L’installazione di Impianti fotovoltaici domestici, complici la tecnologia più efficiente e accessibile e sistemi di incentivi, ha visto una crescita davvero notevole.
Pensa che il fotovoltaico domestico, con impianti di potenza inferiore a 12 kW ha visto nel 2022 un aumento di 868 MW rispetto all’anno precedente: un dato che fa davvero ben sperare su un futuro più sostenibile per il Pianeta.
Se anche tu ci stai facendo un pensierino, troverai in questa guida un pratico vademecum per iniziare a valutare seriamente l’opzione di installare il fotovoltaico a casa.
Senza perderci in nozioni eccessivamente tecniche, affronteremo alcune questioni fondamentali: come funziona un impianto fotovoltaico domestico, quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico casalingo, le varie opzioni disponibili e i consigli per districarsi al meglio tra i tanti dubbi e le diverse scelte che si è chiamati a fare, quandi si parla di sistema fotovoltaico domestico.
Come funziona un impianto fotovoltaico domestico
Con un’immagine molto interessante, ci piace descriverti l’impianto fotovoltaico domestico come quell’insieme di componenti che possono trasformare la tua abitazione in una piccola centrale che produce energia per le tue utente domestiche. Installando i moduli fotovoltaici sul tetto della tua casa, infatti, sfrutti l’energia del sole per avere a disposizione energia elettrica pulita e rinnovabile.
Tutto parte da quel processo fisico estremamente affascinante, chiamato “effetto fotovoltaico”, alla base del funzioanamento dei pannelli fotovoltaici.
Senza voler entrare in dettagli estremamente tecnici e scientifici, che ci farebbero finire in una trattazione di ingegneria fotonica, il processo prende il via all’interno di ogni pannello, precisamente nelle celle celle fotovoltaiche, che sono composte da un materiale semiconduttore, solitamente il silicio. Quando la luce solare colpisce la cella, i fotoni (le particelle di luce) cedono la loro energia agli atomi del silicio.
L’energia dei fotoni viene assorbita dagli elettroni del silicio, facendoli saltare su un livello energetico più alto. A questo punto, gli elettroni eccitati, chiamati “portatori liberi”, possono muoversi liberamente all’interno della cella. Se la cella è collegata a un circuito esterno, gli elettroni fluiscono verso il polo positivo, generando una corrente elettrica continua.
Visto che gli elettrodomestici presenti nelle nostr case funzionando adoperando la corrente alternata, l’impianto è collegato a un inverter, un dispositivo che converte la corrente continua in corrente alternata, rendendola compatibile con i nostri elettrodomestici e la rete elettrica.
Dall’efficienza dell’effetto fotovoltaico dipende l’efficienza dell’impianto: se si verificano le condizioni per cui gli elettroni sono particolarmente eccitati e in movimento, verrà prodotta più energia, con minor impiego di spazio.
In soldoni, per avere un effetto fotovoltaico davvero efficiente, bisognerà assicurarsi di:
- Avere una buona intensità della luce solare
- Disporre di una buona cella fotovoltaica: esistono diverse tipologie di celle fotovoltaiche, ad esempio realizzate in silicio policristallino o monocristallino, con differenti efficienze di conversione.
- Una temperatura idonea : le celle fotovoltaiche hanno un’efficienza ottimale a determinate temperature. Temperature troppo elevate o troppo basse possono ridurre l’efficienza. Quella per il buon funzionamento dei pannelli fotovoltaici è di 25 gradi.
- Una buona qualità dei materiali: la qualità dei materiali utilizzati per la costruzione delle celle fotovoltaiche influenza la loro durata e la loro efficienza.
Quali sono i componenti di un impianto fotovoltaico
componenti principali del tuo impianto fotovoltaico:
- Pannelli solari: Il cuore del sistema, composto da celle fotovoltaiche in silicio che assorbono la luce solare e la convertono in corrente continua (CC).
- Inverter: che trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata (CA), la stessa utilizzata nelle nostre case e dagli elettrodomestici.
- Batterie (opzionale): un accumulatore di energia che immagazzina il surplus di elettricità generato durante il giorno, per utilizzarla quando ne hai bisogno, ad esempio la sera o in giornate con poca luce solare.
- Sistema di monitoraggio: un pannello di controllo che ti permette di monitorare in tempo reale la produzione di energia del tuo impianto, il consumo energetico della tua casa e lo stato delle batterie.
- Quadro elettrico: ospita le protezioni elettriche e il contatore di scambio sul posto, che registra l’energia immessa in rete e quella prelevata.
