Quando si cercano informazioni sul prossimo prodotto da acquistare, si finisce sempre a digitare sul motore di ricerca, con l’obiettivo di chiarirsi le idee.
Purtroppo, però, non è così facile districarsi tra tante opinioni diverse: nel migliore dei casi, si perdono ore, nel tentativo di farsi un’idea; nel peggiore ci si ritrova più confusi e frastornati di prima.
Probabilmente sei finito qui, perché hai scritto nella barra di ricerca “Caldaie a condensazione pro e contro.”
Se hai già consultato velocemente qualche articolo o hai guardato qualche video a tema, avrai notato che l’enfasi è spesso sui vantaggi delle caldaie a condensazione: si parla tantissimo del perché rappresentino una scelta conveniente, mentre si affrontano molto meno nel dettaglio gli aspetti negativi, le criticità e i casi in cui conviene optare per altre scelte.
Allo scopo di indirizzarti verso una scelta consapevole e informata, noi andremo un pochino in controtendenza: nei paragrafi che seguono, infatti, dopo una breve introduzione sulle caldaie e condensazione e i ben noti vantaggi, in maniera semplice e obiettiva, approfondiremo i motivi per cui potrebbero risultare poco convenienti.
Caldaia a condensazione: vantaggi
In generale, una caldaia è un sistema che trasforma energia chimica, derivante da un combustibile, in energia termica.
Tradotto in soldoni: il combustibile produce calore, che riscalda l’acqua all’interno della caldaia, permettendoti di fare la tua solita doccia calda rilassante o di avere quel confortevole calduccio, che ti rasserena nelle domeniche invernali.
Una caldaia a condensazione sfrutta lo stesso principio di trasformazione, ma ottimizza l’uso del combustibile, poiché recupera il calore latente, prodotto dai fumi di combustione e lo trasforma in calore da utilizzare per il riscaldamento dell’acqua.
Con una caldaia tradizionale, infatti, si riscontrano ben tre tipologie di perdite di energia:
- perdite per dispersione
- perdite dei fumi di combustione, che escono ad una temperatura maggiore rispetto a quella atmosferica. In altre parole: potrebbero ancora cedere calore all’acqua.
- perdita di combustibile, che nel caso del gas naturale risulta trascurabile.
Questo non avviene con le caldaie a condensazione, che riescono a garantire un efficienza fino al 98%, consentendo un enorme risparmio energetico (fino al 20% rispetto alle caldaie tradizionali), con un notevole risparmio in bolletta e un minor impatto ambientale.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, ad esempio, considera che, in base al tipo di combustibile utilizzato e in base alla tipologia di caldaia installata, si riesce a risparmiare fino a 50% di immissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera.
Quella che appare particolarmente significativa è la ridotta produzione di ossido di azoto, che dipende in larga parte dal fatto che le caldaie a condensazione riescono a genere calore a temperature più basse rispetto alle caldaie tradizionali.
Gli svantaggi delle caldaie a condensazione
Veniamo ora alle dolenti note: quali sono, quindi, gli svantaggi delle caldaie a condensazione?
Un primo punto a sfavore è sicuramente il prezzo della caldaia.
Probabilmente quella della caldaia a condensazione è una spesa da sostenere nel momento in cui la vecchia caldaia, magari installata oltre vent’anni fa, smette di funzionare.
Quando accade questo, nella maggior parte dei casi, il professionista consultato consiglia la sostituzione, in quanto reperire eventuali pezzi di ricambio, risulterebbe oltre che complicato, anche più costo.
Generalmente le parole dell’installatore suonano più o meno così:
Signora, le conviene cambiarla: con le nuove caldaie a condensazione risparmia anche sulla bolletta”.
Di fronte a questo scenario, si è soliti chiedere il prezzo della nuova caldaia.
E qui arrivano le dolenti note, perché le caldaie a condensazione hanno range di prezzo che varia dalle poche centinaia di euro fino a 2000 euro, per i modelli più potenti e accessoriati.
