Fotovoltaico con accumulo: quali batterie scegliere? E perché? Quali sono i criteri per orientare le proprie scelte d’acquisto?
Visto che acquistare un impianto dotato di batterie per lo stoccaggio dell’energia comporta, da un lato, un investimento più impegnativo, dall’altro alcuni notevoli vantaggi, è bene soffermarci sull’argomento, dedicando un po’ di tempo a qualche riflessione approfondita e accurata.
Tra le due questioni, quella dei costi più elevati e quella dei vantaggi nel medio e lungo periodo, si colloca una domanda fondamentale: nel tuo caso specifico, ne vale davvero la pena?
Attraverso questa guida pratica, affronteremo la questione passo dopo passo, toccando tutti i punti fondamentali, con lo scopo di aiutarti a riflettere a fondo e con consapevolezza e obiettività sulle tue reali esigenze e sull’effettiva utilità che può avere per te questa soluzione.
Cos’è un impianto fotovoltaico con accumulo
Un impianto fotovoltaico con accumulo è una soluzione di installazione che ti consente di stoccare in batterie l’energia in surplus prodotta dal tuo impianto fotovoltaico.
In questo caso, oltre a pannelli fotovoltaici e inverter, acquisti anche un sistema di accumulo, che, in base alle sue dimensioni e alla sua capacità di stoccaggio, conserva un quantitativo dell’energia prodotta dall’impianto, consentendoti di utilizzarla in autonomia tutte le volte che vuoi: in questo modo, massimizzi la tua autonomia energetica, riducendo i prelievi dalla rete elettrica nazionale, ottenendo un maggiore risparmio sulle tue bollette.
Nei paragrafi successivi, parleremo subito delle diverse tipologie di batterie di accumulo fotovoltaico e ci soffermeremo con più attenzione sui vantaggi di tale scelta.
Visto che siamo consapevoli di quanto sia impattante l’entità dell’investimento iniziale nelle scelte dei consumatori, di seguito partiamo subito spediti, affrontando la questione dei costi di un impianto fotovoltaico con accumulo, confrontandoli con quelli di un impianto fotovoltaico senza batterie per lo stoccaggio dell’energia.
Quello che ci sta a cuore è mostrarti subito la differenza del costo finale, in modo che, leggendo i paragrafi successivi, potrai concentrarti ancora meglio su altre informazioni cruciali, come le tipologie di batterie disponibili, i motivi per cui optare per l’accumulo fotovoltaico, i vantaggi di tale scelta e consigli su scelta e installazione di questo componente.
Fotovoltaico con accumulo: i costi degli impianti con batterie
Il principio dei prezzi di un impianto fotovoltaico, che sia con o senza batterie di accumulo, è sempre lo stesso: si tratta sempre di stime che ti forniamo per permetterti di avere un’idea approssimativa dei costi da affrontare.
Stabilire i costi esatti di un impianto fotovoltaico, senza conoscere con precisione alcune variabili, come il consumo giornaliero ed annuo, l’irraggiamento solare,la potenza da installare, la tipologia di pannelli più idonea al contesto, la qualità dei componenti, la difficoltà dell’installazione e così via, sarebbe poco realistico.
Pertanto, tieni bene a mente che i costi che ti mostriamo rappresentano una stima suscettibile di variazioni, che dipenderanno dalla tua situazione e delle tue esigenze specifiche.
In questo caso, a prescindere dalle variazioni del prezzo finale del tuo impianto, ti sarà comunque utile verificare la differenza di costi tra le due tipologie di impianto, in modo da avere un dato ulteriore, utile nel momento in cui valuti pro e contro dell’una o dell’altra soluzione.
Di seguito, trovi due tabelle degli impianti fotovoltaici installati da noi di confronta-facile: le potenze indicate sono quelle relative agli impianti domestici che installiamo con maggiore frequenza, dal più piccolo al più potente.