Impianti fotovoltaici domestici: quali sono i vantaggi
Installare un impianto domestico fotovoltaico rappresenta indubbiamente un importante investimento economico.
Sappiamo come, di fronte a un preventivo che richiede un certo sforzo finanziario, si possa tentennare e decidere di rimandare. In questi casi, è sempre opportuno fare un passo indietro e un’opportuna valutazione costi-benefici.
A fronte dei costi, infatti, il passaggio al fotovoltaico comporta, in realtà, due grandissimi vantaggi: uno, importante per la collettività, di tipo ambientale; l’altro, più significativo per chi installa l’impianto, di tipo economico.
Vantaggi ambientali dei pannelli fotovoltaici per uso domestico
La questione ambientale fu sollevata nel 1997, quando, attraverso il protocollo di Kyoto, le potenze Mondiali stabilirono alcuni importanti obiettivi per la riduzione delle immissioni inquinanti.
Il trattato entrò il vigore solo 8 anni dopo, nel 2005, diventando lo strumento di altri importanti accordi finalizzati alla tutela dell’ambiente da parte delle potenze mondiali.
Oggi molti passi avanti sono stati fatti: come già accennato, l’installazione di fotovoltaico domestico e industriale si diffonde sempre più velocemente, anche grazie a sistemi di incentivi, che rendono il fotovoltaico accessibile a più persone. Questo comporta un grandissimo vantaggio per l’ambiente: pensa che un impianto fotovoltaico da 3 kW equivale a piantare circa 190 alberi sul tetto, arrivando a risparmiare la bellezza di circa 40 tonnellate di anidride carbonica in 20 anni.
Insomma, un solo impianto installato ha un concreto impatto sulla salvaguardia dell’ambiente: a conti fatti, un risparmio davvero incredibile.
Non dimentichiamo i vantaggi economici
Oltre alla possibilità di fare una scelta in grade di ridurre concretamente il proprio impatto ambientale, l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico comporta anche dei notevoli vantaggi economici.
Dal momento che sfrutti l’energia prodotta dai tuoi pannelli solari domestici per l’autoconsumo, riduci il costo delle tue bollette della luce. Considera che se decidi di dotarti di un sistema di accumulo, puoi aumentare la tua indipendenza energetica fino a circa il 70-80%, riducendo drasticamente le tue bollette. Questo si traduce in un rapido ritorno dell’investimento: in pochi anni, infatti, il risparmio ottenuto di mese in mese ti permette di ripagare del tutto la spesa sostenuta per l’installazione.
Oltre a questo, puoi beneficiare di sistemi di vendita del surplus energetico, come lo Scambio sul Posto o il Ritito Dedicato, gestiti dal GSE.
Infine, considera anche un altro aspetto: l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico aumenta il valore del tuo immobile.
Quali tipi di impianti fotovoltaici domestici puoi installare?
Le possibilità di installazione per un impianto fotovoltaico domestico sono tantissime e dipendono da diversi fattori, come la posizione geografica, l’irraggiamento, le necessità energetiche dell’abitazione, il budget a disposizione e molti altri.
Volendo fornire una sintesi molto generale, gli impianto fotovoltaici possono essere di tre tipi.
Impianti grid connected
Sono collegati alla rete elettrica nazionale, permettendo l’utilizzo dell’energia prodotta per i bisogni domestici o aziendali, con l’eccedenza immessa nella rete generando un credito per il proprietario.
Gli impianti stand alone
Sono noti anche come “a isola” o “off grid”, sono ideali per strutture senza connessione alla rete, impiegando l’energia direttamente e immagazzinando l’eccedenza nelle batterie di accumulo per l’utilizzo in momenti successivi.
Gli impianti storage, cioè gli impianti con sistemi di accumulo
Combinano entrambe le modalità, utilizzando l’energia per i fabbisogni della struttura e immagazzinando l’eccedenza nelle batterie, ma differiscono dagli impianti grid connecet per il fatto che l’energia residua viene immessa nella rete anziché essere persa.
Questa soluzione massimizza l’indipendenza energetica, poiché tutto il surplus energetico viene immagazzinato in batterie, per essere utilizzato quando il sole non c’è e l’impianto tecnicamente non produce energia.
Consigli per l’installazione di impianti fotovoltaici domestici
Cosa è opportuno qualutare quando si decide di installare il fotovoltaico a casa?
Puoi iniziare da questi da questi semplici step!
1 – Valuta attentamente il tuo fabbisogno energetico
Un impianto fotovoltaico domestico ha una potenza compresa tra 3 e 6 kW.