Sembra una banalità, ma anche in questo caso vale il principio generale “il risparmio non è mai un guadagno”, poiché ad un investimento più cospicuo per una caldaia a condensazione più tecnologica, corrispondono quasi sicuramente una maggiore efficienza energetica, una durata della garanzia e una vita del prodotto più lunghe.
“Ma tanto il costo sarà ricompensato dal risparmio in bolletta!”, si potrà obiettare.
Ma è proprio così?
Il risparmio in bolletta con le caldaie a condensazione: verità assoluta?
In realtà, se parliamo di consumi e di risparmio in bolletta non esiste una verità assoluta.
Partiamo da questo presupposto: l’obiettivo di chi ti sta proponendo la caldaia a condensazione è quello di venderne anderne una.
Quindi, è naturale che il suo focus sia sottolinearne i vantaggi in termini assoluti.
Indubbiamente, la caldaia a condensazione garantisce un risparmio energetico, dovuto, come abbiamo poc’anzi accennato, all’ottimizzazione dell’energia.
Questo risparmio, però, va contestualizzato alla tua situazione.
Se pensi agli impianti che sono presenti in moltissime case, a partire da quelle di amici e conoscenti, comprenderai che si tratta quasi sempre di impianti costruiti anche cinquant’anni fa, quando nulla era concepito in ottica di risparmio energetico, ma tutto era realizzato in ottica di durata e resistenza.
Pansa, ad esempio, ai tradizionali termosifoni in ghisa, presenti in moltissime case: sono realizzati in un materiale che richiede una temperatura di almeno 60 gradi per permettere all’ambiente di raggiungere la temperatura di 21 gradi, che sono tantissimi, se paragonati ad un impianto a pavimento, che riscalda l’ambiente in maniera efficiente con una temperatura di 30 gradi.
Allo stesso modo, nel discorso del risparmio in bolletta, vanno contestualizzati anche altri fattori: l’abitazione è ottimizzata, ad esempio, con doppi vetri o con un cappotto termico?
Questo, come puoi immaginare, ha grandissimo impatto sul risparmio energetico.
Insomma, una valutazione obiettiva non può partire dall’assunto semplicistico secondo cui le caldaie a condensazione ti garantiscono un risparmio energetico.
L’effettivo risparmio dipende dalla massima ottimizzazione energetica di tutto l’appartamento, non soltanto dalla caldaia installata.
Consiglio: prendi sempre con le pinze le affermazioni di chi dice di poterti garantire un 70% di risparmio in bolletta, senza avere contezza della situazione specifica e delle tue necessità energetiche.
Tieni sempre in forte considerazione che l’effettivo rendimento della tua caldaia a condensazione dipende molto dalla corretta installazione e dalla progettazione del sistema. Un’installazione non adeguata potrebbe compromettere l’efficienza e il rendimento del sistema.
L’importanza di manutenzione e assistenza della tua caldaia a condensazione
Tra i contro di una caldaia a condensazione, va considerato anche l’aspetto della manutenzione e della revisione.
Il D.P.R. 74/2013 stabilisce l’obbligo per gli utenti e i proprietari degli impianti termici di eseguire la regolare manutenzione degli impianti. Questo obbligo è finalizzato a garantire il corretto funzionamento degli impianti, la sicurezza e l’efficienza energetica.
Per la legge, il controllo dell’efficienza energetica deve essere effettuata almeno ogni ogni due anni per gli impianti con potenza termica nominale inferiore a 35 kW e annualmente per quelli con potenza superiore.
Per gli impianti a gas metano o gpl la frequenza è ogni 4 anni.
Oltre a questo, il controllo deve effettuato:
- alla prima messa in servizio della caldaia
- in caso di interventi finalizzati a modificare l’efficienza energetica
- in caso di sostituzione della caldaia.
Consiglio: questa legge è suscettibile di variazioni regionali. In caso di dubbio, verifica sul sito della tua Regione.
In realtà, oltre ad adempiere gli obblighi della revisione per non incorrere in multe e sanzioni, la norma sarebbe quella di effettuare la manutenzione annuale per ottimizzare l’efficienza della caldaia, ridurre le emissioni e permetterle di funzionare in totale sicurezza, evitando guasti che richiederebbero interventi più complessi e costosi.
