Impianti fotovoltaici: tutto quello che devi sapere per scegliere il meglio

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Sono sempre di più i consumatori che decidono di installare impianti fotovoltaici, per sfruttare tutti i vantaggi offerti dalle energie rinnovabili, ottenendo un sostanziale risparmio economico, ma soprattutto facendo un grande passo in avanti verso una maggiore sostenibilità ambientale.

Il fotovoltaico e, più in generale, le energie rinnovabili, sono argomenti sempre più discussi, poiché la questione ambientale, anche a fronte dell’evidente cambiamento climatico, è diventata sempre più un’emergenza, che invita tutti a una maggiore responsabilità.

Impianti fotovoltaici: tutto quello che devi sapere per scegliere il meglio impianti fotovoltaici 2 1 Fotovoltaico

Se sei qui, probabilmente fai parte anche tu della folta schiera di consumatori che sta seriamente pensando di passare all’azione, attuando questo importante cambiamento, per ottenerne un beneficio economico e ambientale.

Se hai digitato “impianti fotovoltaici” (o “impinati fotovoltaici”, perché preso dalla fretta o dal correttore automatico) nel motore di ricerca, cliccando sul nostro link, hai trovato una guida esaustiva e completa sugli impianti fotovoltaici.

Nei prossimi paragrafi, affronteremo insieme, passo dopo passo, tutte le questioni fondamentali nella scelta di un impianto fotovoltaico: dal funzionamento dei suoi componenti, ai costi, fino alle questioni relative all’installazione e alla manutenzione.

Speriamo che quello che leggerai rappresenti un concreto aiuto per le tue future scelte d’acquisto.

Buona lettura!

Partiamo da qui: quanto costa un impianto fotovoltaico?

Visto che di energia solare stiamo parlando, partiamo subito da un argomento caldo, entrando nel vivo della questione relativa ai costi di un impianto fotovoltaico. 

Lo facciamo subito, poiché sappiamo quanto l’aspetto economico possa condizionare la scelta di installare o meno un impianto fotovoltaico, visto che l’investimento può risultare impegnativo per molte famiglie.

Parliamo, in sostanza, di una delle questioni più delicate e complesse, poiché i costi degli impianti fotovoltaici coinvolgono numerose variabili e, quando si vuol rispondere alla fatidica domanda “Quanto costa?”, non è sempre facile fornire una risposta unica o precisa.

Per questo, quello che facciamo è fornirti due tabelle che riportano i costi di diverse tipologie di impianti installati proprio da noi: come vedrai, sono indicati i costi delle soluzioni con o senza batteria di accumulo, in modo da offrirti una panoramica esaustiva, utile per farti un’idea sui costi da dover affrontare nell’uno e nell’altro caso.

Oltre a questo, nelle tabelle abbiamo indicato anche il prezzo dell’impianto con l’applicazione della Detrazione al 50%, disponibile nel 2024 nell’ambito del Bonus Ristrutturazione. 

Impianti fotovoltaici: i costi senza batterie di accumulo

KWpTipoCostoDetrazione 50%
3Monofase€ 9.890€ 4.945
4.5Monofase€ 12.390€ 6.195
6Monofase€ 14.290€ 7.145
6Trifase€ 15.900€ 7.950
10Trifase€ 19.590€ 9.795

Impianti fotovoltaici: quanto costano con la batteria di accumulo

kWpTipoCostoDetrazione 50%
3Monofase€ 13.390€ 6.695
4,5Monofase € 15.690€ 7.845
6Monofase€ 17.390€ 8.695
6Trifase € 21.590€ 10.795
10Trifase€ 25.690€ 12.845

Se intendi approfondire ulteriormente la questione relativa ai costi, qui trovi un articolo molto utile, dedicato proprio ai costi dell’impianto fotovoltaico in base ai kW di potenza.

Bonus e Agevolazioni fotovoltaico 2024 – 2025

Visto che abbiamo appena citato il Bonus Ristrutturazione, pensiamo sia utile una sintesi delle agevolazioni per il fotovoltaico a cui puoi accedere nei prossimi mesi.

Abbiamo affrontato l’argomento nel dettaglio anche in questo articolo dedicato al bonus fotovoltaico 2024. 

Ti ricordiamo che bonus e agevolazioni sono soggetti a cambiamenti e modifiche nel corso dei mesi, soprattutto a ridosso della discussione della Legge di Bilancio. 

Anche se ci impegniamo ad aggiornare costantemente gli articoli, ti consigliamo di verificare sempre le informazioni, accedendo alle fonti ufficiali.

