Fotovoltaico senza accumulo o con accumulo: è questo il dilemma!
Se, come un moderno Amleto del fotovoltaico, ti stai chiedendo quale sia la soluzione giusta per le tue esigenze, troverai in questo articolo uno strumento utilissimo per capire in quale direzione orientare le tue scelte d’acquisto.
Nei paragrafi che stai per leggere, infatti, ti proponiamo una panoramica generale, semplice ed esaustiva, sui vantaggi e gli svantaggi di un impianto fotovoltaico senza accumulo.
Fotovoltaico con o senza accumulo: una panoramica
Prima di procedere a trattare l’argomento centrale di questo articolo, è importante capire cosa accade all’energia prodotta dai tuoi pannelli fotovoltaici.
Come sicuramente già saprai, i moduli di un impianto fotovoltaico producono energia elettrica a partire dalla luce solare: in altre parole, l’energia utilizzabile viene prodotta durante le ore diurne.
Approfondimento: in questo articolo parliamo di pannelli fotovoltaici verticali, che permettono, in alcune situazioni, di ottimizzare l'efficienza dell'impianto.
In ottica di autoconsumo, l’ideale, quindi, sarebbe utilizzare l’energia elettrica proprio nel momento in cui viene prodotta, ossia durante il giorno.
Se questo non accade, l’energia prodotta e non consumtata viene ceduta alla rete elettrica.
Allo stesso modo, quando gli elettrodomestici vengono adoperati in assenza di sole, cioè quando l’impianto fotovoltaico non produce corrente elettrica, l’energia viene prelevata dalla rete elettrica e calcolata normalmente come costo sulle bollette della luce.
Se hai installato un sistema di accumulo, le cose sono diverse
Quando decidi di dotare il tuo impianto fotovoltaico di un sistema di accumulo, l’energia prodotta e non adopreta viene conservata all’interno delle batterie, per essere utilizzata in secondo momento.
In questo modo, quando hai bisogno di elettricità attingi alla tua riserva energetica, senza prelevarla dalla rete: in questo modo ti garantisci una maggiore indipendenza energetica e abbatti ulteriormente i costi delle bollette.
Con il fotovoltaico senza accumulo cedi alla rete e prendi dalla rete: lo Scambio sul Posto
Se il titolo di questa paragrafo fa venire in mente la famosa scena di Karate Kid “Dai la cera, togli la cera”, non è un caso.
In realtà, il meccanismo di gestione dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico attraverso lo Scambio sul Posto è davvero semplice.
L’energia ceduta alla rete e quella prelevata per far funzionare gli elettrodomestici quando il sole non c’è vengono misurate attraverso un contatore bidirezionale, che permette di calcolare precisamente quanto hai dato e quanto hai preso dalla rete.
Nello specifico, quando cedi elettricità ottieni un credito che ti viene rimborsato in bolletta, attraverso uno sconto sull’energia che hai prelevato.
Insomma, in assenza di batteria di accumulo, la rete diventa il tuo sistema di accumulo virtuale: l’elettricità che produci verrà rimessa prontamente in circolo e probabilmente sarà utilizzata dal tuo vicino, ma il tuo contatore bidirezionale ne terrà traccia, restituendotela sotto forma di risparmio in bolletta.
Fotovoltaico senza accumulo: quali sono i vantaggi
A questo punto è lecito chiedersi quali siano i vantaggi di un impianto fotovoltaico sprovvisto di batterie di accumulo.
Il fattore principale che può rendere preferibile questa scelta è, senza dubbio, di tipo economico: considera che dotarsi di un sistema di accumulo aumenta notevolmente il costo dell’investimento iniziale.
Il costo di una batteria di accumulo
Il costo di una batteria di accumulo dipende da diversi fattori: innanzitutto è molto importante il dimensionamento della batteria, in base alla potenza dell’impianto e in base alle esigenze energetiche dell’abitazione.