I costi di un impianto fotovoltaico senza sistema di accumulo
KWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 9.890 | € 4.945 |
4.5 | Monofase | € 12.390 | € 6.195 |
6 | Monofase | € 14.290 | € 7.145 |
6 | Trifase | € 15.900 | € 7.950 |
10 | Trifase | € 19.590 | € 9.795 |
Fotovoltaico con accumulo: quanto costano gli impianti comprensivi di batterie
kWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 13.390 | € 6.695 |
4,5 | Monofase | € 15.690 | € 7.845 |
6 | Monofase | € 17.390 | € 8.695 |
6 | Trifase | € 21.590 | € 10.795 |
10 | Trifase | € 25.690 | € 12.845 |
Come hai visto, è indicato anche il costo con l’applicazione della detrazione del 50%.
A tal proposito, ne approfittiamo per ricordarti che agevolazioni e detrazioni fiscali possono contribuire a ridurre notevolmente il costo del tuo impianto fotovoltaico.
Pertanto, non perderle di vista, tenendo sempre gli occhi aperti su aggiornamenti e novità.
Nel paragrafo successivo, iniziamo noi a darti il giusto stimolo, fornendoti una sintesi delle agevolazioni per il fotovoltaico 2024.
Agevolazioni e detrazioni per il fotovoltaico 2024
Bonus 50%: flessibilità per tutti
Il Bonus 50% è un’agevolazione più ampia, accessibile a un vasto pubblico. Possono beneficiarne tutti i contribuenti IRPEF, sia per la prima che per la seconda casa. La detrazione copre fino a 96.000€ di spesa e si applica sia ad abitazioni singole che a condomini.
La sua versatilità lo rende adatto a una vasta gamma di situazioni, dalle case unifamiliari agli edifici condominiali.
Dal 2025, resterà il 50% di detrazione per la prima casa e il 36% per la seconda. Tuttavia, queste percentuali non dureranno a lungo: a partire dal 2026, sia per la prima che per la seconda casa, la detrazione scenderà al 36%. E non finisce qui: nel 2027, per la seconda casa si scenderà addirittura al 30%. Insomma, se desideri approfittare di questa agevolazione, ricordati che, mai come in questo caso, il tempo è denaro!
Superbonus 70%: concentrato sugli edifici multipli
Il Superbonus 70%, pur offrendo una detrazione più elevata, è rivolto a una platea più ristretta. È destinato principalmente a condomini e a edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, con un importo massimo detraibile di 48.000€.
Questo strumento è pensato per incentivare la riqualificazione energetica di interi edifici, promuovendo un approccio più ampio al risparmio energetico.
Anche in questo caso, a partire dal 2025 assisteremo a una riduzione del bonus, che passerà a una percentuale di detrazione consentita del 65%
Reddito Energetico per le famiglie a basso reddito
Il Governo italiano ha istituito il Reddito Energetico per sostenere le famiglie meno abbienti che vogliono installare pannelli solari sul tetto di casa. Questo incentivo economico, erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), permette di coprire una parte dei costi per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni.
Possono accedere a questo contributo le famiglie con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) basso, che vivono in case di proprietà o in affitto e che vogliono produrre energia pulita per il proprio consumo. Il requisito fondamentale è avere un reddito familiare inferiore a 15.000 euro all’anno, o a 30.000 euro se ci sono almeno quattro figli a carico.
Le famiglie interessate possono presentare domanda al GSE, tramite un’impresa specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici. L’importo del contributo dipende dalla potenza dell’impianto e copre una parte significativa dei costi totali.
I fondi stanziati per l’anno 2024 sono stati esauriti in 24 ore e si è in attesa che vengano resi disponibili i fondi per il 2025 (probabilmente a marzo): resta aggiornato e ricorda che la tempestività, in questi casi, fa la differenza.
IVA Agevolata al 10%
L’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore è incentivata anche dal punto di vista fiscale. Infatti, su questi interventi l’IVA applicata è ridotta al 10% anziché al 22%. Questa agevolazione è prevista dalla legge e si applica automaticamente, senza bisogno di particolari richieste da parte del cliente. Sarà l’impresa installatrice ad applicare l’aliquota IVA corretta nella fattura.
Quali sono le migliori batterie di accumulo per il tuo impianto fotovoltaico
Ora che abbiamo visto i costi, affrontiamo la questione del fotovoltaico con accumulo, vedendo insieme quali sono le diverse tipologie di batterie più installate e quali sono le loro caratteristiche.