Bonus Ristrutturazione 

Il Bonus Ristrutturazione è un incentivo fiscale che permette ai contribuenti di recuperare parte delle spese sostenute per lavori di manutenzione, ristrutturazione e miglioramento delle proprie abitazioni. 

Questa misura comprende una vasta gamma di interventi, dalla manutenzione ordinaria e straordinaria alla ristrutturazione di sottotetti, all’installazione di ascensori e all’eliminazione delle barriere architettoniche. 

Per il 2025, la detrazione resterà al 50% fino a un massimo di spesa di 96.000 euro per le prime case, mentre per le seconde case scende al 36%. 

A partire dal 2026 l’aliquota per le prime case scenderà al 36%, mentre per le seconde case si manterrà invariata. Dal 2028, invece, si prevede un’ulteriore riduzione dell’aliquota al 30% per tutte le abitazioni, con un tetto di spesa dimezzato a 48.000 euro. 

Superbonus 70%

Il Superbonus, introdotto nel 2020 per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, ha subito numerose modifiche nel corso degli anni. Inizialmente concesso al 110%, l’incentivo fiscale è stato progressivamente ridotto, raggiungendo il 65% per le spese sostenute nel 2025. Le novità più significative riguardano l’ambito di applicazione: se inizialmente il Superbonus era rivolto a un ampio spettro di interventi, oggi è circoscritto principalmente ai condomini e agli interventi trainanti come l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti e gli interventi antisismici.

Quello che si prospetta per il futuro è una stabilizzazione dell’incentivo con un’aliquota del 65%, ma con un focus sempre più marcato sull’efficientamento energetico e sulla sicurezza degli edifici.  

Reddito Energetico Nazionale 2025

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel 2024 ha stanziato questo fondo destinato alle famiglie meno abbienti.

La cifra messa a disposizione, per il biennio 2024 – 2025 è pari a 100 milioni di euro all’anno, con una priorità per le regioni del Sud Italia. 

I requisiti per accedere al beneficio includono un ISEE inferiore a 15.000 euro (o 30.000 euro per famiglie numerose) e la proprietà o l’usufrutto dell’immobile su cui installare l’impianto.

Il grande successo riscontrato, soprattutto nelle regioni meridionali, ha portato alla saturazione dei fondi disponibili nel 2024. Tuttavia, il Governo ha previsto l’apertura di nuovi bandi nel corso dell’anno e per il 2025, garantendo così la continuità dell’iniziativa e offrendo nuove opportunità alle famiglie in difficoltà.

IVA agevolata 

Per l’installazione di impianti fotovoltaici è prevista l’IVA agevolata al 10%.

Questa aliquota ridotta si applica all’acquisto dei pannelli solari, ai materiali e ai servizi necessari per la realizzazione dell’impianto. 

La Corte di Cassazione ha chiarito che tutti coloro che utilizzano l’energia prodotta dall’impianto possono beneficiare di questa agevolazione. Per usufruire dell’IVA agevolata, è sufficiente presentare un’autocertificazione che attesti l’utilizzo dei beni acquistati per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.

Bandi Regionali

Sono diversi i Bandi Regionali che vengono via via resi disponibili nelle diverse zone d’Italia. Ti consigliamo di tenere sotto controllo il sito della tua regione, per essere sempre aggiornato e poter inviare le richieste in tempo utile.


Ti ricordiamo che quasi sempre l’accesso ai bandi è possibile fino a esaurimento dei fondi disponibili. Pertanto, il fattore tempo diventa fondamentale.

Puoi aiutarti nella tua missione attivando un Alert di Google, specifico per la tua Regione. Ad esempio: “Bandi Regionali Lazio”, in modo da ricevere la notifica in tempo reale, all’uscita delle notizie relative alle nuove agevolazioni regionali disponibili.

Quali sono i fattori che incidono sul prezzo degli impianti fotovoltaici

Come abbiamo detto nei precedenti paragrafi, il costo di un impianto fotovoltaico è il risultato di diverse variabili. Questo rende arduo il compito di chi si trova a dover fornire una stima di costi. Come hai visto, noi l’abbiamo fatto, fornendoti delle tabelle che riportano stime relative agli impianti da noi installati.

Tuttavia, per ragioni di esaustività e chiarezza, è bene capire quali siano questi fattori che incidono sul prezzo del tuo impianto fotovoltaico. 