Come fare per capire la potenza di cui hai bisogno?
Parti dal tuo fabbisogno energetico, cioè dal quantitativo di energia necessario per il funzionamento degli apparecchi elettrici che usi quotidianamente. Puoi fare un calcolo dei kW annuali sommando i valori riportati dalle tue bollette elettriche. Leggi anche la nostra guida dettagliata, dedicata alla potenza dell’impianto fotovoltaico. Esistono, in realtà, anche dei simulatori online che, partendo dagli elettrodomestici che adoperi maggiormente e dal numero di componenti del nucleo familiare, riescono a fornirti una stima del tuo fabbisogno energetico annuale.
2 – Scegli accuratamente i pannelli fotovoltaici
Monocristallini, policristallini o amorfi?
Dipende da diversi fattori, come posizione, grandezza del tetto e irraggiamento solare. Per capire qual è la soluzione più adatta alle tue esigenze, affidati a un professionista in grado di valutare accuratamente quale pannello riuscirà a garantirti la maggiore efficienza energetica, rispettando il budget che hai a disposizione e trovando il giusto compromesso tra le tue esigenze energetiche, le caratteristiche del sito di installazione e le condizioni ambientali della tua zona.
3 – Affidati a preventivi dettagliati
Se chiedi un preventivo per un impianto fotovoltaico e ricevi una bozza generica e non personalizzata sulle tue esigenze, qualcosa non va.
Il preventivo che richiedi devi essere realizzato tenendo in considerazione alcuni fattori fondamentali, come: la posizione geografica, l’estensione e la tipologia di tetto disponibile, il fabbisogno energetico.
Diffida da chi invia formule standardizzate!
4 – scegli l’installatore giusto
A proposito di preventivi, ricorda di richiederne più di uno, in modo da poter fare una comparazione tra le varie soluzioni che ti vengono fornite.
L’ideale, prima di inviare la richiesta di preventivo, sarebbe fare una scrematura a monte, basandoti su criteri di affidabilità e professionalità dell’azienda a cui ti rivolgi. Il web pullula di aziende che offrono soluzioni a costi apparentemente vantaggiosi, ma non tutti riescono a garantirti il meglio. Visto che non sempre risparmio è sinonimo di convenienza, non farti ingolosire da cifre basse e offerte a tempo.
Piuttosto, valuta accuratamente la professionalità di chi si installerà l’impianto. Come fare?
In primis, presta attenzione alla qualità del sito: un sito web aziendale deve essere agile, veloce, sicuro, con descrizioni ben fatte e di facile navigazione. Verifica che siano presenti recensioni e casi studio: di solito le aziende con esperienze nel settore ci tengono a raccontare i loro lavori migliori. Alcuni dispongono anche di canali Youtube dove, come noi, fanno divulgazione, per spingere i consumatori a una maggiore conoscenza e a una maggiore consapevolezza di ciò che stanno acquistando. Valuta, dunque, la presenza sui vari canali social. Verifica la presenza di recensioni in rete.
Oltre a questo, non dimenticare di verificare che dispongano di tutte le certificazioni e le autorizzazioni previste.
Un occhio dedicalo alla conoscenza dei marchi a cui si affidano per la componentistica dell’impianto: le aziende affidabili si affidano a marchi altrettanto affidabili e leader nel settore. Pur fornendo un range di prezzi, cercano di non andare oltre una certa soglia di qualità, per garantire soluzioni ottimali anche a chi dispone di budget ridotti.
Insomma, non inviare le tue richieste a caso, ma effettua una selezione a monte: questo ti aiuterà moltissimo a non finire nelle grinfie degli spacciatori di offerte a tempo!
Impianti fotovoltaici domestici: quali sono i costi?
Fornire una stima di prezzo per un impianto fotovoltaico domestico non è una missione semplice.
Questo perché nella voce “prezzo” rientrano talmente tante variabili, che risulta difficile esaurire l’argomento, riducendo tutto a poche cifre.
Del resto, una cifra, senza il contesto di riferimento, poco ci dice sull’effettiva convenienza di un investimento: abbiamo sempre bisogno di una cornice di riferimento o almeno di un termine di paragone, per comprendere il valore di un bene o di un servizio.
Per quanto riguarda un impianto fotovoltaico domestico, il prezzo finale dipenderà da tanti fattori, che ti riassumiamo di seguito.
La potenza dell’impianto
Com’è facile intuire, uno degli elementi determinati di un impianto fotovoltaico è sicuramente il suo dimensionamento, poiché maggiore sarà la potenza necessaria a soddisfare le esigenze domestica, maggiore sarà l’investimento da prendere in considerazione.