Batterie al piombo-acido: le più diffuse
Le batterie al piombo-acido rappresentano una soluzione economica e diffusa per lo stoccaggio di energia proveniente da impianti fotovoltaici. Tuttavia, presentano alcune limitazioni che ne condizionano l’utilizzo.
Pur essendo accessibili dal punto di vista del costo iniziale, queste batterie offrono una capacità di immagazzinamento relativamente bassa e una durata di vita limitata, solitamente intorno ai cinque anni. Inoltre, sono soggette all’effetto memoria, un fenomeno che ne compromette progressivamente le prestazioni nel tempo.
Il loro peso elevato e la necessità di una manutenzione periodica rappresentano ulteriori svantaggi. Nonostante ciò, le batterie al piombo-acido sono disponibili in diverse varianti, come quelle a ciclo profondo, ideali per applicazioni che prevedono frequenti cicli di carica e scarica, e le batterie di avviamento, progettate per fornire elevate correnti in brevi periodi.
In sostanza, offrono un discreto compromesso tra costi contenuti e l’impiego di una tecnologia ben consolidata.
Batterie al litio: massima densità energetica, costo più elevato
Grazie alla loro elevata densità energetica, queste batterie sono in grado di immagazzinare una grande quantità di energia in un volume ridotto, garantendo un’autonomia maggiore rispetto ad altre soluzioni. La loro lunga durata, che può superare i 15 anni, e l’elevato numero di cicli di carica e scarica, oltre 5000, le rendono un investimento a lungo termine. Inoltre, le batterie al litio sono caratterizzate da un peso contenuto e dall’assenza del già citato effetto memoria.
Questi vantaggi, uniti a una maggiore efficienza di carica e scarica, hanno contribuito a renderle sempre più popolari nel settore delle energie rinnovabili.
Tuttavia, il loro costo iniziale è superiore rispetto a quello delle batterie al piombo-acido, rappresentando ancora un limite per alcune applicazioni.
Nonostante ciò, la continua evoluzione tecnologica e le economie di scala stanno contribuendo a ridurre progressivamente il costo delle batterie al litio, rendendole sempre più accessibili.
Batterie AGM
Le batterie AGM, grazie all’utilizzo di un elettrolita assorbito in un materiale di vetro, offrono un eccellente compromesso tra prestazioni e praticità. Rispetto alle tradizionali batterie al piombo-acido, le AGM si distinguono per una maggiore capacità di stoccaggio, una durata più lunga che può raggiungere gli 8 anni, e una maggiore resistenza alle vibrazioni e alle temperature estreme. Inoltre, essendo sigillate, non richiedono una manutenzione periodica, riducendo notevolmente i costi di gestione nel lungo periodo.
Tuttavia, il loro costo iniziale è leggermente superiore rispetto alle batterie al piombo-acido tradizionali e la loro capacità di stoccaggio è inferiore rispetto a quella delle batterie al litio.
In termini di prestazioni, le AGM offrono un’elevata capacità di erogazione di corrente, rendendole ideali per applicazioni che richiedono picchi di potenza, come ad esempio l’avviamento di motori elettrici o l’alimentazione di inverter di grandi dimensioni.
Fotovoltaico con accumulo: batterie in gel
Tra queste due batterie che ti abbiamo appena menzionato, quelle in gel rappresentano un’interessante via di mezzo.
Utilizzando un elettrolita in gel, queste batterie offrono una maggiore sicurezza e una durata di vita più lunga rispetto alle batterie al piombo-acido tradizionali, raggiungendo anche gli 8 anni di funzionamento. Inoltre, sono meno sensibili alle vibrazioni e alle temperature elevate, garantendo una maggiore affidabilità in diverse condizioni operative.
Pur presentando un costo leggermente inferiore rispetto alle batterie AGM, le batterie al gel offrono prestazioni simili in termini di capacità di stoccaggio e resistenza.
Tuttavia, come tutte le batterie al piombo-acido, anche le batterie al gel sono caratterizzate da una capacità di stoccaggio inferiore rispetto alle batterie al litio e da un peso specifico maggiore. In conclusione, le batterie al gel possono essere una valida alternativa per applicazioni che richiedono un buon equilibrio tra prestazioni, costo e sicurezza, rappresentando una scelta intermedia tra le batterie al piombo-acido e le batterie al litio.