La potenza dell’impianto, espressa in kWp (chilowatt di picco), è il fattore principale che determina il costo. Maggiore è la potenza dell’impianto, maggiore sarà il costo. Come vedremo meglio nel paragrafo dedicato alla scelta dell’impianto fotovoltaico, la potenza necessaria dipenderà dal tuo fabbisogno energetico e sarà condizionata anche dalle condizioni geografiche e logistiche, come l’irraggiamento, l’orientamento e l’inclinazione del tetto.

Anche la tipologia dei pannelli fotovoltaici è una variabile che ha un certo impatto sul costo finale: come abbiamo visto, esistono diverse tipologie di pannelli fotovoltaici, ognuna con caratteristiche e costi differenti. La scelta dipende dalle esigenze energetiche, dalle caratteristiche del sito di installazione, dal budget disponibile e dallo spazio di cui disponi per l’installazione dei moduli. L’ottimizzazione dello spazio, attraverso l’impiego di pannelli ad alta efficienza indubbiamente influisce sul costo finale, ma ti consente di ottenere un maggiore rendimento a parità di superficie. 

Un altro fattore che incide notevolmente sui costi dell’impianto fotovoltaico è, senza dubbio, il sistema di accumulo, che rende l’investimento iniziale più impegnativo, ma ti garantisce maggiore autonomia energetica, garantendo un risparmio economico sulle bollette della luce più elevato.

Puoi approfondire l’argomento, leggendo la nostra guida, dedicata proprio ai prezzi dell’impianto fotovoltaico con accumulatore.

Anche la complessità dell’installazione può avere un impatto sul prezzo del tuo impianto fotovoltaico.

Generalmente tutte le voci sono espresse in maniera chiara e dettagliata all’interno del tuo preventivo fotovoltaico, che costituisce la carta d’identità del tuo impianto, fornendoti tutte le informazioni relative alla potenza, ai componenti previsti, alle garanzie, ai costi di installazione, al risparmio in bolletta e ai tempi di recupero dell’investimento.

Pertanto, presta attenzione ai preventivi fotovoltaici che richiedi: non fermarti a una sola richiesta, leggi attentamente le proposte che ricevi e valuta ogni singolo aspetto con attenzione.

Spesso si commette l’errore di valutare solo il prezzo finale nel concetto di “convenienza”: in realtà, visto che parliamo di un bene destinato a una vita lunga, è molto importante valutare la qualità dei componenti, le garanzie previste e eventuali interventi di assistenza inclusi nei costi.

Insomma, valuta attentamente, senza concentrare tutte le tue energie nella ricerca del prezzo più basso. 

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Come funzionano gli impianti fotovoltaici

Dietro l’affascinante processo, che permette di trasformare la luce del sole in elettricità. troviamo l’effetto fotovoltaico, un fenomeno della fisica che fu scoperto nel 1838 da Edmund Baquerel, ma che fu compreso appieno e studiato con maggiore approfondimento solo da Einstein, nella prima metà del Novecento.

Fu proprio la comprensione dell’Effetto Fotovoltaico a rendere possibile la realizzazione di una cella in silicio monocristallino: un secolo di intuizioni scientifiche dietro una tecnologia che oggi sembra scontata e che evolve a una velocità notevole.

In cosa consiste l’effetto fotovoltaico?

La luce del sole possiamo immaginarla così: una pioggia di fotoni, carichi di energia.

Quello che succede, quando questi fotoni colpiscono un materiale semiconduttore, è abbastanza semplice: alcuni elettroni assorbono l’energia dei fotoni e saltano da un livello energetico più basso (banda di valenza) a uno più alto (banda di conduzione).

Questo passaggio crea degli squilibri: nella banda di valenza, dove manca un elettrone, si forma una “lacuna” carica positivamente, mentre nella banda di conduzione si accumulano elettroni liberi di muoversi: è proprio questo flusso di elettroni che genera la corrente elettrica. 

Ma perché solo alcuni materiali, come il silicio, permettono questo fenomeno? 

La chiave sta nella loro struttura atomica: i semiconduttori hanno un “band gap”, ovvero una differenza di energia tra banda di valenza e banda di conduzione, che permette ai fotoni con la giusta energia di far saltare gli elettroni. In altri materiali, il band gap è troppo grande o troppo piccolo, rendendo impossibile l’effetto fotovoltaico.

L’effetto fotovoltaico è un processo complesso, ma il suo principio fondamentale è semplice: la luce del sole libera gli elettroni in un materiale semiconduttore, generando una corrente elettrica che può essere utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico della nostra casa.

