Fotovoltaico con accumulo a batterie: l’indipendenza energetica a portata di mano

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Il fotovoltaico con accumulo a batterie è la soluzione perfetta, se vuoi massimizzare la tua indipendenza energetica e aumentare, di conseguenza, il tuo risparmio in bolletta.

Visto che l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulatore può spaventare un po’, soprattutto in considerazione dell’investimento più impegnativo, in questo articolo cercheremo di fare chiarezza sull’argomento.

Visto che già in questo post, dedicato ai pannelli solari con batteria, abbiamo parlato dei vantaggi di questa soluzione, nei paragrafi che seguono andremo un po’ più in profondità, cercando di capire in quali situazioni possa risultare davvero conveniente investire in un sistema di accumulo. Successivamente parleremo delle diverse tipologie di accumulatori, fornendo qualche informazione anche sui prezzi. 

Impianto fotovoltaico batterie

Insomma, se hai la pazienza di leggere questo articolo fino alla fine, troverai alcune informazioni davvero indispensabili per rispondere alla domanda che sicuramente ti sarai posto: “Ma questo accumulatore a batteria conviene o no?”.

Batterie di accumulo per fotovoltaico: utili e convenienti, ma non sempre indipensabili

Si parla tanto, tantissimo di batterie di accumulo per l’impianto fotovoltaico: se ne elencano i vantaggi, la convenienza, la sostenibilità.

Nota: noi stessi, abbiamo dedicato all'argomento diversi articoli, che trovi in questo blog,  come, ad esempio, questo contenuto dedicato alle batterie termiche.

I vantaggi di una batteria di accumulo per fotovoltaico sono indiscutibili.

Del resto, a fronte di un certo investimento iniziale, ottieni il grande vantaggio di poter stoccare tutto il surplus energetico prodotto dal tuo impianto fotovoltaico, per utilizzare la tua energia all’occorrenza.

Questo indubbiamente ti rende più autonomo dal punto di vista energetico, poiché ti permette di attingere in misura minore alla rete elettrica, sfruttando al massimo il potenziale energetico del tuo impianto fotovoltaico e riducendo ulteriormente il costo della bolletta elettrica.

Tuttavia, dal momento che l’investimento iniziale, come vedremo approfonditamente nei paragrafi successivi, può oscillare tra i 10.000 e i 15.000 €, è sempre vantaggioso dotare la propria casa di un accumulatore fotovoltaico?

La risposta è NO. 

Quando conviene davvero un sistema di accumulo a batterie per il proprio impianto fotovoltaico

Come sai, l’energia solare prodotta dal tuo impianto fotovoltaico andrebbe utilizzata nel momento in cui viene prodotta, cioè durante le ore diurne. 
Se questo non accade, l’energia non utilizzata viene immessa nella rete elettrica nazionale o conservata dal proprio sistema di accumulo. 

In assenza di sole, per le utenze domestiche puoi fare affidamento sulla tua rete elettrica, pagando il corrispettivo in bolletta, oppure adoperi l’energia conservata mediante la tua batteria.

Un sistema di accumulo a batterie risulta quindi conveniente se i tuoi consumi elettrici sono più elevati durante la sera o la notte. 

Anche se vivi in una zona soggetta a frequenti interruzioni della corrente può essere utile disporre di un sistema di accumulo: probabilmente può sembrare una situazione molto estrema, ma ti assicuro che chi sta scrivendo questo articolo vive in una di queste zone, dove può bastare talvolta un forte temporale per interrompere l’erogazione della corrente. In questo caso, una batteria fotovoltaica ti mette al riparo da situazioni di disagio, poiché disponi della tua energia elettrica e non sei strettamente dipendente dalla rete elettrica. 

Uno dei casi in cui il sistema di accumulo a batterie diventa indispensabile è proprio quello in cui decidi di essere completamente indipendente dalla rete elettrica, optando per la soluzione di un impianto a isola, cioè completamente sconnesso dalla rete elettrica. In questo caso, un accumulatore fotovoltaico è d’obbligo, poiché in assenza di luce solare l’abitazione si troverebbe completamente sprovvista di corrente.

Nota: l’impianto a isola è una soluzione utile in casi di abitazioni che si trovano in aree remote, dove collegarsi alla rete elettrica risulterebbe complesso e costoso. Pensa, ad esempio, a una baita in montagna. 

Accumulatori pannelli solari

Batteria per fotovoltaico: quando non conviene

Quando il surplus energetico viene immesso in rete, l’energia prodotta non viene persa. 

In quel caso, la rete funge da deposito virtuale: quando sei tu ad aver bisogno di energia, prelevi dalla rete.

Questo dare e avere è regolato da sistemi di incentivi come lo Scambio sul Posto e il Ritiro Dedicato, che ti rimborsano in bolletta il quantitativo di energia che hai prodotto.

In altre parole, quando sei tu a prelevare, al costo dell’energia che hai consumato viene sottratto il valore dell’energia che hai immesso in rete.

Insomma, attraverso questi sistemi di incentivi, la rete elettrica diventa un accumulatore virtuale.

Ma quindi qual è la differenza tra avere un sistema di accumulo a batterie e non averlo?