Altre variabili che entrano in gioco nel prezzo finale sono la tecnologia della batteria, la profondità di carica, alla durata e all’efficienza energetica.
In linea generale, bisogna mettere in previsione una spesa aggiuntiva che può variare dai 5.000 fino a superare anche i 10.000 euro.
Restando in tema di costi, ti consigliamo di approfondire la questione leggendo il nostro articolo dedicato al costo del fotovoltaico per kW: ti fornirà una panoramica più esaustiva sul budget che potresti mettere in conto per il tuo impianto.
Questa spesa può essere davvero ingiustificata se si verificano alcune condizioni, che vediamo meglio nel prossimo paragrafo.
Quando è preferibile un impianto fotovoltaico senza accumulo
Una batteria di accumulo si basa su due principi fondamentali:
- immagazzinare il surplus energetico
- supportare i consumi dell’abitazione in assenzia di sole, cioè principalmente in fascia oraria notturna.
In altre parole, l’investimento in una batteria di accumulo ha senso se l’impianto produce energia sufficiente affinché vi sia un abbondante surplus energetico e se gli abitanti della casa hanno bisogno di tanta energia elettrica quando l’impianto non produce.
Quindi, se installi un impianto fotovoltaico poco potente o se i tuoi consumi notturni non sono elevati, un impianto fotovoltaico senza accumulo potrebbe essere la soluzione più idonea, soprattutto se il tuo desiderio è quello di contenere il costo totale dell’investimento.
L’indipendenza energetica totale è (quasi) impossibile
Se la tua perplessità ruota intorno all’idea di una ipotetica indipendenza totale dalla rete, considera che staccarsi completamente dalla rete elettrica è quasi impossibile.
Esistono, in realtà, soluzioni Off Grid, che prevedono l’installazione di impianti per abitazioni senza allaccio alla rete elettrica, ma si tratta di casi particolari, da preferire in quelle situazioni dove, per motivi logistici, risulti difficile e poco conveniente dal punto di vista economico attaccarsi alla rete. In questi casi è d’obbligo affidarsi alle batterie d’accumulo, per assicurarsi l’accesso alla corrente elettrica in tutti i momenti della giornata.
In altre situazioni, risulta, però, inutile e poco conveniente optare per la soluzione Off Grid.
Questo comporta un’altra conseguenza: con o senza accumulo, è (quasi) sempre impossibile azzerare completamente le bollette, perché restano comunque fissi gli oneri di sistema, obbligatori quando si è collegati alla rete elettrica.
In altre parole, se hai un impianto fotovoltaico da 3 kW e un consumo energetico notturno molto basso, puoi tranquillamente optare per un impianto fotovoltaico senza accumulo: come hai potuto constatare, se hai letto fin qui, un investimento in batterie potrebbe risultare eccessivo rispetto all’effettivo beneficio ottenuto.
Cosa significa fotovoltaico senza accumulo?
Il fotovoltaico senza accumulo si riferisce a un sistema di pannelli solari che produce energia elettrica durante il giorno, ma non immagazzina l’energia in batterie per un utilizzo successivo. L’energia prodotta viene consumata immediatamente o ceduta alla rete elettrica, senza la necessità di un sistema di stoccaggio.
Come funziona un impianto fotovoltaico senza batterie?
In un impianto fotovoltaico senza batterie, l’energia prodotta dai pannelli solari viene utilizzata direttamente per alimentare gli elettrodomestici o viene ceduta alla rete elettrica. Durante la notte o in assenza di luce solare, l’energia necessaria viene prelevata dalla rete elettrica come avviene normalmente.
Quando conviene il fotovoltaico senza accumulo?
Il fotovoltaico senza accumulo è conveniente quando l’impianto produce energia sufficiente per coprire i consumi dell’abitazione durante le ore diurne e i consumi notturni non sono elevati. Inoltre, se l’investimento in batterie risulta eccessivo rispetto all’effettivo beneficio, optare per un impianto fotovoltaico senza accumulo può essere una scelta più conveniente.