I protagonisti di questo processo: i componenti dell’impianto fotovoltaico

Tutti gli impianti fotovoltaici costituiscono un ecosistema di componenti che lavorano in sinergia per convertire la luce solare in energia elettrica. 

Vediamo insieme quali sono i componenti essenziali di un impianto fotovoltaico.

I pannelli fotovoltaici

Potremmo definirli il componente per antonomasia di un impianto fotovoltaico, composti da celle solari, che, come abbiamo appena visto, sono realizzate in silicio e assorbono la luce solare. Queste celle, grazie all’effetto fotovoltaico, generano una corrente continua che alimenta il sistema. 

La purezza del silicio di cui sono fatti influenza la loro efficienza e ha impatto sul loro costo di produzione.

Quando si è messi di fronte alla scelta dei pannelli fotovoltaici, è necessaria un’attenta valutazione, che tenga conto di diverse variabili, come l’irraggiamento, l’inclinazione del tetto, l’esposizione. Anche lo spazio disponibile, come vedremo, sia tra poco, che più avanti, ha un suo peso, nella scelta dei moduli fotovoltaici.

L’obiettivo è aggiudicarsi la soluzione migliore, tra le seguenti tipologie di pannelli fotovoltaici: monocristallini, policristallini e a film sottile.

Pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino

Tra le tre tipologie elencate, sono i moduli che garantiscono la maggiore efficienza energetica, poiché sono realizzati con celle in silicio puro, tagliate da un unico cristallo. Questa struttura conferisce loro un’ottima resa energetica, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.

L’elevata efficienza è correlata a una maggior produzione di energia, a parità di spazio occupato. In altre parole, i pannelli monocristallini occupano meno spazio sul tetto rispetto ai pannelli policristallini per produrre la stessa quantità di energia e, dunque, sono ideali per chi dispone di spazi limitati o desidera massimizzare la produzione energetica.

La loro maggiore efficienza si riflette, però, sui costi un po’ più elevati, rispetto ai policristallini e ai pannelli fotovoltaici a film sottile.

Se vuoi approfondire, qui trovi un articolo dedicato proprio ai pannelli fotovoltaici di ultima generazione, i più efficienti di sempre!

Pannelli fotovoltaici in silicio policristallino

I pannelli policristallini sono costituiti da celle in silicio fuse insieme, che vanno a creare una struttura a grani, caratteristica che li rende più economici rispetto ai monocristallini, ma anche meno efficienti.

In realtà, rappresentano un compromesso ottimale tra efficienza energetica e prezzo, poiché hanno un prezzo di mercato che li rende adatti a chi abbia un budget più limitato, senza compromettere eccessivamente la qualità complessiva dell’impianto, soprattutto se installati in condizioni di buon irraggiamento solare.

Sono particolarmente adatti per installazioni su tetti di grandi dimensioni, dove il risparmio sui costi può essere significativo. Inoltre, si rivelano più adatti all’installazione in zone caratterizzate da alte temperature, perché mantengono una buona efficienza anche in condizioni climatiche estreme.

I pannelli a film sottile 

I pannelli fotovoltaici a film sottile rappresentano una tecnologia innovativa nel settore dell’energia solare. Realizzati con materiali come il tellururo di cadmio, il silicio amorfo, il seleniuro di rame, indio e gallio (CIGS) o l’arseniuro di gallio (GaAs), questi pannelli offrono diversi vantaggi rispetto ai tradizionali pannelli in silicio cristallino: ad esempio, spiccano per la loro flessibilità, che li rende adatti a diverse forme e superfici, e la capacità di funzionare in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, sono più leggeri e facili da installare. 

Tuttavia, presentano anche alcuni svantaggi, come un’efficienza inferiore rispetto ai pannelli cristallini, soprattutto in termini di produzione di energia per unità di superficie.

Vengono generalmente preferiti per installazioni che richiedono il rispetto di particolari equilibri estetici e architettonici, cioè laddove non sia possibile installare i tradizionali pannelli monocristallini o policristallini, più rigidi e pesanti.

L’inverter

Questo componente converte la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata, compatibile con le reti elettriche e gli apparecchi domestici.

In pratica, l’inverter trasforma l’energia elettrica generata dal sole in una forma utilizzabile per alimentare i nostri elettrodomestici.

Oltre alla conversione, l’inverter protegge l’impianto da eventuali sovraccarichi, monitora il funzionamento dei pannelli e ottimizza la produzione energetica. 

