzione di energia solare in base alle tue specifiche esigenze massimizzando il risparmio energetico e il ritorno sull’investimento.

Evitando il rischio di sovradimensionamento o sottodimensionamento dell’impianto, ti garantisci un funzionamento ottimale e duraturo nel tempo, con una produzione di energia adeguata al fabbisogno energetico dell’abitazione e un consumo efficiente delle risorse. 

Inoltre, un consulente specializzato è in grado di fornirti una panoramica chiara e completa in merito a incentivi e detrazioni fiscali: nella sezione dedicata al budget, a scopo puramente indicativo, abbiamo menzionato il bonus ristrutturazione, che ti darebbe diritto al 50% di detrazione fiscale.

Tuttavia, le soluzioni possono essere diverse, come può essere diverso l’accesso a una detrazione piuttosto che a un’altra.

Insomma, il consiglio definitivo che possiamo darti è quello di richiedere sempre un’analisi professionale del dimensionamento di un impianto fotovoltaico, per garantirti un impianto performante, efficiente e redditizio, che ti permetta di ottenere un risparmio concreto sulla bolletta elettrica e un contributo significativo alla tutela dell’ambiente.

Scegliere l’impianto fotovoltaico giusto: guida pratica

L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento importante che richiede una valutazione attenta e ponderata. Per aiutarti a compiere la scelta giusta, ecco 7 consigli finali in pillole, per aiutarti nella tua missione.

Considerali una specie di checklist, come quelle che si fanno quando si parte per andare in viaggio e verificare di aver messo tutto in valigia: leggi questi punti e controlla che il tuo percorso verso la scelta dell’impianto fotovoltaico giusto proceda senza troppi intoppi!

1. Valuta il tuo fabbisogno energetico

L’abbiamo visto in uno dei paragrafi iniziali: capire quanta energia consumi è fondamentale per valutare il corretto dimensionamento del tuo impianto.

2. Scegli la tipologia di impianto

Esistono diverse tipologie di impianti fotovoltaici, ognuna con caratteristiche e vantaggi specifici:

  • Impianti connessi alla rete: si tratta del classico impianto connesso alla rete elettrica nazionale. L’energia in eccesso prodotta dall’impianto viene immessa in rete e compensata,attraverso meccanismi come lo Scambio sul Posto o il ritiro dedicato, con un credito che può essere utilizzato per il consumo futuro o ceduto al gestore.
  • Impianti a isola: si tratta di impianti per lo più installati in zone isolate, come baite in montagna o zone non coperte dalla rete elettrica. In questo caso, devi essere completamente autosufficiente, poichè non sei collegato alla rete elettrica. Pertanto diventa fondamentale disporre di un buon sistema di accumulo, accuratamente dimensionato.
  • Impianti ibridi: combinano un impianto fotovoltaico con un sistema di accumulo e un generatore di emergenza, garantendo una continuità di alimentazione anche in caso di interruzioni della rete elettrica.

3. Dimensiona l’impianto in base alle tue esigenze

Come abbiamo visto nel dettaglio, nel corso di questo articolo, la potenza fotovoltaica dell’impianto dipende dal tuo fabbisogno energetico e dall’irraggiamento solare nella tua zona. Tuttavia, bisogna considerare anche altre variabili. Pertanto, rivolgiti a un professionista del settore per ottenere un’analisi dettagliata e una stima precisa della potenza necessaria.

4. Scegli i componenti di qualità

I componenti di un impianto fotovoltaico, come i pannelli e l’inverter, sono fondamentali per l’efficienza e la durata dell’impianto. Affidati a prodotti di qualità certificata, provenienti da aziende affidabili e con una buona garanzia.

Lo sappiamo che spesso il prezzo più basso è la cosa più allettante e che la voglia di risparmiare spinge verso la soluzione più economica a tutti i costi!

Tuttavia, ricorda che i componenti di qualità hanno, sì, un costo più elevato, ma cattereristiche di durata e performance che garantiscono un risparmio nel lungo periodo.

5. Confronta preventivi e valuta i costi

Richiedi preventivi a più installatori per confrontare le diverse offerte e ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. Non basarti solo sul prezzo più basso, ma valuta attentamente la qualità dei componenti, la professionalità dell’installatore e le garanzie offerte.

Qui trovi una calcolatore di preventivi per fotovoltaico ed il risparmio in bolletta. 

6. Informati su incentivi e detrazioni fiscali

Nel 2024 sono diverse le agevolazioni per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici. Informati su incentivi e detrazioni fiscali a cui hai diritto per ridurre i costi dell’investimento.

Il Bonus 70% (ex Superbonus 110%), l’Iva agevolata al 10%, il  Bonus Ristrutturazione e il Reddito Energetico sono solo alcune delle opzioni disponibili.

7. Monitora le prestazioni dell’impianto

Esistono diversi sistemi di monitoraggio che permettono di tenere sotto controllo le prestazioni dell’impianto fotovoltaico. Monitorando la produzione di energia e il consumo, potrai ottimizzare l’utilizzo dell’impianto e riconoscere tempestivamente eventuali guasti o malfunzionamenti.

Quanto costa un impianto fotovoltaico da 3 kWp?

Il costo di un impianto fotovoltaico da 3 kWp varia in base a diversi fattori, come la tipologia di impianto, la qualità dei componenti e l’installatore scelto. In media, il costo di un impianto da 3 kWp si aggira tra i 6.000€ e i 9.000€, detrazioni fiscali incluse.

Come calcolare i kWp di un impianto fotovoltaico?

Per calcolare i kWp di un impianto fotovoltaico è necessario considerare il proprio consumo energetico annuo e l’irraggiamento solare medio della zona. Per un calcolo più preciso, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore fotovoltaico.

Quanto rende un impianto fotovoltaico da 6 kWp?

La produzione di un impianto fotovoltaico da 6 kWp varia in base a diversi fattori, come l’irraggiamento solare della zona, l’orientamento e l’inclinazione del tetto, l’efficienza dei componenti e le condizioni meteorologiche. In media, un impianto da 6 kWp in Italia produce circa 8.000 kWh all’anno.

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