La frequenza dei controlli della tua caldaia, fondamentale ai fini della validità della garanzia, è indicata nel libretto, nella sezione controlli. Generalmente viene indicato un controllo annuale, che deve essere effettuato da un professionista, che dovrà consegnarti un report sulle verifiche e compilare il libretto dell’impianto.
Quanto costa la manutenzione della caldaia a condensazione?
Il costo della manutenzione annuale e la verifica dell’efficienza energetica è a carico del consumatore e varia da zona a zona.
Mediamente il costo di un intervento di manutenzione oscilla tra i 60 e i 150 euro, mentre, quello di efficienza energetica varia dai 60,00 € ai 100,00 €. Talvolta sono disponibili pacchetti che offrono entrambi gli interventi ad una cifra più conveniente.
Ricapitolando: tra i contro della caldaia a condensazione, o meglio, tra gli aspetti da tenere in considerazione, vi è un costo di manutenzione annuale, che talvolta è doppio, perché dovrai effettuare sia la manutenzione ordinaria, sia la verifica dell’efficienza energetica.
Come posso limitare gli svantaggi della caldaia a condensazione?
La prima cosa da fare, per ridurre al minimo le criticità che comporta l’installazione di una caldaia a condensazione, è tenere in considerazione due aspetti fondamentali:
- le tue esigenze energetiche: per fare questo ti occorre una stima dei consumi, che sarebbe opportuno richiedere ad un professionista.
- la conoscenza del tuo ambiente domestico, per capire l’effettiva potenza necessaria per riscaldare in maniera efficiente sia l’acqua, sia gli ambienti.
A tal proposito, inizia col verificare quanto sia ottimizzata la tua casa in ottica di risparmio energetico: hai i doppi vetri per evitare la dispersione di calore? La tua casa ha un cappotto termico? Riscaldi gli ambienti con i vecchi termosifoni in ghisa?
Fatto questo, considera anche il budget disponibile, considerando che otterrai un moderato risparmio in bolletta nel lungo periodo.
In commercio trovi tantissime tipologie di caldaie a condensazione, che differiscono per, efficienza, potenza, portata e funzioni aggiuntive, che possono risultare più o meno utili per le tue esigenze: tutto dipende dalla tua possibilità di spesa, dalle dimensioni degli ambienti, dal numero di rubinetti che vuoi alimentare.
Qual è il principale svantaggio delle caldaie a condensazione?
Il costo iniziale delle caldaie a condensazione può essere significativamente più alto rispetto alle caldaie tradizionali. Questo può rappresentare una sfida economica per chi deve sostituire la vecchia caldaia.
I risparmi in bolletta con le caldaie a condensazione sono garantiti?
I risparmi in bolletta dipendono da vari fattori, tra cui l’effettiva ottimizzazione energetica dell’intera abitazione. Avere doppi vetri, un cappotto termico e altri accorgimenti possono influenzare il rendimento della caldaia. Il risparmio non è garantito al 100%.
C’è un rischio di perdere il risparmio ottenuto a causa del costo della manutenzione?
La manutenzione delle caldaie a condensazione ha un costo annuale, e ciò dovrebbe essere preso in considerazione. Tuttavia, una manutenzione regolare contribuisce a mantenerne l’efficienza e può evitare costi più elevati legati a guasti complessi.
Ci sono alternative più convenienti alle caldaie a condensazione?
Le caldaie tradizionali potrebbero essere più economiche inizialmente, ma le caldaie a condensazione offrono un maggiore rendimento energetico a lungo termine. Le scelte dipendono dalle esigenze specifiche e dalla situazione finanziaria.
Qual è l’importanza della manutenzione annuale delle caldaie a condensazione?
La manutenzione annuale è essenziale per garantire il corretto funzionamento, la sicurezza e l’efficienza energetica delle caldaie a condensazione. Inoltre, contribuisce a prolungare la vita utile del dispositivo e a evitare guasti costosi.