Esistono diverse tipologie di inverter: 

  • gli inverter di stringa, i più economici e semplici da installare, 
  • i microinverter, che offrono una maggiore flessibilità e monitoraggio a livello di singolo pannello e sono ideali per gli impianti di grandi dimensioni, che necessitano di un monitoraggio più preciso
  • gli ottimizzatori di potenza, una soluzione intermedia. 

La durata media di un inverter è di circa 10 anni, ma i modelli più recenti possono durare anche più a lungo.

L’ideale è investire in un inverter di qualità è fondamentale per assicurarsi un impianto fotovoltaico efficiente e duraturo nel tempo.

Le batterie di accumulo

Parliamo, in questo caso, di un componente opzionale, che ha la funzione di conservare l’energia prodotta in surplus dall’impianto, per poterla utilizzare al bisogno.

Il funzionamento degli impianti fotovoltaici dipende, infatti, dalla presenza del sole: l’energia prodotta durante le ore di luce, in assenza di batterie di accumulo, deve essere utilizzata istantaneamente. In caso di mancato utilizzo, l’energia prodotta dai moduli viene ceduta alla rete.

Attraverso meccanismi di incentivo, come lo Scambio sul Posto e il Ritiro Dedicato, l’energia ceduta alla rete viene “trasformata” in credito, da utilizzare per compensare l’energia prelevata in assenza di luce solare, cioè quando l’impianto non lavora e non produce elettricità.

Se decidi di installare una batteria di accumulo, hai sempre accesso all’energia prodotta dal tuo impianto, in qualsiasi momento della giornata.

In questo modo, non devi prelevare dalla rete, aumenti la tua indipendenza energetica e riduci ulteriormente i costi della bolletta.

Il GSE stima che per gli impianti fotovoltaici senza batteria di accumulo, l’indipendenza energetica si aggiri intorno al 30%. Questa percentuale sale all’80-90% per gli impianti dotati di accumulatori fotovoltaici.

Cosa devi sapere sulle batterie di accumulo?

In primis, come abbiamo visto sia per i pannelli fotovoltaici, che per gli inverter, anche in questo caso la scelta è ampia: tra batterie al litio, al piombo e al sodio-nichel, la tipologia più idonea dipenderà dalla potenza dell’impianto, dalle esigenze energetiche e dal budget disponibile. 

Se cerchi informazioni più esaustive sulle dimensioni della batteria di accumulo per fotovoltaico, ti consigliamo anche la lettura di questa guida, che affronta nel dettaglio la questione. 

La progettazione di un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo è consigliabile in tutte quelle situazioni in cui si voglia ottenere la massima indipendenza energetica, sfruttando al meglio il proprio impianto.

Diventa, invece, fondamentale, quando si desidera installare un impianto fotovoltaico off-grid, cioè completamente sconnesso dalla rete, magari perché si ha necessità di coprire i fabbisogni energetici di un’abitazione, che non ha accesso alla rete elettrica, perché situata in una zona isolata. Ne parliamo approfonditamente in questo articolo, dedicato al fotovoltaico con accumulo senza allaccio Enel.

Una guida breve ed esaustiva alla scelta degli impianti fotovoltaici

Il primo passo per ottenere il massimo, garantendoti un investimento vantaggioso e conveniente è dimensionare correttamente l’impianto fotovoltaico

Se ti assicuri il dimensionamento ottimale, hai la garanzia di massimizzare i tuoi risparmi economici e l’autosufficienza energetica della tua casa.

Ma come si fa? Il punto di partenza è il tuo fabbisogno energetico

Il primo passo consiste nel calcolare accuratamente il consumo energetico della tua casa. Questo dato, espresso in kWh annui, può essere ottenuto analizzando le bollette elettriche dell’ultimo anno. È importante distinguere il consumo diurno da quello notturno, in quanto quest’ultimo potrebbe richiedere, come abbiamo visto, l’utilizzo di sistemi di accumulo per l’autoconsumo serale e notturno. 

Poi bisogna valutare l’irraggiamento solare e l’orientamento del tetto

La produzione di energia da un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori, tra cui l’irraggiamento solare medio nella tua zona geografica. Le zone del Sud Italia, ad esempio, ricevono maggiore irraggiamento rispetto a quelle del Nord. 

Anche l’orientamento e l’inclinazione del tetto su cui verranno installati i pannelli influenzano la resa dell’impianto: un tetto rivolto a sud con un’inclinazione di circa 30 gradi sarebbe l’ideale, ma sono possibili soluzioni anche con orientamenti e inclinazioni differenti.