Le caratteristiche del sito di installazione
L’irraggiamento determina la quantità di energia prodotta dall’impianto, quindi condiziona la potenza necessaria al soddisfacimento delle esigenze energetiche. La dimensione del tetto influenza la tipologia di pannelli: ad esempio, se disponi di un tetto piccolo, si potranno prendere in considerazione i pannelli ad alta efficienza, che proprio in virtù del loro miglior rendimento, consentono di occupare minor superficie a parità di potenza.
Il clima della zona di installazione condiziona nella scelta dei pannelli fotovoltaici, mentre le esigenze energetiche e la preferenza per una maggiore indipendenza energetica predispongono all’acquisto di batterie di accumulo, che fanno lievitare l’entità dell’investimento.
Insomma, il costo dell’impianto dipende in buona parte da variabili che non possiamo modificare, perchè strettamente collegate al sito di installazione e all’ambiente esterno.
La scelta dei pannelli fotovoltaici
Come abbiamo visto, esistono diverse tipologie di pannelli fotovoltaici. Tra i più utilizzati vi sono, senza dubbio, i monocristallini e i policristallini.
Sebbene entrambi offrano buone performance per quel che concerne il rendimento e l’efficienza energetica, i monocristallini, grazie alla purezza del silicio, risultano più performanti, garantendo una minor superficie occupata a parità di potenza: questo li rende preferibili in quelle condizioni in cui sia fondamentale ottimizzare gli spazi. Sono preferiti anche da chi ha necessità di una particolare resa estetica, poichè il loro colore blu scuro, tendente al nero, li rende esteticamente più gradevoli.
In ogni caso, la scelta dei pannelli fotovoltaici, se in alcune circostanze può essere una scelta dettata da esigenze di budget o di scelta personale, in altri può essere una scelta obbligata, per far fronte a determinate esigenze: ad esempio, i pannelli policristallini offrono un miglior rendimento alle alte temperature, risultando, quindi, migliore, nelle località che dispongono di tante ore di luce.
La complessità dell’installazione
Anche questo è un elemento da non sottovalutare: nessuna installazione è uguale a un’altra. Questo, com’è facile intuire, causa delle variazioni nei costi, che è bene mettere in conto.
Ad esempio, alcuni tetti potrebbero richiedere attenzioni particolari o lavori preventivi per la messa in sicurezza del tetto, magari perché vecchio.
Considera anche che i costi di installazione variano da Nord a Sud e da azienda ad azienda: ricorda di verificare nel preventivo il costo previsto per questa operazione.
Batteria di accumulo
Se decidi di avere la massima indipendenza energetica, installando un sistema di accumulo, devi prendere in considerazione costi più elevati, che dipendo dalla tipologia di batteria scelta: quelle al litio sono le più efficienti e costose, ma esistono alternative meno costose.
Anche in questo caso, si tratta di valutazioni che è opportuno fare in presenza di un consulente esperto, in grado di valutare ilcaso specifico, fornendo consigli sulle soluzioni più vantaggiose in termini di rapporto qualità – prezzo.
I costi di un impianto fotovoltaico domestico
Visto che probabilmente conoscere le variabili che compongono il costo di un impianto fotovoltaico potrebbe non essere sufficiente ai fini delle tue valutazioni, ti forniamo di seguito due tabelle, che riassumono i costi dei nostri impianti fotovoltaici domestici: sono indicate diverse potenze, in modo da permetterti una valutazione più accurata. Trovi indicati sia i costi di un impianto fotovoltaico domestico senza batteria, sia quelli che prevedono l’aggiunta di un sistema di accumulo.
Per non farci mancare niente, trovi anche indicata l’opzione di costo con il calcolo della detrazione fiscale del 50%.
Costi di un impianto fotovoltaico domestico senza accumulo
KWp | Tipo | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | € 9.890 | € 4.945 |
4.5 | Monofase | € 12.390 | € 6.195 |
6 | Monofase | € 14.290 | € 7.145 |
6 | Trifase | € 15.900 | € 7.950 |
10 | Trifase | € 19.590 | € 9.795 |
Costi di un impianto fotovoltaico domestico con batteria di accumulo
Potenza (kW) | tipologia | Costo | Detrazione 50% |
3 | Monofase | 13.390 € | 6.695 € |
4,5 | Monofase | 15.690 € | 7.845 € |
6 | Monofase | 17.390 € | 8.695 € |
6 | Trifase | 21.590 € | 10.795 € |
10 | Trifase | 25.690 € | 12.845 € |
Incentivi, detrazioni, bonus per risparmiare sul tuo impianto fotovoltaico domestico
A proposito di detrazioni fiscali, visto che parliamo di costi, ti sarà utile avere a portata di mano una sintesi veloce degli incentivi 2024 per il fotovoltaico.