Batterie di accumulo LFP (Litio Ferro Fosfato): il futuro dell’indipendenza energetica
Le batterie LFP (Litio Ferro Fosfato) rappresentano una promettente alternativa alle tradizionali batterie agli ioni di litio nel settore dell’accumulo energetico. Sviluppate inizialmente in Cina, queste batterie si distinguono per una maggiore sicurezza, una durata eccezionale e un costo più contenuto. La loro composizione, basata su materiali abbondanti e non tossici, le rende inoltre più sostenibili.
Grazie a continui miglioramenti tecnologici, le batterie LFP hanno superato le criticità iniziali legate alla bassa conduttività elettrica e offrono oggi prestazioni sempre più competitive. Sebbene presentino una densità energetica leggermente inferiore rispetto alle batterie NMC, le batterie LFP compensano con un’elevata stabilità, una lunga durata e un numero elevato di cicli di carica e scarica.
Questi vantaggi le rendono ideali per applicazioni stazionarie, come l’accumulo di energia fotovoltaica, e per veicoli elettrici che privilegiano l’autonomia a lungo termine e la riduzione dei costi.
Tuttavia, la loro diffusione è ancora limitata da una minore potenza specifica, che si traduce in dimensioni e pesi leggermente superiori rispetto alle batterie NMC.
Fotovoltaico con accumulo: 3 caratteristiche per scegliere le batterie
Le caratteristiche principali da valutare sono la capacità, la potenza e il numero di cicli di carica e scarica garantiti.
La capacità, espressa in kilowattora (kWh), indica la quantità di energia che la batteria può immagazzinare e rilasciare. La profondità di scarica, ovvero la percentuale di energia che può essere estratta dalla batteria senza danneggiarla, incide significativamente sulla capacità effettiva. Ad esempio, una batteria da 10 kWh con una profondità di scarica del 50% consentirà di utilizzare solo 5 kWh.
La potenza, invece, determina la velocità con cui questo processo avviene.
Infine, il numero di cicli indica la durata nel tempo della batteria, ovvero quante volte può essere completamente caricata e scaricata prima di vedere significativamente ridotte le proprie prestazioni.
Ovviamente la dimensione dell’impianto fotovoltaico incide direttamente sulla scelta della batteria: un impianto più grande, in grado di produrre una maggiore quantità di energia, richiederà una batteria con una capacità maggiore per immagazzinare l’energia in eccesso.
Fotovoltaico con accumulo: come funzionano le batterie
Abbiamo visto come un impianto fotovoltaico con accumulo ti consenta maggiore autonomia, grazie alla possibilità di conservare l’energia prodotta in surplus dall’impianto e utilizzarla in secondo momento.
Di solito, infatti, in assenza di batterie, devi utilizzare l’energia prodotta dai tuoi moduli fotovoltaici attraverso la modalità di autoconsumo istantaneo, ossia durante le ora di luce solari, nel momento esatto in cui l’energia viene prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Se utilizzi gli elettrodomestici durante le ore serali, attingi dalla rete elettrica nazionale.
Proprio qui, nella rete elettrica, finisce anche l’energia che non utilizzi istantaneamente e, attraverso lo Scambio sul Posto, viene compensata sotto forma di credito che viene sottratto dai consumi riportati sulle tue bollette energetiche.
Lo Scambio sul Posto e il Ritiro dedicato: i meccanismi del GSE
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che consente ai possessori di impianti fotovoltaici di compensare l’energia immessa in rete con quella prelevata. Funziona come un “conto corrente energetico”: l’energia prodotta in eccesso viene virtualmente depositata in questo conto e può essere prelevata successivamente.
Nota: lo Scambio sul posto doveva terminare entro il 2024, ma c’è l’ipotesi di una proroga fino al 2026. Ne sapremo di più nei prossimi mesi.
Il Ritiro Dedicato, invece, è un meccanismo di vendita diretta dell’energia., In questo caso, l’energia immessa in rete viene acquistata dal GSE a un prezzo predeterminato. Questo sistema è più adatto se possiedi un impianto di dimensioni maggiori e desideri una remunerazione certa e immediata per l’energia prodotta, poiché il GSE corrisponde un compenso periodico al produttore, in base alla quantità di energia immessa in rete.
