La pulizia dei pannelli fotovoltaici è fondamentale per evitare una riduzione dell’energia elettrica prodotta.
Puoi sia svolgerla in autonomia sia rivolgerti a un’azienda, oggi ti darò dei consigli per il primo caso.
Vedremo perché, come e quando pulire e lavare i tuoi pannelli fotovoltaici così avrai a tua disposizione tutte le informazioni necessarie per iniziare.
Siamo pronti?
Lavaggio pannelli fotovoltaici: perché farlo
Visto che i pannelli sono esposti all’ambiente esterno, è naturale che si sporchino con il passare del tempo.
Polvere, smog, residui di foglie, escrementi di animali e aloni che si sono formati a causa della pioggia rendono più difficile l’assorbimento dei raggi solari da parte dei pannelli.
Risultato?
Meno energia elettrica prodotta.
Pensa che solo la polvere può ridurre l’efficienza del tuo impianto fino al 7%!
E considera che tutti i pannelli sono collegati, a meno che tu non abbia un ottimizzatore fotovoltaico. Basta che un pannello sia parzialmente coperto per danneggiare l’efficienza di tutti gli altri.
Pulire e lavare i tuoi pannelli fotovoltaici ti permette di ottimizzare l’energia prodotta e rientrare prima dalla spesa iniziale sostenuta.
Alla fine, se vuoi un impianto fotovoltaico è per essere indipendente e risparmiare sulla bolletta elettrica.
Pulire i tuoi pannelli ti permette di farlo.
Non posso ovviamente dirti di quanto velocizzi il rientro dall’investimento sostenuto, dipende da molti fattori, primo fra tutti il costo iniziale.
Come pulire i pannelli solari fotovoltaici?
Per svolgere la pulitura dei tuoi pannelli fotovoltaici in autonomia, ti consiglio di prendere un kit di pulizia. Lo puoi trovare in commercio, online o nei negozi specializzati.
Generalmente gli attrezzi di base che troverai sono sempre gli stessi.
Il primo strumento è l’asta teloscopica.
Esistono varie tipologie di aste a seconda dei materiali, in particolare ci sono in alluminio, in fibra di vetro e in fibra di carbonio. Quest’ultima è la più costosa, ma è anche la migliore per la sua leggerezza, resistenza e maneggiabilità.
Inoltre, puoi usare l’asta teloscopica per pulire i vetri di edifici o superfici posizionate a una certa altezza.
Avere uno strumento con più funzioni è sempre una buona idea.
Poi troverai l’adattatore angolare e il tubo flessibile.
Grazie a questi due attrezzi potrai pulire e lavare senza difficoltà tutta la superficie del pannello, anche le parti più difficili.
Il terzo strumento indispensabile è la spazzola idrica per risciacquare lo sporco depositato sul modulo. Esistono modelli diversi, ti consiglio di sceglierne uno con le setole morbide per non rischiare di graffiare i pannelli.
Infine, il detergente.
Per lavare i pannelli fotovoltaici è necessario usare un detergente delicato.
Se non ne hai uno specifico, puoi sempre usare un detersivo non aggressivo per piatti.
Mi raccomando però: nulla di aggressivo per non danneggiare i tuoi pannelli.
Inoltre, è sempre meglio scegliere un detergente biodegradabile per minimizzare l’impatto ambientale e non inquinare.
E ora un elemento molto importante quando si parla di lavare:
L’acqua.
Ti sconsiglio di usare l’acqua di rubinetto perché non rimuove completamente la sporcizia e rilascia impurità, calcare e aloni.
Per pulire i tuoi pannelli hai bisogno di acqua ionizzata: rimuove il calcare e tutto lo sporco accumulato, oltre a non lasciare alcun residuo o alone.
Quando lavare i pannelli fotovoltaici
Ogni quanto dovresti pulire i tuoi moduli?
In genere si consiglia minimo una volta all’anno, ma dipende dalla zona.
Se ti trovi in un’area altamente inquinata o vicina al mare, sarebbe meglio pulirli due volte all’anno per evitare che lo smog o la salsedine rovini l’impianto.
La frequenza può variare anche a seconda dell’impianto stesso, specialmente se parliamo di manutenzione.
Il periodo ideale per le pulizie è marzo – aprile per lavare perfettamente l’impianto e prepararlo per i mesi di maggior esposizione solare. In questo modo massimizzerai l’energia generata.
Il momento migliore è alle prime ore del mattino, quando i pannelli sono ancora freddi.
Detto questo, bisogna sempre monitorare con attenzione la produzione energetica grazie al pannello di controllo dell’impianto.
Con un controllo costante puoi sapere le condizioni dei pannelli, capire tempestivamente quando l’efficienza cala e considerare la necessità o meno di effettuare la pulizia o la manutenzione.
Domande e risposte sulla pulizia dei pannelli fotovoltaici
Che detersivo usare per lavare i pannelli fotovoltaici?
Bisogna usare un detergente delicato per non rovinare i pannelli, meglio ancora se biodegradabile così non si danneggia l’ambiente.
Che prodotti usare per pulire pannelli fotovoltaici?
L’asta telescopica, l’adattatore angolare e il tubo flessibile, la spazzola idrica, il detergente e l’acqua ionizzata.
Che acqua usare per pulire i pannelli fotovoltaici?
Usare l’acqua ionizzata o demineralizzata per rimuovere completamente la sporcizia e non lasciare aloni o residui.