In sostanza, con un accumulatore ottieni un risparmio maggiore, per 2 motivi:

  • il GSE non paga i kWh che produci al prezzo pieno, poiché decurta qualche centesimo da PUN (Prezzo Unico Nazionale)
  • i meccanismi come Scambio sul Posto e Ritiro  Dedicato considerano la produzione di energia elettrica “vendita” a tutti gli effetti, quindi il processo è sottoposto a tassazione.

Ma a quanto ammonta questo risparmio? Senza scendere in dettagli che richiederebbero noiosi e complicati calcoli, parliamo di una cifra che oscilla intorno ai 100 € l’anno per un impianto che produce 500 kWh al mese. 

A proposito di efficienza e potenza dell’impianto fotovoltaico, hai già letto questo articolo dedicato ai migliori pannelli fotovoltaici ad alta efficienza?

Per capire meglio, però, dobbiamo approfondire la questione relativa ai prezzi degli accumulatori a batterie per impianti fotovoltaici.

Fovoltaico con accumulo a batterie: prezzo

Esistono diversi tipi di accumulatori a batterie, ognuno con caratteristiche e prezzi differenti.

Gli accumulatori più gettonati sono le batterie al litio, che offrono elevate prestazioni e una lunga durata, ma tendono ad essere tra le più costose sul mercato, con prezzi che possono variare dai 5000 ai 15000 euro a seconda della capacità e della marca.

Se si è orientati su cifre meno impegnative, la soluzione migliore è rappresentata dalle  batterie al piombo-acido, più economiche, ma meno resistenti e generalmente con una capacità di stoccaggio inferiore rispetto allle prime. Il loro prezzo medio oscilla tra i 2000 e i 5000 euro.

Le batterie al sale, che utilizzano il comune sale da cucina come reagente, sono considerate una promettente alternativa sostenibile, ma hanno un costo addirittura più elevato rispetto alle batterie al litio, con prezzi che possono superare i 10000 euro.

Fotovoltaico con accumulo a batterie: sì o no?

In conclusione, un accumulatore diventa conveniente se desideri massimizzare l’autoconsumo dell’energia solare prodotta dall’impianto fotovoltaico, incrementando così l’autosufficienza energetica fino quasi all’indipendenza dalla rete elettrica esterna. Questo permette di ridurre drasticamente le spese della bolletta della luce e del gas, specialmente se si utilizza l’energia autoprodotta per alimentare dispositivi come pompe di calore.

Infine, l’installazione di un accumulatore contribuisce anche a ridurre gli sprechi energetici, monitorando costantemente il funzionamento dell’impianto e migliorando il valore dell’immobile grazie all’aumento dell’autosufficienza energetica e della potenza disponibile in casa.

Tuttavia, come abbiamo visto, se il tuo dispendio energetico è più elevato durante le ore di luce solare o se vuoi tenere contenuti i costi di installazione iniziale per il tuo impianto fotovoltaico, puoi anche farne a meno, utilizzando la rete elettrica come sistema “virtuale” di stoccaggio dell’energia e sfruttando i sistemi di incentivo come “Lo Scambio sul Posto” e il “Ritiro Dedicato”.

A proposito di meccanismi di incentivo, di reti elettriche e GSE, ti consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato alle pratiche per l’installazione dell’impianto fotovoltaico: ci trovi i 5 step fondamentali per fare tutto senza intoppi!


A cosa servono le batterie di accumulo?

Le batterie di accumulo per fotovoltaico svolgono un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dell’utilizzo dell’energia solare prodotta da un impianto fotovoltaico. Consentono di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta durante le ore di luce solare per poi utilizzarla quando necessario, ad esempio durante le ore serali o notturne o in caso di interruzioni della fornitura elettrica. Questo permette di massimizzare l’autoconsumo dell’energia solare, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica esterna e aumentando l’autosufficienza energetica dell’abitazione.

Che batteria serve per un impianto fotovoltaico?

Esistono diverse tipologie di batterie adatte per un impianto fotovoltaico, ognuna con caratteristiche e prezzi diversi. Le batterie al litio sono tra le più gettonate per le loro elevate prestazioni, lunga durata e capacità di stoccaggio, ma hanno un costo più elevato rispetto ad altre tipologie come le batterie al piombo-acido o al sale. La scelta della batteria dipende dalle esigenze specifiche dell’impianto fotovoltaico e del budget disponibile.

Quanto costano le batterie di accumulo per fotovoltaico?

Il costo delle batterie di accumulo per fotovoltaico varia in base al tipo di batteria, alla capacità di stoccaggio e alla marca. Le batterie al litio, che offrono elevate prestazioni e lunga durata, hanno un costo più elevato, con prezzi che possono variare dai 5000 ai 15000 euro a seconda della capacità e della marca. Le batterie al piombo-acido sono più economiche, ma meno resistenti e con capacità di stoccaggio inferiore, con un prezzo medio che oscilla tra i 2000 e i 5000 euro. Le batterie al sale, considerate una promettente alternativa sostenibile, hanno un costo ancora più elevato, con prezzi che possono superare i 10000 euro. La scelta della batteria dipende dalle esigenze dell’impianto fotovoltaico e del budget disponibile.

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