Con il sistema di accumulo usi l’energia conservata nelle tue batterie
Diversamente dall’impianto fotovoltaico tradizionale, quello con accumulo aumenta notevolmente la tua indipendenza energetica, consentendoti di attingere pochissimo o per nulla dalla rete elettrica.
In maniera molto semplice, funziona così: durante le ore di sole, l’impianto produce energia elettrica.
Quella che non autoconsumi istantaneamente, viene conservata all’interno delle batterie e puoi utilizzarla quando ti occorre.
Se l’energia prodotta dall’impianto supera la capacità di stoccaggio della batteria, questo surplus finisce in rete e rientra nei meccanismi di Scambio sul Posto o Ritiro dedicato, che ti abbiamo spiegato nel paragrafo precedente.
Fotovoltaico con accumulo: tutti i vantaggi delle batterie
Anche se ormai ti sarà chiaro che un impianto fotovoltaico con accumulo ti offre una maggiore autonomia energetica, vediamo insieme, in maniera ordinata, quali sono tutti i vantaggi di questa soluzione!
Ottieni più indipendenza energetica e risparmi di più sulle bollette
Secondo il GSE, in assenza di batterie di accumulo, solo il 30% dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico viene autoconsumata, mentre la restante viene ceduta alla rete.
Il fotovoltaico con accumulo, ti consente di raggiungere più del doppio dell’autonomia energetica: considera che, con un impianto e un sistema di accumulo ben dimensionati, puoi raggiungere fino all’80/90% di autonomia.
Tradotto in soldoni: se, ad esempio, il tuo consumo medio annuo fosse di 2.000 €, con un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo, puoi risparmiare fino a 1600 € di costi in bolletta.
Ovviamente stiamo parlando di stime generiche: di solito, in fase di analisi e progettazione dell’impianto, ti viene fornito un documento che riporta calcoli del tuo risparmio in bolletta e dei tempi di recupero dell’investimento.
In tal caso, si tratta di calcoli molto più attendibili, perché basati su dati precisi, relativi al tuo impianto, alla tua posizione geografica e ai tuoi bisogni energetici.
Il dato certo però è questo: una batteria di accumulo riduce al massimo la tua necessità di attingere alla rete elettrica, con una importante riduzione dei costi correlati.
Sei ancora più sostenibile
La tua maggiore indipendenza energetica non è legata solo a un maggiore risparmio, ma comporta anche un ulteriore risparmio di emissioni nocive per l’ambiente.
Attingendo ancora meno dalla rete e sfruttando tutta l’energia prodotta dal tuo impianto, non solo eviti l’impiego di energie prodotte a partire da combustibili fossili, ma riduci anche le perdite di rete, ossia quelle dispersioni di energie che si verificano quando l’energia viene distribuita attraverso la rete elettrica.
Si stima che gli impianti a bassa tensione siano soggetti a perdite che si aggirano intorno al 10%, mentre le perdite per quelli a media tensione si attestano intorno al 4%: si tratta di costi a carico del consumatore e dell’ambiente, che puoi evitare, se adoperi l’energia conservata nella tua batteria di accumulo.
Aumenti il valore del tuo immobile
Già da qualche tempo, il mercato immobiliare tende a valorizzare gli edifici con un “Green Value” più elevato.
Se te lo stessi chiedendo, il Green Value indica l’incremento di valore di una casa grazie alle sue prestazioni energetiche ottimali.
A quanto pare, già da alcuni anni le case dotate di pannelli fotovoltaici tendono ad acquisire un valore immobiliare di circa il 4% in più, rispetto agli edifici ancora legati alle vecchie e più impattanti abitudini energetiche.
Questo diventa ancora più vero alla luce delle nuove disposizioni previste dalla Direttiva Case Green, che stabilisce gli obiettivi dei paesi membri dell’UE per rivoluzionare il parco immobiliare europeo, in un’ottica di maggiore sostenibilità e risparmio ambientale.
In vista dell’obiettivo finale, le Emissioni Zero entro il 2050, saranno via via introdotte in Italia una serie di regole per raggiungere gradualmente una maggiore efficienza energetica degli edifici.
Questo, come puoi intuire, darà fin da subito più valore alle abitazioni già autonome ed efficienti dal punto di vista energetico.