Quanto spazio è disponibile sul tuo tetto? 

La superficie disponibile per l’installazione dei pannelli solari è un altro elemento determinante. In media, ogni kWp di potenza installata richiede circa 5,5 mq di spazio. 

In realtà, la quantità di spazio effettivamente occupata dipenderà molto anche dalla tipologia di pannelli fotovoltaici scelti.

Come abbiamo visto, esistono diverse tipologie di pannelli fotovoltaici, che presentano caratteristiche e costi differenti. 

La scelta del pannello giusto per il tuo impianto, oltre che dallo spazio disponibile, è condizionata anche da altri fattori, tra cui il tuo budget, le tue esigenze energetiche e le condizioni climatiche della tua zona.

Dimensionamento per un autoconsumo ottimale

L’obiettivo di un impianto fotovoltaico domestico è quello di massimizzare l’autoconsumo, ovvero la percentuale di energia prodotta e consumata direttamente. Un impianto ben dimensionato, dotato di un sistema di accumulo, dovrebbe garantire un autoconsumo medio annuale del 70% o 80%, coprendo il restante fabbisogno attingendo dalla rete elettrica.

Ti ricordiamo che tutti questi calcoli e queste stime si ottengono mettendo in relazione tutti i dati ricavati in fase di progettazione dell’impianto: adoperando alcuni software di calcolo, è possibile ottenere stime personalizzate sulla produzione energetica annua, sul risparmio in bolletta ottenuto e sui tempi di recupero dell’investimento.

Un consiglio finale? Affidati a un esperto per una consulenza personalizzata

La scelta, la progettazione e il dimensionamento di un impianto fotovoltaico richiedono competenze specifiche. Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi a un installatore fotovoltaico qualificato ed esperto nella progettazione e realizzazione di impianti per aziende. Un professionista saprà valutare attentamente le tue esigenze, consigliarti la soluzione più idonea e garantirti un impianto efficiente, sicuro e conforme alle normative vigenti.

Se stai pensando di cimentarti in autonomia nella progettazione e installazione del tuo impianto, qui trovi la nostra guida dedicata agli impianti fotovoltaici fai da te!

Come si installano gli impianti fotovoltaici: tutti gli step fondamentali 

Ora che abbiamo visto quali sono le considerazioni da fare per scegliere correttamente il proprio impianto fotovoltaico, vediamo insieme quali sono tutti i passi da seguire che porteranno all’installazione dell’impianto fotovoltaico sul tuo tetto di casa. 

Si tratta degli step essenziali che di norma vengono seguiti da qualsiasi installatore fotovoltaico: puoi approfondire l’argomento, leggendo questa guida, dove spieghiamo come diventare installatore fotovoltaico: ti sarà utile anche per capire come riconoscere un professionista qualificato ed esperto.

Analisi del fabbisogno energetico

Come abbiamo visto nel precedente paragrafo, questo dato è fondamentale per valutare il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico e puoi ricavarlo dalle tue bollette della luce, avendo cura di distinguere tra i consumi elettrici notturni e quelli diurni, al fine di valutare correttamente l’utilità di un sistema di accumulo.

Sopralluogo sul Tetto

Il sopralluogo è un passaggio fondamentale per garantire l’efficienza e la corretta installazione di un impianto fotovoltaico. Durante questa visita, i tecnici specializzati analizzano diversi fattori, come l’inclinazione e l’orientamento del tetto, la presenza di ombreggiamenti e le condizioni strutturali dell’edificio. 

Queste informazioni sono fondamentali per progettare un impianto su misura e massimizzare la produzione di energia pulita. 

Tuttavia, sempre più aziende stanno adottando soluzioni innovative, che sfruttano tecnologie avanzate per effettuare valutazioni virtuali del tetto. Grazie a fotogrammetria aerea, immagini satellitari e software di modellazione 3D, è possibile ottenere dati precisi senza la necessità di un sopralluogo fisico: un approccio che accelera i tempi di installazione e garantisce una progettazione ottimizzata.I dati ricavati in questa fase permettono di comprendere appieno quale sia la potenza installabile, quali pannelli possono soddisfare al meglio le esigenze energetiche dell’abitazione, quale sarà la modalità di installazione più idonea. 

Richiesta delle autorizzazioni per l’installazione dell’impianto

L’installazione di impianti fotovoltaici in Italia è soggetta a una serie di autorizzazioni che variano in base alla potenza dell’impianto e alla sua ubicazione. La normativa, costantemente aggiornata per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, negli ultimi anni ha finalmente introdotto procedure semplificate e accelerate. 