Reddito Energetico: impianti fotovoltaici domestici anche per le famiglie in difficoltà
Il Reddito Energetico Nazionale mette a disposizione contributi a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici su abitazioni private. Ammonta a 200 milioni di euro il Fondo stabilito per questa misura, per gli anni 2024-2025. Un’iniziativa molto importante, che rende accessibile le energie rinnovabili a un numero sempre maggiore di persone. Infatti, possono accedere a questa iniziativa le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro o con ISEE inferiore a 30.000 euro, che abbiano più di 4 figli.
Lo sportello per le domande è attivo dal 5 luglio al 31 dicembre 2024: visto che l’accesso al contributo a fondo perduto è valido fino a esaurimento dei fondi, la cosa fondamentale è essere tempestivi. Anche perché l’attribuzione è in base all’ordine di invio delle domande.
Bonus Casa 50% e Superbonus 70%
Bonus Casa 50% e Superbonus 70%: due cavalli di battaglia per chi sogna un’abitazione efficiente e sostenibile. Il Bonus Casa 50% permette di detrarre il 50% delle spese per l’installazione di pannelli fotovoltaici (la detrazione che vedi nelle nostre tabelle relative ai prezzi), accumuli e interventi di ristrutturazione energetica. Il Superbonus 70%, invece, alza l’asticella al 70%, incentivando ulteriormente l’adozione di soluzioni fotovoltaiche all’avanguardia, con l’obbligo di migliorare la classe energetica dell’immobile.
Comunità Energetiche Rinnovabili
Comunità Energetiche e Autoconsumo Diffuso: si tratta di modelli innovativi che permettono di condividere l’energia prodotta da impianti fotovoltaici condominiali o di gruppi di privati, abbattendo i costi, riducendo l’impatto ambientale e creando reti di solidarietà energetica.
Conto Termico 3.0
Conto Termico 3.0: si propone di ampliare il ventaglio di interventi ammissibili, includendo l’installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo abbinati alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche. Un passo avanti verso un futuro energetico decarbonizzato e resiliente.
Incentivi Regionali
Incentivi Regionali: diverse regioni italiane hanno stanziato fondi e promosso bandi dedicati al fotovoltaico, offrendo opportunità aggiuntive e vantaggi cumulabili con gli incentivi nazionali. Ad esempio, in Emilia Romagna è possibile accedere al Bando del valore di 6 milioni euro, per favorire lo sviluppo di CER, mentre la Toscana ha lanciato il bando “casa zero emissioni”, che mette a disposizione la stessa cifra per interventi di dismissione di generatori di calore già installati per sostituirli con pompe di calore ad alta efficienza, a cui possono essere aggiunti pannelli fotovoltaici con sistema di accumulo a batterie.
Quanto si risparmia con un impianto fotovoltaico?
Il risparmio ottenuto con un impianto fotovoltaico dipende da vari fattori, tra cui le dimensioni dell’impianto, l’irraggiamento solare nella tua zona, il consumo energetico della tua casa e l’eventuale sistema di accumulo energetico installato. Tuttavia, in generale, l’utilizzo di un impianto fotovoltaico consente di ridurre significativamente le bollette energetiche nel tempo.
Anche se l’investimento iniziale può sembrare significativo, molti proprietari di impianti fotovoltaici recuperano il costo dell’installazione entro alcuni anni e continuano a risparmiare sull’energia elettrica per tutta la durata di vita dell’impianto.
Come scegliere un impianto fotovoltaico domestico?
Scegliere l’impianto fotovoltaico domestico ideale dipende da diversi fattori, tra cui il fabbisogno energetico della tua abitazione, la posizione geografica, le dimensioni e l’orientamento del tetto, e il budget disponibile. È consigliabile consultare un professionista del settore per valutare attentamente tutte queste variabili e ottenere un impianto su misura per le tue necessità.
Perché conviene il fotovoltaico?
L’installazione di un impianto fotovoltaico offre numerosi vantaggi, tra cui il contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti e all’uso di energia rinnovabile, il risparmio sulle bollette energetiche grazie all’autoconsumo e all’eventuale vendita del surplus energetico, e l’aumento del valore dell’immobile. Inoltre, con l’installazione di sistemi di accumulo, si può aumentare l’indipendenza energetica e ottenere un ritorno sull’investimento nel medio termine.