In altre parole, il tuo fotovoltaico con Accumulo, oltre a farti risparmiare sulle bollette della luce, darà ancora più valore alla tua casa.
Impianto fotovoltaico con Accumulo: come si installano le Batterie
L’installazione del tuo impianto fotovoltaico con accumulo, passerà attraverso le seguenti fasi fondamentali.
Il dimensionamento dell’impianto
Se opti per il fotovoltaico con accumulo, prima di scegliere le batterie, sarà fondamentale stabilire il corretto dimensionamento dell’impianto, allo scopo di garantirti una soluzione davvero performante dal punto di vista energetico e un investimento sensato e sostenibile.
In questo caso, si parte dal tuo fabbisogno energetico annuo.
Successivamente, dopo un sopralluogo sul tetto, si valutano altri aspetti, come l’irraggiamento solare, l’inclinazione e l’orientamento del tetto, lo spazio disponibile per l’installazione dei pannelli: è dall’incontro di tutte queste variabili, che ottieni la potenza ideale del tuo impianto fotovoltaico.
A questo punto, vengono analizzate le tue abitudini energetiche: quando usi maggiormente i tuoi elettrodomestici? Di giorno o di notte? Quanta energia consumi di sera e quanta di giorno? Attraverso alcuni calcoli accurati, si stabilisce la tipologia di batteria da acquistare e tutte le sue caratteristiche (Potenza, capacità e cicli di carica).
Fotovoltaico con accumulo: le batterie dove si installano? Alcune considerazioni fondamentali
La scelta del luogo ideale per installare le batterie di un impianto fotovoltaico è una decisione cruciale che incide sulla durata e sull’efficienza del sistema. Diverse variabili entrano in gioco, dalla sicurezza alla praticità, passando per le normative vigenti.
Spazio necessario e condizioni ambientali
Le batterie fotovoltaiche richiedono uno spazio adeguato per garantire un corretto funzionamento e una lunga durata.
Considera che volume e peso delle batterie variano in base alla tecnologia e alla capacità, quindi è fondamentale valutare attentamente le dimensioni del locale scelto.
Sarebbe preferibile optare per un ambiente chiuso e protetto dalle intemperie, come un garage o una cantina, in grado di mantenere una temperatura costante e limitare l’esposizione a polvere e umidità. Questi ambienti offrono inoltre un facile accesso per le operazioni di manutenzione e controllo.
Il peso di una batteria di accumulo
Normative e sicurezza
L’installazione delle batterie deve rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza elettrica.
Visto che le batterie, soprattutto quelle al litio, possono rappresentare un rischio di incendio se non installate correttamente. è fondamentale che ti affidi a installatori qualificati e utilizzare componenti certificati.
Le batterie devono essere installate su una superficie piana e stabile, protette da eventuali urti e dotate di un sistema di ventilazione adeguato per evitare il surriscaldamento.
Fotovoltaico con accumulo: le batterie si installano dentro o fuori?
L’installazione all’interno dell’edificio è generalmente preferibile in quanto offre una maggiore protezione dalle intemperie e dalle variazioni di temperatura. Tuttavia, questa scelta richiede uno spazio dedicato e un’attenta valutazione delle condizioni ambientali, come l’umidità e la temperatura.
In alcuni casi, l’installazione all’esterno può rappresentare l’unica soluzione praticabile.
In questo secondo caso, la batteria viene collocata all’interno di un armadio o un contenitore appositamente progettato per proteggerla dagli agenti atmosferici e dagli urti, cioè realizzato con materiali resistenti alla corrosione e dotato di un sistema di ventilazione efficace.
Impianto fotovoltaico con accumulo: la manutenzione delle batterie
Se vuoi garantire una vita lunga e prospera al tuo impianto fotovoltaico, devi prendertene cura periodicamente.
La corretta manutenzione dei componenti del tuo impianto fotovoltaico, incluse le batterie di accumulo, ti permetterà di mantenere costante il suo rendimento e di prevenire guasti e malfunzionamenti, che ne comprometterebbero l’efficienza.
Si tratta di poche e semplici operazioni, che ti conviene mettere in conto sin da subito, in modo da renderle una sana abitudine per prenderti cura del tuo impianto.