Attualmente le principali autorizzazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici sono: 

  • la Dichiarazione di Inizio Lavori Asseverata (DILA), per piccoli impianti e modifiche a impianti esistenti;
  • la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS), per impianti di potenza intermedia;
  • l’Autorizzazione Unica (AU), per impianti di maggiore potenza. 

La scelta della procedura dipende da fattori come la potenza dell’impianto, la sua ubicazione e le caratteristiche del sito.

Precisiamo che le Regioni hanno un ruolo fondamentale nel rilascio delle autorizzazioni e sono tenute ad applicare le Linee Guida nazionali per garantire un’armonizzazione dei procedimenti. 

La richiesta di autorizzazioni è un processo abbastanza semplice: il tuo progetto, insieme alla documentazione richiesta (come la DIA, la PAS o l’AU a seconda dei casi), viene presentato al Comune competente, che ne valuta la conformità rispetto alle normative urbanistiche, edilizie o aziendali. Infine, se tutto risulta conforme alle norme vigenti, il comune rilascia l’autorizzazione per procedere con l’installazione. 

Installazione dei pannelli sul tetto

Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, un team di tecnici specializzati inizierà i lavori. In un primo momento, vengono predisposte le strutture di supporto per ospitare i pannelli solari, che verranno poi accuratamente posizionati e collegati tra loro. Successivamente, verrà installato l’inverter.

Se hai scelto di includere una batteria di accumulo, anche questa verrà installata in un luogo idoneo e sicuro e sarà configurata per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e renderla disponibile quando il sole non c’è. 

Infine, tutti i componenti verranno collegati tra loro e alla rete elettrica, e l’impianto verrà sottoposto ai test finali per verificarne il corretto funzionamento.

A questo punto, il tuo impianto sarà pronto per essere messo in funzione!

E una volta installato? Non sottovalutare la manutenzione regolare

A questo punto, non devi fare altro che goderti al meglio la tua energia pulita e rinnovabile, avendo cura di osservare qualche semplice regola, per garantire al tuo impianto fotovoltaico una lunga vita e un rendimento sempre ottimale.

Una o due volte l’anno, prendi l’abitudine di dedicarti alla pulizia e all’ispezione dei tuoi pannelli fotovoltaici.

Detergere la superficie dei moduli consente di eliminare polvere e sporco che possono ridurre la penetrazione della luce solare, compromettendo l’efficienza delle celle fotovoltaiche.

Abbi cura di utilizzare un panno morbido e un detergente apposito, strofinando con delicatezza il vetro dei pannelli. 

L’occasione è utile anche per una breve ispezione, che ti consente di verificarne l’integrità: i moduli fotovoltaici sono progettati per resistere a intemperie e urti, ma può capitare che nevicate e grandinate violente possano causare danni. Ne parliamo anche in questo articolo, dedicato proprio al pannello fotovoltaico danneggiato dalla grandine.

Se noti un calo di rendimento importante o scopri un pannello danneggiato, non esitare a contattare il tuo tecnico, che provvederà alla tempestiva risoluzione del problema.

Vantaggi concreti: perché scegliere i pannelli fotovoltaici per la casa

Prima di salutarti, ti lasciamo con una breve riflessione sui vantaggi derivanti dall’installazione degli impianti fotovoltaici. Sicuramente avrai pensato: “Installo un impianto fotovoltaico per risparmiare sulla bolletta”. E non hai affatto torto.

Ma ti assicuriamo che la scelta di installare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa ti darà anche altri benefici.

Di seguito, vediamo quali sono le ragioni valide per passare all’energia solare.

Il risparmio economico 

Ti sarà già capitato, negli ultimi anni, di ricevere qualche bolletta particolarmente salata, o avrai vissuto quei momenti di ansia e apprensione, tipici di quando si riceve una bolletta della luce e si sta per scoprire l’importo da pagare. 

Sappiamo quanto gestire le finanze domestiche possa essere talvolta difficile e frustrante, soprattutto quando qualche spesa improvvisa costringe a prendere delle misure urgenti per limitare o prevenire le difficoltà del breve periodo.

L’installazione di un impianto fotovoltaico può aiutare a ridurre concretamente il budget mensile da destinare alle utenze elettriche. 

Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, il risparmio in bolletta oscilla tra il 30 e l’80-90%, in base alla scelta di installare o meno una batteria di accumulo: in altre parole, maggiore è la tua autonomia energetica, maggiore sarà il tuo risparmio. 

Ovviamente, per garantirti il massimo risparmio e la massima efficienza, è fondamentale che l’impianto sia correttamente dimensionato e installato e che i componenti siano  perfettamente funzionanti. Ma di questo abbiamo già parlato.

Con un impianto fotovoltaico ti progetti dalle fluttuazioni del prezzo dell’energia

L’odierno scenario energetico mondiale è caratterizzato da una crescente instabilità dei prezzi delle fonti energetiche tradizionali, come petrolio, gas naturale e carbone. Le tensioni geopolitiche, le fluttuazioni della domanda e dell’offerta e gli eventi climatici estremi possono determinare repentini aumenti dei costi dell’energia, con un impatto significativo sui bilanci aziendali.

In questo contesto, l’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una strategia vincente per ridurre la tua dipendenza dalle fluttuazioni del prezzo dell’energia fossile, mettendo al riparo la stabilità delle tue finanze domestiche nel lungo periodo.

Il risparmio ambientale

Come non sottolineare i vantaggi ambientali derivanti dall’installazione di impianti fotovoltaici?

L’installazione di un impianto fotovoltaico non rappresenta solo un investimento economicamente vantaggioso, ma anche una scelta consapevole a favore dell’ambiente e del futuro del nostro pianeta.

I pannelli fotovoltaici producono energia elettrica senza emettere gas serra, a differenza delle fonti energetiche tradizionali come petrolio, carbone e gas naturale. Scegliendo il fotovoltaico, la tua azienda contribuisce attivamente a diminuire l’inquinamento atmosferico e a contrastare il cambiamento climatico. Un impianto fotovoltaico da 3 kW, ad esempio, può evitare l’emissione di circa 1.650 kg di CO2 all’anno, l’equivalente di piantare decine di alberi.

L’installazione di impianti fotovoltaici, inoltre, contribuisce indirettamente alla riduzione della deforestazione

La produzione di energia elettrica da combustibili fossili richiede spesso l’utilizzo di terreni per l’estrazione e la lavorazione delle materie prime, contribuendo alla deforestazione e alla perdita di biodiversità. Il fotovoltaico, al contrario, non richiede l’utilizzo di terreni e non ha alcun impatto negativo sugli ecosistemi naturali.

Installare un impianto fotovoltaico aumenta il valore del tuo immobile

Sempre più persone sono alla ricerca di soluzioni abitative ecosostenibili e l’energia solare è diventata una caratteristica molto apprezzata dagli acquirenti. Un immobile dotato di pannelli fotovoltaici viene percepito come più moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente. Di conseguenza, gli immobili con impianti fotovoltaici tendono a mantenere un valore più stabile nel tempo e possono essere venduti più rapidamente, spesso a un prezzo superiore rispetto a immobili simili ma sprovvisti di questo sistema. Inoltre, la possibilità di risparmiare sui costi energetici e di ridurre l’impatto ambientale rappresenta un incentivo significativo per i potenziali acquirenti, che vedranno nell’impianto fotovoltaico un investimento a lungo termine con ritorni economici e ambientali.

Insomma, installare un impianto fotovoltaico rappresenta un valore aggiunto per il tuo immobile: pensa che, secondo stime recenti, l’aumento del valore dell’immobile si attesta tra il 4 e l’8%. 

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Domande e risposte sugli impianti fotovoltaici

Conviene installare un impianto fotovoltaico?

 L’installazione di un impianto fotovoltaico può essere un investimento conveniente per diverse ragioni. Innanzitutto, permette di risparmiare sulle bollette elettriche, in quanto l’energia prodotta dall’impianto può essere utilizzata per alimentare le utenze domestiche. Inoltre, gli impianti fotovoltaici possono beneficiare di incentivi fiscali che riducono il costo dell’investimento iniziale. Infine, l’energia solare è una fonte di energia rinnovabile e pulita, che non produce emissioni di gas serra.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico cattura l’energia solare attraverso i pannelli e la converte in energia elettrica utilizzabile. Questa energia può essere consumata immediatamente, immagazzinata in batterie o immessa nella rete elettrica.

Quali sono i vantaggi degli impianti fotovoltaici?

 I vantaggi dell’installazione di un impianto fotovoltaico includono un significativo risparmio in bolletta, la riduzione dell’impatto ambientale, l’indipendenza energetica e l’aumento del valore dell’immobile.

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