Non trascurare la pulizia dei pannelli fotovoltaici
La pulizia dei pannelli fotovoltaici è un’operazione fondamentale per mantenere alta l’efficienza dell’impianto. Sebbene il fotovoltaico sia una tecnologia a bassa manutenzione, lo sporco che si accumula sui pannelli può ridurre significativamente la produzione di energia. Polvere, foglie, escrementi di uccelli e altre impurità possono formare uno strato che ostacola il passaggio della luce.
Per una corretta pulizia, è consigliabile utilizzare acqua demineralizzata e evitare prodotti aggressivi che potrebbero danneggiare la superficie dei pannelli. È importante operare con delicatezza per evitare microfratture che potrebbero compromettere l’efficienza dell’impianto.
La frequenza della pulizia dipende da diversi fattori, come la posizione geografica, il tipo di clima e l’ambiente circostante. In genere, una pulizia annuale o semestrale è sufficiente.
Non trascurare il rendimento dell’impianto
Il rendimento dell’impianto è un indicatore importantissimo per valutare la salute dei suoi componenti.
Installando un sistema di monitoraggio, puoi verificare in ogni momento l’andamento della produzione elettrica dei moduli fotovoltaici: se noti che qualcosa non ti torna, puoi ipotizzare qualche pannello danneggiato o malfunzionante, provvedendo tempestivamente a chiamare un tecnico per trovare la giusta soluzione al problema.
Metti in conto la manutenzione straordinaria
A differenza della manutenzione ordinaria, che prevede controlli periodici e pulizia dei pannelli, la manutenzione straordinaria si concentra su interventi più complessi e specifici.
Questi possono includere la sostituzione di componenti danneggiati o obsoleti, come l’inverter, il cuore pulsante dell’impianto. La verifica periodica dei collegamenti elettrici è altrettanto importante per prevenire cortocircuiti e garantire la sicurezza dell’impianto. Inoltre, è fondamentale ispezionare regolarmente i moduli fotovoltaici alla ricerca di eventuali danni causati da agenti atmosferici o altri fattori esterni.
La manutenzione straordinaria va pianificata con attenzione, soprattutto in vista delle stagioni più rigide come l’inverno, quando le condizioni meteorologiche possono mettere a dura prova l’impianto.
Fotovoltaico con accumulo: la cura delle batterie
La manutenzione della tua batteria fotovoltaica è sorprendentemente semplice.
Grazie alla tecnologia moderna, le batterie al litio, le più comuni, sono progettate per operare con un minimo di attenzione da parte tua.
Tuttavia, per garantire la massima durata e performance, è fondamentale seguire alcune semplici linee guida. Innanzitutto, cerca di installare la batteria in un luogo fresco e ben ventilato, evitando esposizioni prolungate a temperature estreme.
Inoltre, evita di scaricare completamente e frequentemente la batteria, poiché questo può danneggiare le celle al suo interno.
Il sistema di gestione della batteria integrato si occuperà di monitorare e proteggere la tua batteria, ma è sempre consigliabile effettuare controlli periodici, soprattutto se noti anomalie nel funzionamento del tuo impianto. Ricorda che una corretta manutenzione non solo prolunga la vita della tua batteria, ma garantisce anche una maggiore efficienza del tuo intero sistema fotovoltaico.
Quanto costa un impianto fotovoltaico con accumulo?
Il costo di un impianto fotovoltaico con accumulo varia in base a diversi fattori, come la dimensione dell’impianto, la capacità della batteria, le agevolazioni fiscali disponibili e l’azienda installatrice. È consigliabile richiedere preventivi dettagliati a più installatori per confrontare le offerte.
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico con accumulo?
Un impianto fotovoltaico con accumulo offre numerosi vantaggi, tra cui: indipendenza dalla rete elettrica, riduzione della bolletta energetica, possibilità di utilizzare l’energia prodotta anche nelle ore notturne o in caso di blackout, maggiore valore della tua casa e contributo alla sostenibilità ambientale.
Come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo?
Un impianto fotovoltaico con accumulo produce energia elettrica grazie ai pannelli solari. L’energia prodotta in eccesso viene immagazzinata in batterie per essere utilizzata quando necessario, ad esempio durante la notte o nei periodi di picco dei consumi.